"Chi ancora si professa ateo o marxista o laico e ha bisogno di un cristiano per completare la serie delle rappresentanze sul proscenio della cultura non mi cerchi: io non sono che un uomo" (E. Balducci, L'uomo planetario, GiuntiEditore, Firenze 2005). Da questa frase traggono spunto le iniziative nel ventennale della scomparsa di Ernesto Balducci, sacerdote, padre scolopio, letterato, una figura che ha fatto e fa discutere avendo parlato del primato della coscienza, la laicità, il ruolo delle religioni oggi, la pace, la cultura planetaria, l’ecumenismo creaturale, la globalizzazione e il rapporto con l’altro.
Temi tutt’oggi all’ordine del giorno nell’agenda mondiale. Il programma delle iniziative intitolato “Non sono che un uomo – I luoghi, le idee, la fede” è organizzato dalla Fondazione Ernesto Balducci - che detiene i diritti dei suoi scritti e ha sede alla Badia Fiesolana - ha organizzato numerosi eventi in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Firenze, Provincia italiana degli Scolopi e i Comuni di Firenze, Fiesole, Frascati e Santa Fiora, oltre a iniziative ideate con la Provincia di Roma, i Comuni di Milano e Bolzano, le Scuole Pie napoletane e gruppi, associazioni ed enti sparsi in tutta Italia. “Questi eventi – spiega Andrea Cecconi, direttore della Fondazione – promuovono la figura di Balducci nella sua unitarietà di sacerdote e di intellettuale in modo critico riproponendo di fronte alla realtà di oggi l’attualità della sua eredità culturale e spirituale”. Il primo appuntamento è la lectio magistralis del 16 febbraio nel Salone de’ 200 di Palazzo Vecchio a cura di Enzo Bianchi, religioso, scrittore e saggista, fondatore e attuale priore della Comunità monastica di Bose. Il 10 marzo alla Badia Fiesolana la rivista ‘L'altrapagina’ di d.
Achille Rossi terrà un convegno sulla teologia del terzo millennio. Balducci sarà poi ricordato insieme a David Maria Turoldo ad aprile al convento di Pietralba (Bolzano) e a novembre a Palazzo Marino e Casa della carità di Milano. Il programma è dedicato anche ai giovani: a Palazzo Medici Riccardi a Firenze e a Santa Fiora sull’Amiata (luogo natale di Balducci) si terrà la mostra dei diplomati dell’Accademia di Belle Arti fiorentina che in questi mesi stanno vivendo i luoghi del padre scolopio realizzando opere inedite ispirate al territorio e ai suoi scritti. Negli stessi posti sono state scattate le fotografie di Giovanna Biondi: l’artista esporrà prima a Fiesole nel Chiostro della Badia Fiesolana ospite dell'Istituto Universitario Europeo, poi a Santa Fiora e a Frascati (Roma).
Itinerante anche la mostra bio-bibliografica curata direttamente da Andrea Cecconi che si terrà a Firenze e poi a Palazzo Valentini a Roma. Dal 30 marzo al 30 maggio si svolgerà anche una mostra di scultura in vari luoghi di Fiesole (Basilica di Sant’Alessandro, Chiesa della Badia Fiesolana, Palazzo Vescovile di Fiesole, Museo Bandini) dedicata a Venturino Venturi quale omaggio all’amicizia che legava Balducci allo scultore del quale nel 2012 ricorre il decennale della morte.
Fu lui nel 1982 l’autore del manifesto per il secondo convegno fiorentino "Se vuoi la pace prepara la pace". Previsti anche due inediti musical-teatrali, entrambi al Teatro Romano di Fiesole: a maggio Beppe Dati proporrà ‘Il sogno di una cosa’, una serie di letture intercalate da brani musicali e interventi, inerenti alla biografia del Padre scolopio e ad alcuni aspetti del suo pensiero. A luglio sarà la volta dei Chille de la Balanza con ‘L’uomo planetario’, uno spettacolo teatrale-conversazione di e con Claudio Ascoli realizzato come un evento itinerante durante il quale anche gli spettatori divengono protagonisti.