Il concerto dedicato da Riccardo Chailly e Stefano Bollani alla musica di Gershwin il 21 aprile è tra i più attesi della stagione: sono andati rapidamente esauriti i biglietti per la prova aperta del mattino, a favore di Bambinisenzasbarre e si prevede un analogo successo per le vendite del concerto (già esaurita la vendita online su www.geticket.it, ultimi biglietti in vendita diretta presso la sede della Filarmonica in piazza Diaz il 19 aprile; informazioni su www.filarmonica.it e sulla pagina Facebook dell’orchestra).
Chi non riuscirà ad essere alla Scala può seguire la diretta radiofonica su Radio3 oppure seguire il concerto in diretta al cinema. Il concerto conclude una settimana di presenza di Chailly e Bollani alla Scala che comprende anche le ultime tre date della Stagione Sinfonica del Teatro. Il programma comprende, accanto a Catfish Row, l’Alborada del Gracioso, il Concerto in sol e La valse di Ravel. Sabato 21 aprile 2012, ore 10:30 Prova Aperta a Favore di Bambini Senza Sbarre Introduzione di Riccardo Chailly e Stefano Bollani Sabato 21 aprile 2012, ore 20 (diretta HD al cinema dalle 19:45) Direttore Riccardo Chailly Pianoforte Stefano Bollani George Gershwin Catfish Row George Gershwin An American in Paris George Gershwin Concerto in fa I cinema Il progetto “La Filarmonica al cinema” arriva al terzo appuntamento dopo i concerti diretti da Daniel Barenboim il 26 gennaio e da Christoph Eschenbach 1° aprile.
L’iniziativa è in crescita: da 50 sale in Italia si è passati il 1° aprile a 80 sale in 8 paesi: per il 21 aprile si prevede un collegamento in quasi 20 paesi (aggiornamenti su www.nexodigital.it). L’iniziativa è prodotta da Musicom.it, che progetta e realizza tutte le riprese inHD della Filarmonica, sostenuta da UniCredit, Main Partner dell’Orchestra, e distribuita da Nexo Digital, la società che ha già portato nelle sale italiane Lang Lang, il Metropolitan e il Bol’šoj. Le dirette sono arricchite da interviste e commenti a cura del regista e neodirettore artistico di Macerata Opera Festival Francesco Micheli, insieme a Joelle Williams.
Le riprese in alta definizione sono realizzate dal regista Pietro Tagliaferri. La prova aperta La prova di sabato mattina alle 10:30 sarà aperta a favore dell’associazione Bambinisenzasbarre. La prova fa parte del progetto "La Filarmonica incontra la città" con cui la Filarmonica della Scala, grazie al sostegno di UniCredit e UniCredit Foundation e con la collaborazione del Teatro alla Scala, raccoglie fondi per le associazioni di volontariato della Città di Milano, e sarà preceduta da una conversazione in cui gli artisti presenteranno il programma musicale.
Per il 2012 la Filarmonica della Scala propone un ciclo di cinque prove aperte a favore di associazioni che si occupano di cura e protezione dell’infanzia: oltre a Bambinisenzasbarre, l’Ospedale dei Bambini Milano Buzzi (con Harding e Vogt lo scorso 5 febbraio), CasAmica (con Eschenbach il 1° aprile), e la cooperativa COMIN (con Battistoni e Romanovsky il 6 maggio). Bambinisenzasbarre è una associazione Onlus che lavora per i bambini, in un’ottica di prevenzione sociale, di cura dei rapporti genitori-figli, con una attenzione specifica alla separazione drammatica e improvvisa da un genitore detenuto. Bambinisenzasbarre nasce come gruppo nel 1997, nel 2002 si costituisce in associazione.
È presente nelle carceri di San Vittore, Bollate e Opera con le sue attività per il mantenimento della relazione genitoriale in detenzione e sul territorio come agenzia psicopedagogica specializzata. La missione di Bambinisenzasbarre è il mantenimento della relazione figlio/genitore durante la detenzione di uno o di entrambi i genitori e la tutela del diritto del figlio alla continuità dellegame affettivo. I fondi raccolti grazie alla prova aperta saranno destinati a Spazio Giallo, uno spazio integrato socio-educativo di accoglienza dei bambini che si preparano al colloquio col genitore detenuto, seguiti da operatori professionali. Il programma Nel 1928 Gershwin aveva trent’anni ed era celebre.
