Perquisizioni anche a Coverciano nell'ambito del Calcioscommesse, il tempio del calcio, dove l'autorità giudiziaria ha fatto visita a Domenico Criscito, nella giornata che vedrebbe Antonio Conte ex mister del Siena e vincitore dello Scudetto 2011/2012 con la Juventus raggiunto da un avviso di garanzia, e gli arresti per Mauri capitano della Lazio. Il giocatore azzurro Domenico Criscito è stato escluso, dichiara Demetrio Albertini dopo aver sentito il ct Cesare Prandelli.
Al suo posto chiamato Andrea Ranocchia già compagno di stanza di Criscito a Coverciano. Nazionale attesa a Parma per la gara contro Lussemburgo, ma nel gruppo resta l'ombra del Calcioscommesse dopo che Criscito si è scusato con i compagni dichiarando di non aver fatto nulla, di essere estraneo ai fatti, ma non potrà comunque partire con il team azzurro perché dovrà difendersi dalle accuse ed avrebbe chiesto di essere ascoltato dalla Procura di Cremona il prima possibile. A Firenze, mentre il turbine del calcioscommesse attraversa la penisola, si pensa al nuovo tecnico confortati dalle parole del DS Daniele Pradé "Non c'è fretta, non deve essere una scelta di pancia".
Ed ecco allora che dopo Ranieri e Zeman si affaccia l'ipotesi Montella, conosciuto dallo stesso Pradé, ma legato al Catania del patron Pulvirenti fino a tutto il 2013, unitamente a quelle di Zola e Di Matteo, che ha sollevato la Coppa della Champions League, ma non è blindato dal progetto Chelsea, mentre invece a Firenze un 'vincente' scalderebbe la piazza. Tre ex calciatori diversi e tecnici altrettanto diversi, ma tutti nomi da 'ricostruzione' e soprattutto di prospettiva visto che starà al tecnico dare le indicazioni a Pradé e Macia per realizzare la nuova rosa che andrà in ritiro. La rosa.
"Jovetic è un calciatore pazzesco" nel bene e nel male verrebbe da dire sulle parole di Pradé visto che il montenegrino è l'univco gioiello dello spogliatoio gigliato, ma al tempo stesso ha brillato a fasi alterne perché a causa del grave infortunio ha preferito tirare il freno ad ogni inconveniente fisico. La prudenza non è mai troppa e l'atleta ha agito con saggezza, questo però in una stagione dagli uomini contati lo ha visto distante da coloro che speravano in undici leoni pronti a dare tutto per la maglia. Tra i possibili addii si concentrano le attenzioni su Alessio Cerci e Juan Manuel Vargas, se lo strappo con il primo era piuttosto evidente, la ricucitura sembrava possibile dopo le 'scuse' e il finale di campionato in crescendo.
Per Vargas invece la stagione è stata di quelle da dimenticare, troppo tempo per entrare in condizione, tanta pazienza prima che tornasse a macinare metri sulla fascia sinistra e poi l'infortunio che lo ha visto abbandonare la lotta prima del tempo.