Nutrire è un atto esclusivamente femminile, sono le donne le vere artefici del piacere a tavola. Donne che, con dolcezza e intransigenza, curano la qualità assoluta dei cibi, ricercano sapori antichi e nuovi, come dimostra questa entusiasmante galleria di ritratti di venti grandi signore del gusto. Madri e nonne, single e sposate, hanno coltivato spesso nell’ombra ma con passione inesorabile ciascuna la propria vocazione, chi per il vino, chi per il Parmigiano Reggiano, chi per l’accoglienza e la ristorazione.
Come Annie Féolde che, giunta molti anni fa dalla Francia in Toscana per fare la ragazza alla pari, fu lasciata sulla strada dalla facoltosa famiglia di Fiesole che l’aveva chiamata, ma reagì con tanta forza e talento da diventare, qualche anno dopo, l’anima dell’Enoteca Pinchiorri, gioiello dell’enogastronomia che il mondo intero ci invidia. Le vite raccontate da Licia Granello in Il gusto delle donne sono percorsi affascinanti nei piaceri del cibo e del vino di qualità che, solo con determinazione, creatività e passione tutte femminili, si sono potuti compiere.
Vite da ammirare e da gustare. LICIA GRANELLO scrive per “la Repubblica” dal 1981. Dopo vent’anni da inviata speciale di sport, nel 2001 ha scelto di diventare food editor, occupandosi di alimentazione a 360 gradi, dalla nutrizione all’agricoltura biologica, all’alta gastronomia. Dal 2004 firma la doppia pagina domenicale “I Sapori”. È docente di Antropologia dell’Alimentazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2007 ha pubblicato Mai fragole a dicembre (Mondadori).