E’ entrata in servizio, completamente rinnovata, la centrale geotermica Rancia 2, in Toscana, nel Comune di Radicondoli, in provincia di Siena. L’impianto, che ha una potenza installata netta di 17 MW, sarà in grado di produrre a regime circa 150 milioni di chilowattora, evitando così l’emissione in atmosfera di 100 mila tonnellate di CO2, oltre a un risparmio di combustibili fossili per 33 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno. Il progetto, che è all’avanguardia nel campo delle centrali geotermiche, ha utilizzato i migliori standard di qualità e sicurezza sviluppati nel corso di un’esperienza lunga un secolo, che rende Enel Green Power leader mondiale in questo settore. L’intervento sulla centrale di Rancia 2 prevede anche l’entrata in funzione dell’impianto AMIS, processo brevettato dal gruppo Enel, per migliorare le prestazioni ambientali della centrale.
Il progetto di rifacimento della centrale è stato sviluppato dalle strutture interne di ingegneria di EGP e la realizzazione è stata effettuata utilizzando in gran parte imprese e manodopera locali. "Questo intervento dimostra come, mentre siamo impegnati a far crescere in tutto il mondo la nostra capacità di generazione mettendo in servizio nuovi impianti, siamo altresì impegnati nella continua ricerca del miglioramento del parco di generazione esistente" - ha affermato Francesco Starace, AD di Enel Green Power. Il rifacimento della centrale Rancia 2 rientra nell’ambito del piano industriale EGP 2012 – 2016, che prevede un pacchetto di investimenti di circa 500 milioni di euro per lo sviluppo degli impianti geotermici in Toscana. Sono attualmente in fase di realizzazione gli interventi sulle centrali Rancia 1 e Le Prata, rispettivamente nei comuni di Radicondoli (SI) e Castelnuovo V.C.
(PI), mentre partiranno a breve quelli per il rinnovo totale delle tre centrali geotermiche nel comune di Piancastagnaio (SI).