Dopo la riconquista dello strumento del reitegro nel caso dei licenziamenti economici insussistenti si è ricostituito il potere di deterrenza dell’Articolo 18 scongiurando la pratica dei licenziamenti facili, le iniziative di sciopero e le manifestazioni sono confermate perché sul tema della precarietà però la distanza tra il testo del DDL presentato rispetto agli annunci propagandistici del Governo sono evidenti e rischiano di arretrare i risultati ottenuti nel confronto con le Organizzazioni Sindacali. In particolare sul tema degli ammortizzatori, l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui.
In ragione di questo giudizio, dei risultati raggiunti e delle tante questioni aperte la CGIL conferma la necessità di una forte iniziativa per: • presidiare la discussione sul Ddl al fine di migliorarlo a partire da precarietà e ammortizzatori; • ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e i pensionati; • ottenere provvedimenti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. In particolare la CGIL è contraria all’impostazione del Governo che ha fatto una riforma del sistema previdenziale che abolisce le pensioni di anzianità allungando l'accesso al pensionamento e toglie l'indicizzazione agli assegni pensionistici, che ha fatto le liberalizzazioni che non liberalizzano ma deregolamentano i diritti dei lavoratori, che ha innalzato la pressione fiscale con l' aumento delle addizionali, delle accise, della Imu che erodono la capacità reddituale e comprimono i consumi. Per tutti questi motivi la CGIL ha indetto per lo sciopero di quattro ore anche nella zona del Mugello con manifestazione a Borgo San Lorenzo. La manifestazione partirà da Piazza M.L.
King (davanti alla sede della Camera del Lavoro) alle ore 10. Il corteo proseguirà per le vie del paese, fino a Piazza Garibaldi, dove si terrà il comizio conclusivo alle ore 11 circa. Parleranno Felice Bifulco e Massimiliano Bianchi della Segreteria della CDLM di Firenze