26mila aziende fra piccoli produttori, installatori e manutentori, più di 20mila posti di lavoro: questa la realtà toscana nel settore delle energie rinnovabili. Un tessuto di imprese edili e impiantistiche che lavorano su fotovoltaico, pannelli solari, certificazione energetica degli edifici, ecc., che in Toscana si è sviluppato ed è cresciuto grazie agli incentivi che la politica del governo Monti sta mettendo a rischio. Per questo motivo CNA Toscana ha rivolto un appello al Presidente della Regione Enrico Rossi, perché nella riunione della Conferenza Stato - Regioni del prossimo 9 maggio sostenga il mantenimento degli incentivi sulle energie rinnovabili. CNA Toscana ha manifestato al Presidente Rossi la forte preoccupazione per la politica del Governo Monti in merito all’incentivazione delle energie rinnovabili e più in generale dell’efficienza energetica.
“Nelle scorse settimane – ha scritto il Direttore CNA Toscana Saverio Paolieri al Presidente Rossi - abbiamo assistito con sbigottimento ad un nuovo ripensamento sul Conto Energia da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, mentre, dopo la travagliata vicenda dello scorso anno con il maldestro intervento dell’allora Ministro Romani, pensavamo che le imprese del settore avessero un quadro certo che garantisse i loro investimenti sino al 31/12/2016. Ci risulta che il prossimo 9 maggio in sede di Conferenza Stato - Regioni saranno discussi i decreti sul V conto energia e sulle rinnovabili e le chiediamo una forte azione a tutela del tessuto imprenditoriale che in Toscana si è sviluppato ed è cresciuto grazie a questi strumenti ”. “I provvedimenti presentati dai Ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente – ha osservato ancora nella sua lettera il Direttore CNA Toscana - introducono procedure burocratiche e meccanismi di prenotazione degli incentivi che penalizzano in modo particolare i piccoli impianti nei quali la riduzione del costo dei pannelli incide in misura meno rilevante rispetto ai grandi, poiché si ha un’incidenza maggiore dei costi di installazione e manutenzione.
CNA Toscana evidenzia alcune criticità e relative proposte: periodo transitorio troppo breve che penalizza anche investimenti in corso; tetto di spesa basso rispetto alla necessità di sviluppo del settore; eliminare i tetti di spesa per impianti di potenza inferiore ai 30kw e escluderli dall’obbligo di iscrizione al registro e dalle spese di istruttoria; reintrodurre il bonus per lo smaltimento eternit. CNA Toscana ritiene che una politica di sviluppo delle rinnovabili debba perseguire i seguenti principi: una strategia di sostegno stabile e trasparente che incentivi soprattutto i piccoli impianti; incentivi per i settori a monte della filiera energetica, con misure agevolative per la nascita di nuove attività imprenditoriali di progettazione e produzione di componenti ed impianti; favorire l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese che operano del settore rinnovabili; agevolare il ricorso al credito bancario, mediante l’istituzione di strumenti di garanzia o Fondi Rotativi destinati alla realizzazione di impianti di piccola taglia per la produzione di energia da fonte rinnovabile; integrare le politiche sulle rinnovabili con le politiche per l'efficienza energetica; individuare nuovi criteri di copertura degli incentivi, mediante il trasferimento sulla fiscalità generale”. Francesco D’Antini, Presidente di Nwg: puntiamo a crescere ulteriormente, cogliendo le opportunità offerte da un mercato nel quale abbiamo creduto per primi con la scelta di diffondere il fotovoltaico tra le famiglie italiane.
Tra le novità 2012, il veicolo elettrico NWG ZERO. Settemila impianti installati nel paese in tre anni, pari al 7% del totale nazionale degli impianti fotovoltaici 3-5 kW; il primo veicolo elettrico interamente italiano; oltre 30mila professionisti formati nel 2011 grazie a mille tra seminari e corsi di formazione e un fatturato di circa 80 milioni nel 2011, con una crescita del 34% rispetto al precedente esercizio. Sono i numeri emersi nel corso della presentazione della nuova sede della pratese NWG, azienda di riferimento nel mercato della green economy. La nuova sede, situata nel cuore della città, occupa un noto edificio che ospitava un importante gruppo bancario italiano: 5 piani per un totale di oltre 3.000 mq accolgono oggi gli uffici di NWG e i suoi oltre 120 dipendenti e le società del gruppo NWG Academy e NWG Store. Presenti all’inaugurazione i fondatori Francesco D’Antini e Antonio Rainone, rispettivamente Presidente e Vicepresidente, l’Amministratore Delegato, Massimo Casullo e il Direttore Generale, Enrico Bandecchi.
