Chiedono chiarezza di norme e intenti, le imprese del settore installatori delle Energie rinnovabili aderenti a Confindustria Firenze fortemente preoccupate dalle ulteriori novità che potrebbero arrivare negli incentivi al settore, con il V Conto Energia, a neppure un anno di distanza dalle ultime novità introdotte. “Dando il via ad un nuovo sistema incentivante, a meno di un anno dall'emanazione del IV Conto Energia, si danneggia in maniera pesantissima e nuovamente uno dei pochi settori che in questi anni di crisi ha sostenuto l'economia del Paese, generando occupazione anche nei settori dell’edilizia, della bonifica dei tetti in amianto, della riqualificazione immobiliare, dei servizi e della progettazione e quindi dando nuove opportunità di mercato” dicono le imprese che hanno costituito un gruppo di lavoro ad hoc per studiare come far fronte al meglio ai continui mutamenti normativi.
“Il rischio concreto – dicono le imprese - è che questo clima di incertezza generi ulteriori barriere ed è manifestato dalla posizione di sospensione delle linee di credito specifiche, nonché la cancellazione di ordini da parte della committenza, facendo così crollare gli investimenti nel settore, con evidenti e pericolose ripercussioni sull'occupazione”. Per attuare piani di investimento e programmazione di lungo periodo le imprese hanno bisogno di regole e tempi certi. Una nuova e ulteriore modifica norme sugli incentivi del settore sarebbero secondo le imprese, del settore installatori delle Energie rinnovabili aderenti a Confindustria Firenze, “un ennesimo colpo ad un settore in cui le ulteriori modifiche introdotte dal Decreto sulle Liberalizzazioni, hanno già ingenerato un clima di incertezza e di instabilità che, se accresciuto, comprometterebbe definitivamente lo sviluppo futuro del comparto che solo da pochi anni ha avviato una filiera nazionale”.
In una lettera inviata alla federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (Anie), alla Associazione Nazionale Costruttori di Impianti (Assistal) il Gruppo di lavoro degli Installatori e delle imprese che operano nel settore delle Fonti Energie Rinnovabili di Confindustria Firenze chiede che sia aperto subito, a livello nazionale, “un tavolo di confronto per confermare una politica incentivante di lungo termine, mantenendo gli attuali incentivi almeno fino al 31 dicembre 2012, e salvaguardando gli investimenti fatti dagli imprenditori che hanno installato gli impianti nel 2012, sostenendo la promozione dell'utilizzo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica”.