Taglio del nastro a Vernio, in Val di Bisenzio, per il ripristino definitivo del tratto della SR 325 in località La Pusignara, gravemente danneggiato nel 2009 a causa di una frana di vaste proporzioni che aveva coinvolto tutta la sede stradale e l’aveva fatta rovinare a valle. L’assessore regionale alle infrastrutture, Luca Ceccobao, ha partecipato all’evento. “La Regione Toscana ha contribuito in maniera significativa al ripristino della srt 325 – ha spiegato l’assessore – ed in particolare ha partecipato all’adeguamento e messa in sicurezza dell’infrastruttura nel tratto Prato-Vaiano ed ha sostenuto numerosi interventi puntuali in prossimità dei centri abitati, sia nel Comune di Vaiano che in quello di Vernio.
Dopo l’evento traumatico che ha coinvolto questa strada vogliamo che i cittadini della val di Vernio e di Bisenzio possano avere una dotazione infrastrutturale adeguata e sicura. Stiamo investendo molto sulla sicurezza delle nostre strade, nonostante i tempi poco felici per le risorse pubbliche abbiamo di recente pubblicato due bandi proprio per interventi di miglioramento della sicurezza stradale”. Al taglio del nastro hanno partecipato anche il consigliere regionale Fabrizio Mattei (presidente VII commissione infrastrutture), l’assessore della Provincia di Prato Ivano Menchetti e gli amministratori dei Comuni di Vernio, Vaiano e dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. La srt 325 fu riaperta nel marzo 2010, ma successivamente ridotta ad un senso unico alternato di marcia a causa della presenza di nuovi cantieri.
Sulla strada regionale ormai è tutto a posto, ma il cantiere de ‘La Pusignara’ si concluderà definitivamente il 19 di aprile. Restano infatti da completare alcune lavorazioni sulla vicina strada comunale di Luciana. L’intervento che ha consentito la riapertura al traffico in entrambi i sensi del tratto di Pusignara ha un valore complessivo di 1.620.000 euro, finanziato per oltre un milione attraverso fondi FAS-CIPE gestiti dalla Regione, per circa 446.000 euro da fondi regionali diretti e per altri 120.000,00 da fondi provinciali. Sono in tutto 19 gli intervento che la Regione ha attivato sulla srt 325, destinandole complessivamente quasi 22 milioni di euro.
I fondi regionali, sommati con circa 18 milioni e mezzo di euro destinati a questa strada dal Cipe e con circa 3.433.000 euro stanziati dagli enti locali, hanno portato ad uno stanziamento complessivo di quasi 44 milioni, necessario per riparare ai danni causati dalle frane, ma anche per dare alla Val di Bisenzio un’infrastruttura più moderna ed efficiente. In corrispondenza del cantiere è stata anche allestita per l'occasione una mostra fotografica all'aperto che documenta i vari step della ristrutturazione, dalle immagini dei danni provocati dalla frana nel dicembre 2009, che si portò via un pezzo di strada, alla situazione attuale a lavori ormai terminati. “E' un giorno importante per la Provincia e per tutti i Comuni e le frazioni che ruotano attorno a questa strada – ha aggiunto Menchetti – La Provincia però è già al lavoro per rendere operativi nuovi cantieri, sistemare altre aree colpite da eventi franosi e intervenire sulla sicurezza, per la quale abbiamo già pronti 400 mila euro di investimenti”. “La sistemazione della strada del Gallo, grazie anche ai fondi della Provincia di Prato, che oggi è asfaltata e in grado di svolgere pienamente la funzione di percorso alternativo, è un altro risultato raggiunto in questi ultimi due anni”, ha detto fra l'altro il sindaco Cecconi. L’intervento che ha consentito la riapertura al traffico in entrambi i sensi del tratto de La Pusignara (al chilometro 50 della SR 325 tra Vernio e Montepiano) ha un valore complessivo di 1 milione e 620 mila euro, finanziato per oltre un milione attraverso fondi FAS-CIPE gestiti dalla Regione, per circa 446 mila euro da fondi regionali diretti e per altri 120 mila euro da fondi della Provincia di Prato. Sulla strada regionale ormai è tutto a posto ma il cantiere de La Pusignara si concluderà definitivamente il 19 di aprile.