Nato a New York in una famiglia ebraica di origine russa (il suo vero nome era Gershowitz) aveva raggiunto la fama grazie alla Rhapsody in Blue del 1924, un punto di svolta nella musica del ‘900 per la cui orchestrazione aveva però dovuto ricorrere all’aiuto di un professionista. Il direttore Walter Damrosch gli aveva subito commissionato un nuovo brano perpianoforte e orchestra da eseguire con la New York Symphony alla Carnegie Hall: il Concerto in fa, in cui jazz echarleston trovano collocazione in una struttura classica assai più formalerispetto alla Rhapsody, trionfò il 3 dicembre 1925.
Questa volta anche l’orchestrazione era di Gershwin, anche se forse non era il punto di forza del pezzo. Tre anni dopo Gershwin era a Parigi per la prima del Concerto all’Opéra: dalle impressioni di quel viaggio denso di impegni mondani nacquero i primi abbozzi per il poema sinfonico An American in Paris, completato tra Vienna e Parigi nei mesi successivi. L’ispirazione descrittiva è labile: un turista americano si aggira per la città tra gli Champs-Elysées, strade trafficate (con veri clacson), caffé, il Grand Palais e il Quartiere Latino, ma questa volta l’orchestrazione è brillante e coloratissima. Alcuni anni più tardi Gershwin scelse il romanzo Porgy di DuBose Heyward, drammatica descrizione della vita dei neri di Charleston negli anni ’20, per la sua impresa più ambiziosa: creare un’opera americana con protagosnisti di colore attingendo alla loro tradizione musicale.
Porgy and Bess, su libretto di Heyward e del fratello di Gershwin, Ira, fu eseguita per la prima volta in forma di concerto in una serata privata allaCarnegie Hall, e poi in forma scenica al Colonial Theater di Boston nel 1935, ma la sua diffusione incontrò enormi ostacoli nell’America della segregazione razziale. La prima esecuzione in un teatro d’opera avvenne a Huston nel 1976 ed è significativo che il Met tenne le porte chiuse al capolavoro dell’opera americana fino al 1985, benché melodie come Summertime e Ain’t necessarily so fossero divenute parte integrante del patrimonio culturale della nazione.
Non stupisce quindi che Gershwin provvedesse già nel 1936 a firmare una suite orchestrale (con una parte per pianoforte solo) che prende il nome dalla via in cui si svolge l’opera, Catfish Row, e che fu eseguita dalla Philadelphia Orchestra nel dicembre dello stesso anno. Riccardo Chailly Riccardo Chailly (1953) ha diretto tutte le principali orchestre del mondo, dai Berliner e Wiener Philharmoniker alle grandi orchestre americane, ed è stato ospite dei festival più prestigiosi (Salisburgo e Lucerna) e dei principali teatri (dalla Scala, dove ha debuttato nel 1978 con I masnadieri, ha diretto Aida per l’inaugurazione della stagione 2006/2007 ed è tornato nel 2008 con Trittico).
Dopo sedici anni alla guida del Concertgeboworkest di Amsterdam, dal 2005 è Direttore Musicale del Gewandhausorchester di Lipsia, che ha riportato in tutte le capitali musicali d’Europa e sugli scaffali dei negozi di dischi. Con Decca Chailly ha realizzato più di 100 registrazioni. Le ultime uscite con il Gewandhaus includono l’integrale delle sinfonie di Beethoven e, con Stefano Bollani, il grande successo del disco dedicato a Gershwin e – in uscita in questi giorni – il nuovo “Sounds of the 30s” che include pagine di Ravel, Stravinskij, Weill e De Sabata.
Con la Filarmonica Chailly ha inciso quattro cd (Le Ouvertures e due volumi di Cantate di Rossini e un cd di musiche di Mozart e Sciarrino), cui si aggiungono le opere incise con l’Orchestra del Teatro alla Scala. Riccardo Chailly è uno dei direttori con cui la Filarmonica ha instaurato negli ultimi anni un rapporto di collaborazione costante. Dal 2005 è tornato in stagione ogni anno (tranne il 2010) ed ha realizzato alcune importanti tournée: nel 2006 in Gran Bretagna e Irlanda e nel 2007 negli Stati Uniti, con enorme successo (il Washington Post ha eletto il concerto della Filarmonica evento classicodell’anno). Stefano Bollani All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte ed esordisce professionalmente a quindici.
