Questa mattina, l'assemblea dei soci della Richard Ginori, con sei voti a favore e tre astenuti, ha decretato ufficialmente l'avvio delle procedure di messa in liquidazione della società. Le azioni ordinarie e i relativi warrant di Richard Ginori sono sospese nella seduta di borsa di stamani. Richard Ginori 1735 era leader italiano nella produzione di porcellane artistiche, oggettistica in porcellana, porcellane da collezione, arredamenti interni. La SpA deve la sua origine alla Manifattura di Doccia, fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori. “Le notizie che ci giungono dall’assemblea odierna dei soci di Richard Ginori 1735 provocano grande preoccupazione.
L’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino, insieme alla Provincia di Firenze, ha chiesto l’immediata convocazione del tavolo regionale”. È quanto ha affermato oggi il sindaco Gianni Gianassi, subito dopo aver appreso la notizia dell’avvio delle procedure di messa in liquidazione della società con sede a Sesto Fiorentino. “Vogliamo sapere dalla proprietà e dai liquidatori – ha aggiunto - se la partita che si è avviata oggi aprirà nuovi scenari industriali e societari in grado di mantenere, produzione, prodotto e lavoro a Sesto Fiorentino oppure se qualcuno pensa invece di poter cancellare con logiche speculative un’esperienza nata oltre due secoli fa.
Leggeremo con attenzione le notizie che la società dovrà obbligatoriamente comunicare al mercato per riservarci ulteriori commenti, riflessioni ed azioni”. Il Comune di Sesto Fiorentino ha anche manifestato la propria vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento Ginori di Sesto Fiorentino in questo momento difficile, rendendosi come sempre disponibile a partecipare alle forme di solidarietà e di sostegno che le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali decideranno d'intraprendere. Liquidazione Ginori, Mecacci e Sanquerin (Pd) “Ancora a fianco dei lavoratori, è purtroppo mancato un progetto industriale ambizioso” È il commento di Patrizio Mecacci segretario Pd metropolitano Firenze e Camilla Sanquerin, segretaria comunale Pd Sesto Fiorentino sulla messa in liquidazione della storica azienda di Sesto Fiorentino.
“Una brutta notizia per Sesto Fiorentino e per l'economia toscana: è evidentemente mancato un progetto industriale in grado di guardare lontano”. Così Patrizio Mecacci segretario Pd metropolitano Firenze e Camilla Sanquerin, segretaria comunale Pd Sesto Fiorentino dopo la messa in liquidazione della Richard Ginori 1735. “La politica e le istituzioni fin dalle prime avvisaglie si sono impegnate a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici perché fossero attivate quanto prima soluzioni adatte a mantenere attivo un presidio unico e prezioso del made in Italy.- proseguono- Ma per ambire a risorse pubbliche c’è bisogno di una prospettiva forte, credibile, in grado di attirare eventuale soggetti imprenditoriali nuovi, per ambire a importanti quote di mercato seppur in periodo di crisi: tale prospettiva fino ad oggi è evidentemente mancata, così come è mancato il contributo del credito”.
Dal Pd in ogni caso piena solidarietà a lavoratori e lavoratrici dell’azienda. “Continueremo con convinzione il nostro impegno perché ci sia continuità occupazionale nell’azienda e venga mantenuto il legame con il territorio: ora più che mai chi condivide questo disegno -cittadini, forze politiche, organizzazioni sindacali, imprenditori- è chiamato ad essere a fianco della storica azienda e dei suoi lavoratori”.