E' stata inaugurata oggi la nuova Maternità di Careggi. È una struttura fra le più avanzate dal punto di vista tecnologico, rappresenta il nuovo polo assistenziale dedicato alla donna e alla sua salute. A settembre ospiterà i primi neonati. “L’idea di concentrare in un’unica struttura tutte le competenze che si interessano dell’universo femminile ha come primo obbiettivo quello di porre la donna al centro del sistema assistenziale per garantire una tutela complessiva e dedicata alla domanda di salute femminile nella complessità delle varie stagioni della sua vita” afferma Valter Giovannini direttore generale di Careggi che ha seguito la parte più intensa delle vicende che dal 2009, con l’avvio del cantiere, hanno portato alla realizzazione del nuovo edificio.
La struttura è stata edificata accanto alla vecchia Maternità, dove si eseguono oltre 3mila parti all’anno, sulla demolizione di un’ala della precedente costruzione, attraverso uno sforzo organizzativo che ha consentito di eseguire e completare i lavori senza interrompere le attività assistenziali relative al parto. Il costo complessivo dell’opera è di circa 30 milioni di euro. “Il mancato invito al sindaco Renzi rappresenta una offesa ai corretti rapporti tra le istituzioni oltre che un affronto all’intera città”.
L’assessore al welfare Stefania Saccardi interviene in merito all’inaugurazione del nuovo edificio della maternità dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi stigmatizzando il mancato invito al sindaco Matteo Renzi. “È incomprensibile che ad una inaugurazione di una opera pubblica non si chieda la partecipazione del sindaco, cosa che accade anche quando il taglio del nastro riguarda strutture private: si tratta infatti di un intervento realizzato con i soldi dei cittadini, anche fiorentini, e per il quale sono state necessarie le autorizzazioni dell’Amministrazione comunale”.
“Spiace constatare – sottolinea ancora l’assessore Saccardi – la scarsa sensibilità istituzionale dimostrata dai vertici della Regione, probabilmente distratti da altre vicende legate all’ambito della sanità. Forse il mancato invito alla cerimonia di stamani è stata dettato dal timore di vedersi rubare la scena da altri: è evidente che un evento come l’inaugurazione di una nuova maternità possa rappresentare una preziosa occasione per oscurare le note vicende sanitarie al centro delle cronache degli ultimi giorni”.
“Comunque, a quello che in altre città sarebbe sicuramente considerato un grave affronto istituzionale, a Firenze rispondiamo con il sorriso, abituati come siamo a concentrarci sui veri problemi delle persone” conclude l’assessore Saccardi. Al termine dei collaudi e dei trasferimenti previsti nei prossimi mesi, entro settembre inizieranno le attività assistenziali. La parte vecchia sarà riconvertita per ospitare attività ambulatoriali in libera professione. La superficie complessiva della nuova Maternità è di quasi 12mila metri quadri, i posti letto previsti sono oltre 100, in camere a due letti con bagno, a cui si aggiungono postazioni dedicate alla terapia intensiva e subintensiva neonatale.
Sono 4 le sale operatorie al secondo piano, mentre al primo sono previste 2 sale operatorie e 4 sale parto. Completano la struttura vari ambulatori e attrezzature diagnostiche di ultima generazione. L’edificio è composto da 4 livelli, al centro è presente una fonte di luce naturale che, grazie a un grande lucernario, consente l’illuminazione della maggior parte degli ambienti comuni e in particolare di un cortile interno al piano terreno con fioriere e spazi d’accoglienza. Al piano terra si trova una grande hall e un reparto di degenza.
Al piano interrato la diagnostica e l’emergenza, mentre al primo piano le sale parto, la terapia intensiva neonatale e la terapia subintensva. Intorno all’area intensiva è previsto il corridoio delle famiglie, uno spazio con ambienti riservati ai parenti per consentire un contatto visivo con i neonati, attraverso apposite finestre. Ogni culla è affiancata da una poltrona per garantire alla mamma la possibilità di stare accanto al bambino. Il primo piano del nuovo edificio, dove è prevista anche una degenza ginecologica, è collegato attraverso un corridoio di pochi metri al Centro Nascita Margherita, struttura dedicata al parto non medicalizzato attraverso uno specifico percorso preparatorio, per garantire immediata assistenza sanitaria in casi di emergenza.
Al secondo piano sono previste camere a due letti con bagno e fasciatoio e sale operatorie ginecologiche con le aree dedicate alla preparazione e al risveglio delle pazienti.