Torna la carovana antimafie, presentata stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. E’ il diciassettesimo appuntamento, organizzano Arci, Libera e Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil, Legambiente, Banca Etica, Ligue, Flare, Da Sud ed anche questa volta, come lo scorso anno, sarà un’edizione internazionale. Saranno infatti coinvolte non solo tutte e venti le regioni italiane, ma anche parte della Francia e della Tunisia. La carovana è partita il 10 aprile da Roma e terminerà il suo viaggio il 5 giugno in Sicilia, con un’appendice di altri cinque giorni ad ottobre.
In Toscana trascorrerà dodici giorni, dal 12 al 23 aprile. Animerà paesi e città. Farà tappa in alcuni dei beni confiscati alla criminalità organizzata: sono sessantuno in tutta la Toscana, ne saranno visitati simbolicamente tre a Massa e Cozzile, Uzzano, Montecatini Terme, Buggiano e Larciano, ad Anghiari e Foiano. Si fermerà nei luoghi del capolarato, che non esiste solo nelle regioni del sud. Coinvolgerà i ragazzi e le scuole e si metterà a tavola, organizzando alcune cene dove saranno utilizzati (e venduti) i prodotti coltivati nei terreni strappati alle mafie, gli stessi dove da diversi anni, anche in collaborazione con la Regione, vengono organizzati campi di lavoro a cui partecipano centinaia di giovani e ragazzi toscani. “Questa esperienza – commenta l’assessore alle politiche sociali della Toscana, Salvatore Allocca – è l’esempio di come in quei luoghi dove la mafia ha spadroneggiato, in Sicilia e in Calabria, in Puglia o in Campania, si possa ricostruire una realtà, sociale ed economica, fondata sulla legalità e il rispetto della persona.
In quei campi non solo si torna a coltivare prodotti a sostegno dell’economia locale, rispettando le regole, ma si producono anche anticorpi e vitamine contro l’illegalità: lo stesso obiettivo che ha la carovana, che mette al centro educazione e partecipazione, in un’edizione speciale che è anche un viaggio attraverso paesi al tempo del mutamento”. Le province che la carovana attraverserà in Toscana sono tante. Si parte il 12 aprile da Pisa, Pontedera, Cascina, Montopoli Valdarno e Calci.
Il 13 aprile si sposterà a Follinica, Orbetello e Grosseto, quindi sabato 14 aprile a Massa Carra e domenica 15 aprile a Massa e Cozzile, Uzzano e Pistoia. Lunedì 16 aprile la carovana sarà a Prato, Montemurlo ed Empoli, martedì 17 aprile a Siena e il 18 a Rosignano Solvay e Cecina. Giovedì 19 aprile sono previste altre iniziative a Portoferraio, all’isola d’Elba, e a Venturina e San Vincenzo sulla costa. Il 20 aprile arriverà a Larciano, Buggiano, Montecatini Terme, Massa e Cozzile ed Agliana, quindi il 21 aprile a Poppi, Arezzo, Anghiari, Seravezza, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Volterra per poi spostarsi domenica 22 aprile a Rosignano Marittimo, Collesalvetti e Calci e il 23 aprile a Scandicci e Firenze. Ad accompagnare i furgoni della carovana ci sarà una mostra, realizzata dalla Regione, sui campi antimafie del 2011, i programmi dei campi per la prossima estate e poi depliant e rapporti da sfogliare, per non dimenticare, come l’elenco dei nomi delle vittime di tutte le mafie o i dati delle morti bianche e delle morti sul lavoro.
Dei dodici giorni sarà realizzato anche un diario quotidiano, che sarà pubblicato on line sul sito della Cgil (www.cgiltoscana.it) ed Arci Toscana (www.arcitoscana.it)