"Ferma condanna degli attacchi e delle violenze contro i lavoratori di Equitalia". Queste le parole del segretario generale della Uil Toscana Vito Marchiani sulle recenti aggressioni contro le sedi di Equitalia, a Livorno come nel resto del Paese. "C'è un clima di odio strumentale - sottolinea Marchiani -. Chi attacca le sedi di Equitalia, e quindi insieme chi in Equitalia vi lavora, sa benissimo che non sono i lavoratori a decidere le cartelle esattoriali e il relativo importo.
Lavoratori che, tra l'altro, troppo spesso operano in condizioni estremamente difficili perché costretti ad applicare regole vessatorie che adesso si vorrebbero censurare ricorrendo a metodi violenti. Vogliamo denunciare con forza ogni forma di violenza e lanciare un appello affinché i lavoratori siano tutelati". Proprio a proposito di Equitalia, arriva una mozione per impegnare la Giunta Regionale a costituire un ente unico di riscossione dei tributi valido per tutti gli enti locali toscani per sostituire Equitalia.
È quanto ha presentato in Consiglio Regionale la Lega Nord Toscana sulle basi di quanto già fatto nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte. AIUTARE INADEMPIENTI “MERITEVOLI” – La Lega risponde così soprattutto al Presidente Enrico Rossi che, all’indomani delle molotov lanciate contro Equitalia a Livorno, aveva attaccato anche il Carroccio, facendolo rientrare tra i partiti e i movimenti che invitavano a non pagare le tasse. «La Lega – risponde a tono il consigliere regionale, Gian Luca Lazzeri – è per perseguire gli evasori fiscali, ma è anche per tutelare quegli imprenditori che oggi si trovano ad essere inadempienti verso il Fisco a causa della crisi economica.
La Lega Nord, durante l’ultimo Governo Berlusconi, ha fatto la propria parte. Infatti, il 12 luglio 2011 è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto legge n° 70 del 13 maggio 2011. Con questa legge sono stati portati alcuni correttivi ai poteri e alle disposizioni di legge che regolano gli enti di riscossione, tra cui Equitalia. Il perdurare della crisi ci obbliga a ulteriori passi che devono essere premianti con coloro che, pur essendo inadempienti verso il Fisco, definiamo “meritevoli”, ossia gli inadempienti a causa della crisi economica e che magari, invece del Fisco, hanno preferito pagare prima le maestranze e i piccoli fornitori.
Questa è la posizione della Lega Nord, ossia di chi sa distinguere». GENNAIO 2013, VIA EQUITALIA. CREARE UN NUOVO SOGGETTO – Per Lazzeri, «da gennaio 2013 gli enti locali potranno gestire il recupero dei propri crediti direttamente o creando un nuovo soggetto esattore per imposte locali. La Regione Toscana, come ha già fatto il Piemonte, dia vita ad un nuovo soggetto esattore che sia di servizio per tutti gli enti locali toscani, ma soprattutto per i contribuenti della nostra Regione. Noi, con legge regionale, potremmo abbassare i tassi di interesse e tutte le componenti economiche di natura sanzionatoria che gravano crediti portati in cartella esattoriale.
Addirittura – prosegue l’esponente leghista –, la Regione Toscana potrebbe addirittura gestire tale recupero con le proprie strutture attraverso apposite convenzioni con la Guardia di Finanza e con i soggetti deputati alla verifica e ai controlli». PATTO CONTRO L’EVASIONE – La Lega Nord lancia l’idea di «un grande patto contro l’evasione, distinguendo gli inadempienti meritevoli d’aiuto dagli evasori veri e propri. Le convenzioni servono per rimettere insieme tutte quelle informazioni, oggi in possesso a vari soggetti (motorizzazione civile, gestori telefonia, acqua, gas etc…), capaci di stanare i furbetti che percepiscono indebitamente aiuti pubblici a partire dalle mense scolastiche, o per l’edilizia residenziale pubblica, o i contributi per gli affitti.
Questa è Giustizia ed è quello che vuole la Lega Nord Toscana». LA MOZIONE – Con l’atto presentato in Consiglio Regionale, il Carroccio granducale chiede «questo impegno da parte della maggioranza in Palazzo Panciatichi. E, soprattutto, l’impegno per stroncare quella rete di aziende tenute non da cittadini italiani che chiudono in un arco di tempo inferiore a due anni, sottraendosi a ogni tipo di controllo». EQUITALIA NON È IL VERO PROBLEMA – Per Lazzeri, infine, «il vero problema non è Equitalia, bensì i poteri e le posizioni di legge che rendono, molte volte, i comportamenti degli operatori di Equitalia un atto dovuto.
Dare la colpa a prescindere a Equitalia è solo demagogia. Gli strumenti per cambiare le cose ci sono. Enrico Rossi può fare molto e Mario Monti può iniziare a fare qualcosa».