Parte lunedì 10 ottobre la non stagione teatrale dei Chille de la balanza a San Salvi. Sempre all’interno del progetto “Abitare i confini” - citazione di Padre Balducci del dicembre 1991: “Questa città basata sulle separazioni, sulle segregazioni, sulle parcellizzazioni dell’esistenza ha toccato un limite oltre il quale ogni equilibrio si spezza. (…) Abitare i confini: ecco la vera urgenza!” – la parola d’ordine di quest’anno è cittadini sovrani”! E’ quasi superfluo sottolineare oggi l’indifferibile necessità di formare cittadini sovrani e mai come in questa società le parole di don Lorenzo Milani hanno una così forte attualità: “Io non sono un sognatore sociale e politico: sono un educatore di ragazzi vivi, ed educo i miei ragazzi vivi a essere buoni figlioli, responsabili delle loro azioni, cittadini sovrani.” E i Chille, i cittadini sovrani vogliono incontrarli/formarli prima di tutto a San Salvi, in quello che chiamano un “luogo accanto”, sorta di agorà dei nostri tempi, laddove la vita possa trovare spazio per allargare lo spazio, come stiracchiandosi e…fare comunità. Ma torniamo alla non- stagione sansalvina; nota: i Chille la chiamano così parafrasando il non-compleanno di Alice perché, oltre che di spettacoli, la loro stagione è fatta largamente di eventi, incontri, “cose” accattivanti spesso non definibili. Forti di un consenso sempre più crescente (oltre 7.000 presenze, dati S.I.A.E.
alla mano, ed una fortunatissima ed infinita Estate), anche se sempre in una…instabilità permanente, i Chille rilanciano, proponendo un programma tra Kafka, don Milani e la memoria sansalvina. Impossibile segnalare tutte le “cose” che si inseguiranno in quel di San Salvi. Qualche parola, però, almeno sui primi appuntamenti. Apertura lunedì 10 ottobre alle ore 21 con la prima lezione del laboratorio “Franz Kafka. La felicità”: ingresso libero, ma è necessaria una prenotazione per telefono o mail! Ammalato in cerca di guarigione, Kafka continuò fino all’ultimo a cercare e volere il positivo…voleva vivere come un uomo felice, sano e utile: “La felicità l’avrò solo nel caso in cui io possa sollevare il mondo nel puro, nel vero, nell’immutabile.” Chille propongono un percorso formativo unico, pratico-teorico con l’obiettivo di realizzare a giugno 2012 uno spettacolo a partire dai Diari, dai Quaderni in ottavo e dalla La colonia penale.
Molti gli appuntamenti aperti al pubblico per approfondire il pianeta Kafka; il primo, di assoluto rilievo è mercoledì 19 ottobre sempre alle 21 con Franco Carnevale che presenterà un aspetto poco noto dello scrittore praghese, e cioè o suoi studi in materia di sicurezza sul lavoro. L’ingresso è libero. L’assicuratore Franz Kafka (questo il suo lavoro di giorno, mentre di notte scriveva i suoi capolavori narrativi!) ci ha lasciato molte interessanti relazioni in materia. Da esse traspare il ritratto di un socialista, attento ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, proprio mentre il padre gli affidava la direzione della fabbrica di amianto Hermann & co! Carnevale ci descrive un uomo rigoroso e impegnato, che porta a compimento al meglio un lavoro che pur non lo attraeva più di tanto.
Giovedì 24 novembre ancora un appuntamento kafkiano con la presentazione del libro Discorso sulla lingua yiddish. I guardiani della cripta di Barbara Dinoi. Giovedì 20 ottobre, all’interno di Ottobre mese della salute mentale, ecco “San Salvi: tra memoria e futuro. E altrove?” I Chille e l’Associazione per una Fondazione per la memoria viva di San Salvi Carmelo Pellicanò incontrano, e fanno dialogare tra loro con parole ed immagini, i tanti studenti che in questi ultimi anni hanno lavorato a diverso titolo su San Salvi e/o con altre realtà manicomiali italiane, tra cui gli attuali occupanti di Collemaggio, ex-manicomio de L’Aquila.
Una serata che si preannuncia intrigante e per molti versi sorprendente. Ancora ospite l’associazione Pellicanò che presenta venerdì 28 ottobre un evento speciale con il vernissage dell’esposizione “San Salvi negli anni ‘70” – Fotografie di Renato Bartolozzi (v. foto allegate). A seguire, una vera e propria “Festa” con la presenza di molti Artisti e il meglio della nuova canzone d’autore a Firenze: Larocca, Millanta, Malquori, Del Mese, Orchestra del rumore ordinato. Ingresso libero e cena conviviale!. Un’altra serata da non perdere venerdì 4 novembre con “Firenze: l’altra alluvione”: testimonianze orali e fotografiche.
Anche il manicomio visse, e tragicamente, la grande alluvione del 1966: c’erano allora gli orti per l’ergoterapia, molti animali e soprattutto tanti “matti” chiusi nelle loro stanze mentre rapidamente il livello dell’acqua superava i due metri! E il teatro dei Chille? Si comincia giovedì 10 e venerdì 11 novembre con una…novità: la Passeggiata “C’era una volta..il manicomio.” Sì, proprio così! Ancora una nuova edizione della ultradecennale Passeggiata, che ha già superato le 500 repliche e i venticinquemila spettatori, arricchita da nuovi documenti e testimonianze sulle terapie in voga sino agli anni ’60: dalle cure insuliniche e convulsivanti alla surreale “malarioterapia”, che vide l’arrivo a San Salvi di milioni di zanzare…con l’obiettivo di procurare ai matti la malaria e alti stati febbrili, pur di ottenere effetti tranquillizzanti! E i cittadini sovrani? In scena da giovedì 17 a domenica 20 novembre “Lettera a una professoressa”, la lezione-spettacolo prodotta dai Chille in collaborazione con il Comune di Vicchio e proposta in prima assoluta in occasione dell’annuale marcia a Barbiana.
Un coinvolgente gioco teatrale, teatro di narrazione ma anche di scrittura collettiva con gli spettatori invitati a scegliere tra parole, oggetti e situazioni contenute in una magica valigia: un crocefisso, un sacchetto di chiodi, una bandiera rossa, lettere, uno spezzone di pellicola cinematografica, una banana… Il progetto Lettera - che i Chille porteranno in giro per la Toscana, in altre città italiane ed anche all’estero (non dimentichiamo che il 2012 è il 45.mo dal famoso libro degli allievi di Barbiana!) - prevede anche la presentazione a San Salvi di libri sul tema: tra essi, “Barbiana o dell’inclusione” di Aldo Bozzolini, uno dei primi allievi barbianesi, e “Lorenzo Milani.
Immagini di una vita dall’album della sorella Elena”. Da segnalare infine, a dicembre, la serata di riflessione sugli Ospedale Psichiatrici Giudiziari a partire dal film-inchiesta realizzato da Francesco Cordio per la Commissione Sanità del Senato, presieduta da Ignazio Marito. La serata ha un titolo assai significativo: “O.P.G.: si chiude?” Teatro per ragazzi, danze popolari europee, adozione collettiva permanente degli alberi del parco di San Salvi, seminari e incontri con studenti completano la ricca non stagione dei Chille. Per ulteriori informazioni e per le necessarie prenotazioni ad eventi e Laboratori, molti dei quali ad ingresso libero o a prezzo veramente politico: telefonare allo 055-6236195 e-mail: chille_@libero.it