Oltre ai dipendenti, la rete commerciale, la rete di studi tecnici, progettisti e installatori, le aziende partner e rappresentanti delle istituzioni locali. Il fotovoltaico - NWG è stata la prima azienda in Italia nel settore fotovoltaico ad aver rivolto l’attenzione al mercato delle installazioni di impianti modulabili secondo le necessità e lo spazio a disposizione, in particolare del segmento 3-5 kW rivolto ai privati e alle piccole e medie imprese. Oggi sono oltre 7mila gli impianti fotovoltaici installati da NWG in Italia, con picchi di concentrazione in Campania (1.520), Toscana (1.240), Lazio (762) e Calabria (533).
In queste regioni i dati relativi al 2011 hanno registrato livelli di crescita senza precedenti: in Calabria gli impianti installati nell’ultimo anno sono risultati addirittura sei volte superiori rispetto al 2009, mentre la presenza di NWG è triplicata in Campania e Lazio e raddoppiata in Toscana. E proprio in Toscana, nel triennio 2009-2011, NWG ha fatto registrare un notevole trend di crescita, con gli impianti passati da da 286 nel 2009, a 414 nel 2010 e, infine, 540 lo scorso anno. Queste performance hanno consentito all’azienda di incrementare ulteriormente il suo fatturato, giunto nel 2011 – a meno di dieci anni dalla costituzione della società – a circa 80 milioni di euro (+34% rispetto al 2010). “Abbiamo scommesso sul fotovoltaico quando erano in pochi a farlo e i risultati ci hanno dato ragione, ha dichiarato Francesco D’Antini, Presidente NWG.
Oggi, a meno di 10 anni di distanza, lanciamo alla nostra rete vendita una nuova sfida: NWG ZERO, il veicolo elettrico progettato e costruito in Italia per il mercato italiano. Oggi come allora, ha proseguito D’Antini, è all’apparenza una missione impossibile, ma siamo certi che, grazie alla qualità del prodotto e presenza capillare sul territorio nazionale, riusciremo a vincere anche questa scommessa, con l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni NWG all’insegna della sostenibilità da diffondere tra le persone”. La mobilità elettrica - Il 2012 è anche l’anno in cui NWG ha fatto il suo ingresso nel mondo della mobilità elettrica con numeri da record.
Solo nei primi 4 mesi dell’anno sono state richieste oltre 490 NWG ZERO, la vettura elettrica di NWG ELECTRIC CAR. Agile ed economica, NWG ZERO genera risparmio anziché inquinamento: l’alimentazione è elettrica al 100%, le batterie sono incluse e per ricaricarle è sufficiente collegare il caricabatterie di serie a una presa elettrica. I costi di ricarica di NWG ZERO si aggirano intorno ai 2 euro e si riducono a zero per chi ha un impianto fotovoltaico. L’autonomia è di 140km per ogni ricarica.
L’acquisto di una NWG ZERO consente inoltre l’esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni e un abbattimento dei costi per l’assicurazione del 50%. Anche i costi di manutenzione sono ridotti al minimo. È una vettura che coniuga in sé stile, efficienza e vantaggi: si parcheggia facilmente, grazie alle sue dimensioni ridotte (2 metri e 80 cm per 1 metro e 50 cm), dà libero accesso ai centri storici e alle zone a traffico limitato. NWG ZERO ha un’accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi.
Grazie a 4 pulsanti colorati posizionati sulla plancia touch screen e ben visibili, consente di scegliere tra quattro stili di guida (STANDARD, ECONOMY, RAIN e RACE), in base ai percorsi e alle condizioni meteorologiche che si incontrano. A ogni pulsante corrisponde una modalità, non solo di guida, ma anche di utilizzo della carica elettrica.