Doppio appuntamento con la lirica al Castello dell'Imperatore l'11 e 13 luglio con La Bohème. "Uno dei fiori all'occhiello di questa Prato Estate", come ha dichiarato l'assessore alla Cultura Anna Beltrame, inserito nel progetto L’opera con tre soldi, avviato dall’assessorato alla Cultura con l'obiettivo di riportare la lirica in città, puntando sulle energie locali e l’impegno di tanti appassionati. "Dopo il successo dello scorso anno della Tosca - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Anna Beltrame -, l'opera torna al Castello con La Bohème.
Lo spettacolo nasce da una commistione di energie e passioni locali, molte realtà diverse, professionali e amatoriali, hanno lavorato per mettere in scena un'opera che rappresenta al meglio la creatività e la capacità di unire le forze di questa città. Ringrazio oltre a tutti i partecipanti, gli sponsor, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Asm, che insieme alla Circoscrizione Centro hanno creduto in questo progetto". Il regista dello spettacolo Goffredo Gori ha parlato del legame molto stretto esistente tra l'opera e il tessile che sarà il filo conduttore di questo spettacolo: "E' stato naturale per me trovare la relazione che lega queste due realtà a noi così vicine.
E' importante inoltre sottolineare quanto questo lavoro sia frutto di un aggregazione di tante realtà che hanno messo in pratica le proprie capacità per dar vita a un progetto originale e non soltanto a una semplice trasposizione". La Boheme sarà in scena lunedì 11 e mercoledì 13 luglio al Castello dell'Imperatore. Il costo del biglietto è di 25 € per l'intero e di 12 € per il ridotto. La prevendita è disponibile alla Casa Musicale Niccoli, in via Cairoli. Ci saranno inoltre tre appuntamenti propedeutici di "avvicinamento" agli spettacoli di luglio, mercoledì 15 giugno alle 21,30 al Caffè delle Logge "Andate da Momus… tenete il posto! Dal Quartier Latino parigino alle Logge del Bacchino", un' improvvisazione intorno al secondo atto de La Bohème.
Musica, canto e sorprese nella cornice del caffè storico della città, che per una notte si trasforma nel Caffè Momus. L'altro evento " Vecchia zimarra… senti! Scampoli di Bohème", si terrà al Museo del Tessuto lunedì 27 giugno alle 21,30 dove andrà in scena uno spettacolo itinerante, a partire dalla grande ciminiera, realizzata nel 1896, proprio come La Bohème. Costumi e musica per un omaggio all’opera, ma anche all’arte tessile pratese. L'ultimo "Una gelida manina al Castello", si terrà martedì 12 luglio alle 21,30 e sarà un concerto spettacolo intorno a La Bohème con arie d'opera, recitazione e immagini per raccontare il capolavoro di Puccini. Queste tre serate saranno a ingresso gratuito. Lo spettacolo è guidato da OperAltrA con la Corale San Martino e il Teatro dei Suoni.
L’orchestra è diretta dal pratese Carlomoreno Volpini, con il coinvolgimento del Festival pucciniano di Torre del Lago e di musicisti della Camerata. Il cast è composto da: Lucia Scialla (Mimì), Alessandra Meozzi (Musetta), Davide Righeschi (Rodolfo), Carlo Morini (Marcello), Fabrizio Corucci (Shaunard), Luciano Graziosi (Colline), Leonardo Sagliocca (Benoit e Alcindoro) e Claudio Tempestini (Parpignol). Il coro, diretto da Claudio Bianchi, con Valentina Baldi e Sante Carnevali, aggrega intorno alla San Martino voci di altri gruppi del Comitato cittadino per le attività musicali.
Strumentisti della Benelli e della Chiti formano la banda in palcoscenico. I costumi sono realizzati da Riccardo Rami Studio in collaborazione con gli studenti del Liceo artistico di Montemurlo. Scenografia e luci sono a cura di Giampaolo Carradori, professionista pratese che lavora in tutta Europa.