Restano infatti da completare alcune lavorazioni sulla strada comunale di Luciana, dove è in fase di realizzazione un muro di sostegno sorretto da micropali, il tappeto di asfalto dall'innesto con la SR 325 fino alla curva del Fiumenta, e alcuni muri di sottoscarpata della SR 325. Qui sono previsti anche alcuni risanamenti dove sono stati installati i nuovi guard rail. Intanto nell'ottobre scorso sono stati effettuati i primi collaudi degli interventi effettuati sulla carreggiata, in particolare la paratia di micropali e la soletta.
Il cantiere è stato organizzato fin dall'inizio in modo da non richiedere la chiusura della strada al traffico e la SR 325 è sempre stata percorribile almeno in un senso di marcia. Come si accennava il cantiere de La Pusignara si chiude definitivamente a metà aprile. Ma la Provincia ha già messo mano alla progettazione del ripristino di altre 7 aree colpite da frane. Ancora sulla SR 325 ci saranno due interventi poco a monte del cantiere de La Pusignara, altri due al Molino dei Fossi, uno in località La Storaia e l'ultimo a La Cantoniera .
C'è poi un piccolo smottamento sulla Provinciale 2 in località La Bonosa. Si tratta quindi di un 'pacchetto' di lavori per il quale saranno necessari circa 3 milioni di euro. La cronistoria II terreno smotta nella notte fra il 22 e il 23 dicembre 2009. I tecnici della Provincia intervengono immediatamente e ripristinano una viabilità alternativa utilizzando la strada del Gallo (o di Torricella) che collega Montepiano a Vernio (in quelle ore in Val di Bisenzio si susseguono altre 9 frane).
Dopo la messa in sicurezza delle tubazioni di acqua e gas, nell'area della frana sono state avviate le analisi geologiche per stabilire le modalità di intervento e intanto si scava una pista sbancando il fianco della montagna per permettere l'accesso dei mezzi al cantiere. Il 19 marzo 2010, nemmeno tre mesi dopo la frana, riapre il tratto de La Pusignara, grazie al lavoro di Provincia, Comune di Vernio e Comunità montana. In pochi mesi si mette mano al progetto di ristrutturazione, che costerà circa 1,6 milioni di euro, da sommare ai 500 mila euro già spesi dall'amministrazione provinciale nei giorni dell'emergenza.
La situazione dell'area è delicata, come rivelano ben presto i carotaggi condotti dai geologi, che indagano anche su una seconda frana poco più a nord della principale. Critiche sono le condizioni del costone sopra la strada di Luciana, che rimane chiusa per motivi di sicurezza, per qualche settimana. Il 29 luglio 2010 viene presentato il progetto per la sistemazione definitiva del tratto, realizzato a tempo di record dai tecnici della Provincia, che prevede la realizzazione di una paratia di micropali a valle dell'attuale percorso per sostenere la strada stessa e il versante soprastante. Il 13 maggio 2011 parte il cantiere per la sistemazione definitiva della SR 325 e dell'intera zona estremamente fragile e ad alto rischio franoso.
Per ripristinare il tratto di strada inghiottito dalla frana viene utilizzata la pista che la Provincia ha realizzato nei primi mesi del 2010 a monte della frana principale, allargata fino ad ottenere due corsie di 3,5 metri e 1 metro di banchine. Si costruiscono muri di contenimento, rivestiti in pietra alberese, e di lavora alla regimazione delle acque per evitare le infiltrazioni, in gran parte responsabili degli smottamenti. L'intero versante, che scende di quasi 40 metri fino alla strada per Luciana, viene messo in sicurezza attraverso opere di ingegneria naturalistica, gradoni e parapetti in legno e gabbie di contenimento.
Intanto sulla seconda frana, più a nord, sono già state posizionate le reti di contenimento, che vengono rafforzate con chiodature profonde 6-7 metri. Completata la posa in opera di 208 micropali - per una lunghezza totale di 2600 metri e una profondità dei micropali variabili tra 9 e 16 metri a seconda dei punti- che vanno a formare la paratia lungo il versante, si procede con l'installazione di guard rail e l'asfaltatura. L'intervento complessivo prevede anche la realizzazione di una soletta e di gradonate per ripristinare e consolidare il fronte della montagna e di un'opera di ingegneria per garantire la tenuta del piede del versante e la realizzazione di un'opera di contenimento sulla comunale di Luciana.