Alberto Gilardino, l'uomo bomber della Fiorentina, il giocatore più rappresentativo della compagine gigliata, quello che con i suoi gol ha disegnato una stagione di successi, pochi, e soddisfazioni, di più. Che ha suonato il violino sotto la Fiesole esportando la musica su campi internazionali. Sarebbe stato ceduto al migliore offerente per 8 milioni di euro. Il condizionale lo teniamo per rispetto della formalità che vorrebbe l'annuncio della cessione diramato da parte della Società viola. Nell'attesa le parole del patron rossoblu non sembrano lasciare spazio ad equivoci "L'accordo con il giocatore è stato raggiunto - spiega il presidente del Genoa - per un ingaggio di un milione e mezzo di euro a stagione.
Manca solo la firma da parte della Società gigliata che dovrebbe arrivare nella mattinata di giovedì". L'ufficialità potrà avvenire solo nei prossimi giorni di Calciomercato, ma il primo tassello del progetto Rossi è stato messo.. anzi, tolto dal puzzle che adesso deve trovare un sostituto capace di coprire lo stesso spazio, magari con caratteristiche diverse, ma con le stesse finalità: segnare. Gilardino ha fallito? Gilardino forse ha avuto mercato, a differenza di altri più problematici o che mercato non lo possono avere.
La Società di Preziosi, che lo ha seguito e corteggiato durante l'estate quando sembrava che le strade dell'ex milanista e dei Della Valle fossero già in direzioni diverse, è tornata a farsi avanti ed è bastato un cenno per intendersi. "La Fiorentina chiedeva 8 milioni" ha sottolineato Preziosi, e quella è stata l'offerta, difficile dunque immaginare un ripensamento. La piazza trema. Ancora una volta si vivono ore di attesa tra un giocatore che lascia lo spogliatoio ed un nome che non è pronto a subentrare.
Qualcuno in estate disse "Vendiamo solo se abbiamo già comprato" e l'ambiente spera che le parole di Sandro Mencucci siano mantenute come un patto con i tifosi. Lo stesso Preziosi, che si veste per un giorno da esperto di Calciomercato, anticipa le mosse gigliate e rivela "La Fiorentina credo che prenderà Maxi Lopez" che non equivale a dire "Abbiamo Gilardino" ma potrebbe mettere tutti sulla pista giusta. Il prezzo di Lopez sembra essere leggermente superiore al valore economico in ingresso con l'affare Gilardino e questo, seguendo la logica del pareggio di bilancio, lascia da pensare, ma per limare richiesta ed offerta c'è sempre tempo e modo.
Corvino è al lavoro. Spaventa, non poco, ed il web lo ha avvertito subito (messaggi, condivisioni di amarcord, momenti ed emozioni commentate sui Social Network), la mancanza di un bomber di razza quando alle sue spalle è mancata per diverso tempo una vera alternativa di spessore. Il Tanque Santiago Silva, solo l'ultimo di una serie dopo Castillo, Bonazzoli, Kerrison.. ce l'ha messa tutta, ma non ha convinto. In tempi non sospetti c'è chi ha ipotizzato che la presenza del Gila fosse addirittura ingombrante e che per ovvie ragioni di merito, nessuno si sarebbe accontentato di fare panchina a Firenze con un titolare così.
Adesso si azzera tutto e si riparte. Guardando anche ad un centrocampo che deve tornare a fornire assist come si vede nei video delle prodezze passate che girano in queste ore sui blog, quando Mutu giocava alle spalle di Gilardino e arrivavano suggerimenti, anche quel che rimbalzava arrivava al bomber. Amauri, Maxi Lopez, Pinilla, ma anche un nome a sorpresa potrebbero da domani arrivare a Firenze e mettersi a disposizione del mister Delio Rossi. Certo è una squadra che cambia. Con l'addio sicuro di Montolivo va sempre più prospettandosi un progetto nuovo, tutto da scoprire e prima ancora da interpretare anche per i giocatori che restano le cui motivazioni, professionalità a parte, risentono anche di simili stravolgimenti.
Tutta la squadra lavora per gli attaccanti, e per fare squadra serve la collaborazione di tutti, perché puoi anche difendere benissimo ma qualcuno che metta il pallone in rete ci vuole. Alcune reti di Alberto Gilardino in maglia viola (Visione sconsigliata ai nostalgici)