Il 25 aprile saranno trascorsi 20 anni dalla morte di padre Ernesto Balducci. Se ne è andato una sera, in seguito alle gravissime conseguenze di un incidente stradale alle porte di Faenza al ritorno da alcuni impegni pubblici. Ma il suo pensiero e le sue omelie sono ancora oggi più che vive e presenti. A 20 anni esatti dalla scomparsa, avvenuta il 25 aprile 1992, testimonianze, poesie, letture ed un concerto ricorderanno Padre Ernesto Balducci alla Badia Fiesolana il prossimo 24 aprile, nel luogo che,dopo il forzato esilio "romano", accolse il padre scolopio nel momento del suo riavvicinamento a Firenze nel 1965, dove sarebbe rimasto fino al 1992, anno della scomparsa. La giornata è stata presentata oggi dall’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze Giovanni Di Fede, dal Consigliere della Regione Toscana Enzo Brogi, e dai ai rappresentanti delle realtà associative che promuovono l'incontro di Badia Fiesolana: padre Annibale Divizia dell’Ordine dei Padri Scolopi, Pierluigi Onorato Presidente del comitato scientifico Fondazione "Ernesto Balducci", Severino Saccardi, Direttore della rivista "Testimonianze". “Uomini come Balducci – sottolinea Saccardi – appartengono a tutti.
Padre Balducci è stato un uomo del Novecento che è riuscito ad anticipare ed a intravedere i problemi del Terzo Millennio. Come, ad esempio, quando nel 1990 intervenne aspramente contro gli avvenimenti di stampo razzista nel mercato di San Lorenzo. Episodio che ha analogie inquietanti con quanto successo, non più di 4 mesi fa, in Piazza Dalmazia”. “Il nome della giornata del 24 – ha proseguito Saccardi – ‘A Ernesto Balducci, maestro di pace’ riprende l’iscrizione affissa alla casa di Santa Fiora, nel grossetano, un anno dopo la morte.
Un messaggio che le tante testimonianze che saranno portate il 24 aprile avranno modo di approfondire nei suoi molteplici aspetti, sia pubblici che privati”. Il programma L’appuntamento di martedì 24 aprile alla Badia Fiesolana sarà aperto alle 17 da un video titolato “In memoriam, nel ventennale della scomparsa (25 aprile 1992)” con immagini che ripercorreranno la vita di Padre Ernesto Balducci. A seguire la testimonianza di barbara Bellaccini, Ugo Caffaz, Mauro Cerruti, Vannino Chiti, Pape Diaw, Pierluigi Di Piazza, Pawel Gajewscki, Fausto Taiten Guareschi, Flavio Lotti, Stefano Marcelli, mons.
Mario Meini, Elisabetta Mughini e Simone Siliani. Seguirà la lettura dei brani prosaici e poetici sulla figura del padre scolopio, accompagnati dalle musiche di Stefano Morozzi e presentati dal giornalista Raffaele Palumbo. Alle ore 21, dopo il rinfresco, nella Chiesa della Badia, il concerto dell’Orchestra Giovanile dell’Accademia Musicale di Firenze, che sarà diretta dal Maestro Janet Zadow. “Ci saranno due liturgie – spiega Pierluigi Onorato Presidente del comitato scientifico Fondazione "Ernesto Balducci” -: una religiosa, domenica 22 aprile, ed un'altra ‘laica’ il 24.
Un ‘pluriverso’ che riuscirà a fotografare Balducci come uomo e come prete”. Infatti Padre Ernesto Balducci sarà ricordato con una celebrazione eucaristica nella sua chiesa, la Badia Fiesolana, domenica 22 aprile alle ore 11. La Santa Messa sarà concelebrata dai Padri Scolopi della Comunità della Badia Fiesolana insieme con Don Pierluigi Di Piazza, fondatore e responsabile del Centro di Accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano del Friuli (Udine). Durante la celebrazione eucaristica verranno eseguiti brani da parte del gruppo di musica andina Markahuasi.