La Regione Toscana risponde celermente alla proposta del Comitato pendolari “Mugello, attaccati al treno” (proposta di variazione al contratto di servizio con Trenitalia 2009-2014 diminuendo il numero di treni elettrici a favore di almeno 6-8 treni diesel da destinarsi alla linea Faentina nei prossimi due anni) e incontra il Comitato per discutere della proposta, protocollata il 1° marzo scorso all’Ente all’attenzione del Presidente, degli Assessori Ceccobao, Scaletti e Nencini, nonché di tutti i Consiglieri regionali . E’ stato il Presidente della Regione Toscana Rossi a rispondere al Comitato asserendo che si sarebbe coordinato con l'Assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità, Luca Ceccobao, per un colloquio sul tema.
L’incontro si è svolto lunedì’ 12 alla presenza dell’Assessore Ceccobao e di alcuni funzionari della Regione Toscana. Il Comitato ha ribadito che l’annunciato acquisto di 15 treni diesel in 10 anni, destinati a 6 linee è un investimento idoneo a situazioni già dignitose: senza ulteriori immediati investimenti la Faentina resterà la linea disagiata degli ultimi anni. Il Comitato ha sottolineato, per l’ennesima volta, la peculiarità fondamentale rispetto alle altre linee toscane: un credito di 31 milioni di euro dal 1995 per investimenti compensativi della TAV. L’Assessore Ceccobao ha chiarito che esiste un problema di treni nuovi sulle linee diesel che la Regione vuole affrontare: i nuovi 15 treni diesel annunciati dal Presidente Rossi saranno pagati in 10 anni, ma saranno disponibili non appena Trenitalia individuerà l’azienda che li potrà fornire: è ferma la decisione della Regione di avere un modello di treno adatto a percorrere tutte le linee diesel.
Anche se resta un punto interrogativo il numero di treni per la nostra linea, l’Assessore ha affermato che ci sarà una valutazione tecnica della nostra proposta di modifica dell’attuale contratto di Servizio. Nell’occasione sono stati chiesti chiarimenti in merito ai 31 milioni richiesti nell’accordo Stato Regioni 2011 per l’interconnessione con la linea AV/AC per il trasporto merci. La spiegazione è stata che l’impegno di un milione è stato messo per “sondare” il Governo alla effettiva disponibilità di quei soldi, mai stanziati.
Tuttavia, come spiegato dai funzionari della Regione, essendo un accordo sulle infrastrutture non possono essere commutati in materiale rotabile all’interno dello stesso accordo; potrebbero invece essere proposti accordi sostitutivi col Governo in tal senso. E proprio questo il Comitato ha chiesto con forza, ribadendo comunque l’anomalia che dopo 16 anni si sia ancora nella fase dove si sonda la disponibilità dello stanziamento. Il Comitato ha ribadito all’Assessore che sono necessari 31 milioni di euro di treni nuovi ora, cioè una flotta di mezzi idonea per rendere la Faentina una linea efficiente.
I pendolari lo pretendono. Il Mugello li pretende. Adesso ci auguriamo che tutte le amministrazioni e le forze politiche e sociali del Mugello sostengano la nostra proposta. pendolarimugello@yahoo.it