Si rafforza la collaborazione tra Istituto e Comune di Firenze per ampliare l'offerta educativa nel centro storico. Entro due anni agli Innocenti, grazie a nuove strutture, saliranno a oltre 250 i posti nei servizi all'infanzia per i bambini da 0 a 6 anni. Per i più grandi: nuovi laboratori e percorsi di scoperta e racconto della città anche con le nuove tecnologie. Cresce l'offerta educativa per l'infanzia nel centro storico fiorentino e si rafforza la collaborazione tra il Comune di Firenze e l'Istituto degli Innocenti. Oggi l'assessore all'educazione del Comune di Firenze, Rosa Maria di Giorgi, ha visitato all'Istituto il cantiere che porterà entro due anni alla realizzazione di nuovi servizi per l'infanzia. Senza interrompere l'attività degli asili nido e della scuola materna all'interno degli Innocenti si sta attuando una ristrutturazione che permetterà, a partire dall'anno scolastico 2014 - 2015, di incrementare l'offerta educativa per la fascia 0 - 6 anni fino ad accogliere complessivamente oltre 250 bambini. Il restauro riguarda l'ex guardaroba dell'Istituto, dove è attualmente allestito un cantiere "a misura di bambino" dotato di particolari accorgimenti per la sicurezza, la gestione delle polveri e del rumore per non gravare su bimbi e famiglie che già frequentano i servizi. I locali, che erano in disuso, saranno rinnovati e adeguati alle norme vigenti per realizzare le nuove strutture per l'infanzia e uno spazio polifunzionale. A partire dall'estate, inoltre, la realizzazione del nuovo Museo degli Innocenti comporterà la chiusura al pubblico della Galleria museale e della Ludoteca di via dei Fibbiai mentre le attività della Bottega dei Ragazzi proseguiranno in altri locali dell'Ente e nelle scuole del territorio. "Abbiamo iniziato un percorso lungo e impegnativo che l'Istituto sostiene anche finanziariamente, nel cantiere investiamo 2 milioni e 750 mila euro - spiega la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi - e questo ci permetterà, in questi anni, di migliorare la gestione e l'organizzazione delle nuove strutture per i bambini e riprogettare i programmi educativi per la prima infanzia.
Per i ragazzi più grandi - prosegue Maggi - abbiamo concordato con il Comune nuove attività educative per la scoperta del patrimonio culturale e storico della città " "Sviluppare l'offerta dei servizi alla prima infanzia è obiettivo primario dell?amministrazione - spiega Rosa Maria Di Giorgi, assessore all'Educazione del Comune -, con l'impegno ad azzerare le liste di attesa degli asili nido. Un investimento forte sui servizi rivolti alle famiglie e alle donne che lavorano, portato avanti con grande determinazione nonostante i tagli del Governo agli enti locali e con una razionalizzazione nelle gestioni, attraverso rapporti in convenzione.
La collaborazione con l'Istituto degli Innocenti, in questo quadro, rappresenta un punto di eccellenza. Più di 130 bambini della fascia 0-3 anni vengono affidati tutti gli anni all'Istituto, attraverso una convenzione con l'Assessorato, a cui si sommano le quattro sezioni di scuola dell'infanzia comunale ospitate dalla struttura. Un intervento che si inserisce nel sistema integrato tra gestione diretta e affidamenti che ci consente di incrementare il numero di posti disponibili nei nidi per le famiglie della città, collaborando con le realtà educative del territorio". Si rafforza così il legame tra il Comune di Firenze e lo storico ente fiorentino dedicato alla promozione dei diritti dei bambini.
La collaborazione riguarda infatti non solo la gestione dei servizi all'infanzia per il centro città ma anche la conoscenza del patrimonio storico artistico. Saranno i ragazzi ad esplorare e raccontare i "tesori" di Firenze contribuendo a realizzare contenuti multimediali di applicazioni per smartphone. L'offerta educativa dell'Istituto avrà un proprio spazio inserito ne "Le chiavi della città", i progetti e percorsi formativi proposti dall'Assessorato all'Educazione del Comune di Firenze alle scuole del territorio.
Dell'offerta faranno parte percorsi tematici su arte e storia, ma anche laboratori sulla cittadinanza attiva e sul racconto con le nuove tecnologie da realizzare in città e direttamente nelle classi.