Ieri sera il segretario del Pd Bersani aveva chiesto che non ci fosse un diktat "prendere, o lasciare" e anche Veltroni al TgTre aveva formulato un'analoga richiesta. La conferenza stampa di stasera del Ministro Fornero ha già tenuto conto della richiesta. Anzitutto ha escluso un intervento limitato a un solo punto, ma ha aperto alla possibilità che in Parlamento si possa trovare un bilanciamento complessivo. Poi ha descritto i contenuti della riforma in modo tale da escludere implicitamente lo strumento del decreto, inadatto a una riforma ordinamentale.
In sostanza ha descritto un disegno di legge normale che tratti alcune cose subito e che contenga deleghe per le norme più dettagliate. Infine ha tenuto conto di un'esigenza di equità, spiegando che il settore pubblico non sarà esente da un'analoga riforma. Anche in Toscana i sindacati hanno lanciato una mobilitazione per respingere questo disegno con 2 prime ore di sciopero del Personale Turnista che si asterrà dal lavoro le ultime due ore del turno di lavoro di venerdì 23 marzo 2012, mentre il Personale non Turnista le ultime due ore della prestazione giornaliera di venerdì 23 marzo 2012. Stamani la RSU di Ansaldobreda e delle aziende dell'indotto ha scelto di scioperare e manifestare per le vie cittadine e dal Prefetto per difendere l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
I lavoratori hanno interpretato le modifiche possibili come un rischio grave per l'occupazione, specie nelle aziende in crisi, tra queste indubbiamente c'è anche Ansaldobreda. "In queste ore - scrive il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza - si parla molto di riforma del mercato del lavoro e di articolo 18, senza però avere fra le mani un documento ufficiale, perché, ancora oggi, il confronto non è chiuso. È nostra abitudine, da 'vecchi' sindacalisti, non abbandonare mai il tavolo di trattativa e cercare di migliorare il testo fino all'ultimo minuto a disposizione, perché convinti che i lavoratori si tutelino di più contrattando che bloccando le autostrade." "È questo che sta facendo la Cisl: stiamo cercando di migliorare il testo estendendo gli ammortizzatori ai lavoratori esclusi e potenziandoli per gli over 55; rispetto all'articolo 18, stiamo cercando di inserire delle modifiche che limitino eventuali abusi sui licenziamenti economici." "Caro Presidente, noi stiamo facendo questo difficile lavoro 'sporcandoci le mani', cercando di allargare le tutele, soprattutto dei giovani precari, e mantenendo l'articolo 18 per tutti i lavoratori.
Toccherà alla politica, Pd compreso, visto che sostiene il governo, trovare le giuste sintesi nella discussione parlamentare, assumendosi la responsabilità della riforma complessiva". Nella giornata di ieri intanto, un nutrito gruppo di giuslavoristi aveva diffuso un duro comunicato contro le menzogne del Governo.