Dopo il diploma di conservatorio e una breve esperienza nel pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimimusicisti (Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Chick Corea, Michel Portal, John Abercrombie, Uri Caine…). Fondamentale è la collaborazione con il suo mentore Enrico Rava. Negli anni collabora sia conmusicisti sperimentatori e di frontiera sia nei progetti discografici e live del pop-rock italiano. Collaboracon numerosi artisti in ambito teatrale, dalla Banda Osiris ad attori come Marco Baliani, Ivano Marescotti, Maurizio Crozza e Lella Costa e a personaggi del mondo della danza come Raffaella Giordano e Mauro Bigonzetti.
In ambitoclassico, si esibisce con orchestre come il Gewandhaus di Lipsia, Santa Cecilia, la Filarmonica del Regio di Torino, la Verdi di Milano con direttori come James Conlon, Jan Latham-Koenig, e soprattutto Riccardo Chailly, con il quale a Lipsia ha inciso per Decca Rapsodia in blu e Concerto in Fa di Gershwin. Nel 2005 è ospite fisso nel programma televisivo di RaiUno Meno siamo meglio stiamo, di e con Renzo Arbore. È ideatore e conduttore, con David Riondino, della trasmissione Dottor Djembe’, su Radio3 dal 2006 al 2009.
Dal gennaio 2009 sono sue tutte le sigle del palinsesto di Radio3. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo La sindrome di Brontolo (Baldini e Castoldi Dalai). Sempre più stretto negli ultimi tempi il suo legame con il Sudamerica concretizzatosi nel disco Bollani Carioca (più di 30.0000 copie vendute). Ha collaborato con molti artisti della nuova scena brasiliana incluso il mito Caetano Veloso. Va fiero della copertina che gli ha dedicato il settimanale Topolino. Il 15 luglio 2010 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa del Berklee College of Music.
www.stefanobollani.com La Filarmonica della Scala Nel 2012 la Filarmonica dellaScala compie trent’anni. Claudio Abbado e i musicisti scaligeri la fondano nel 1982 con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico nel contesto della grande tradizione operistica del Teatro. L’anno seguente la Filarmonica si costituisce in associazione indipendente. Carlo Maria Giulini dirige oltre 90 concerti e guida l’orchestra nelle prime tournée internazionali; Riccardo Muti, Direttore Principale dal 1987 al 2005, ne promuove la crescita artistica e ne fa un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali.
L’orchestra instaura rapporti di collaborazione con i maggiori direttori: Georges Prêtre, Lorin Maazel e Wolfgang Sawallisch sono presenti dalle prime stagioni, ma vanno ricordati i contributi di Leonard Bernstein, Semyon Bychkov, Myung-Whun Chung, James Conlon, Gustavo Dudamel, Peter Eötvös, Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner, Philippe Jordan, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Gennadij Rozdestvenskij, Esa-Pekka Salonen, Giuseppe Sinopoli, Yuri Temirkanov e Franz Welser–Möst.
Dal 2006 la Filarmonica intensifica la collaborazione con Daniel Barenboim, che dirige il concerto inaugurale della stagione del trentennale 2011/2012, Riccardo Chailly, Daniel Harding, Daniele Gatti e Valery Gergiev. La Filarmonica realizza un’autonoma stagione di concerti e la stagione sinfonica del Teatro in base ad accordi sanciti da una convenzione con il Teatro alla Scala. È inoltre impegnata in numerose tournée, che con oltre 450 concerti fuori sede dalla fondazione l’hanno resa l’istituzione musicale italiana più presente all’estero nello scorso decennio. La Filarmonica ha commissionato nuove composizioni a Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro, Azio Corghi, Luis de Pablo, Pascal Dusapin, Peter Eötvös, Ivan Fedele, Matteo Franceschini, Luca Francesconi, Salvatore Sciarrino, Giovanni Sollima e Fabio Vacchi.