Ieri 5 maggio, giornata in cui comincia la 95° edizione del Giro d’Italia, ricorreva l’anniversario della morte del grande Gino Bartali, scomparso dodici anni fa. E Firenze ricorda il suo grande campione con una messa di suffragio nella chiesa di San Piero a Ema e con una mostra fotografica al Museo Bartali di Ponte a Ema, inaugurata stamani alla presenza del vicesindaco Dario Dardella. La mostra si intitola “Materia prima” e raccoglie le opere di Elisabetta Nencini, figlia di un altro grande campione toscano, l’indimenticato Gastone Nencini.
“Gino Bartali – ha detto Nardella – è oggi più che mai un esempio e un modello non solo per il ciclismo, ma per tutto il mondo dello sport. Ricordare la sua figura non solo di atleta ma di uomo, che seppe coniugare leggendarie vittorie ad impagabili gesti di solidarietà umana, è un dovere per tutti coloro che credono nei valori più veri ed autentici della vita e dello sport”.