Sicilia e Toscana ancora più vicine, sottolineano il proprio rispetto reciproco. Un incontro istituzionale nel segno del più alto valore della solidarietà e dell’umanità, virtù dimostrate al mondo dalla popolazione gigliese la notte del 13 gennaio scorso in occasione del naufragio della Costa Concordia. E’ stata l’amministrazione comunale di Pozzallo in provincia di Ragusa a voler rendere merito agli isolani per il comportamento tenuto nei confronti dei naufraghi. Domenica 1 aprile una delegazione gigliese formata dal sindaco Sergio Ortelli e dal parroco don Lorenzo Pasquotti, in rappresentanza anche del parroco di Giglio Castello don Vittorio Dossi, è stata ricevuta dal consiglio comunale della cittadina siciliana.
A fare gli onori di casa il sindaco Giuseppe Sulsenti. Presente anche Bruno Dalla Piccola, direttore scientifico dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Durante l’incontro istituzionale il sindaco di Pozzallo, il consiglio e le associazioni locali hanno espresso la loro gratitudine alla popolazione gigliese e al Comune per la solidarietà e l’umanità dimostrate. L’incontro ha preceduto la consegna alla delegazione gigliese del premio “La palma della pace – Giorgio La Pira”. Una preziosa iniziativa da parte di Arci Toscana. Una pietra da ogni Circolo Arci della Toscana per costruire a Corleone un monumento dedicato alla memoria di Placido Rizzotto, il sindacalista della Cgil (e partigiano) ucciso dalla mafia nel 1948, i cui resti sono stati riconosciuti nei giorni scorsi dopo il ritrovamento in una foiba di Rocca Busambra (nei pressi di Corleone in Sicilia). E' l'appello lanciato dal comitato Arci della Toscana a tutte le basi associative affiliate (circa mille) nel territorio regionale.
L'appello fa coppia con quello diffuso dalla Cgil, che a sua volta, ha invitato le Camere del Lavoro a contribuire alla realizzazione del monumento a 64 anni di distanza dall'assassinio del sindacalista per mano di Cosa Nostra. A portare la pietra a Corleone saranno i volontari dei Campi antimafia 2012, che la prenderanno in consegna e diventeranno ambasciatori del Circolo. "Siamo convinti che in tanti risponderanno all'appello - spiega Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana, che aggiunge: "dopo anni di impegno per l'antimafia sociale, la nascita di un monumento dedicato a Placido Rizzotto rappresenta un'altra tappa importante per contrastare la sub-cultura delle grandi organizzazioni criminali, fatta di tentativi di cancellazione della memoria di tutti coloro che hanno impegnato la propria vita a combattere i poteri mafiosi".