FIRENZE– Tutte le linee ferroviarie toscane saranno attive domani. Nell’elenco diffuso da Fs nel quale sono indicate le linee che resteranno chiuse domani in Italia in ottemperanza a quanto indicato dal Comitato Operativo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri non vi sono infatti linee toscane. Ma, visto l’allerta meteo per la nostra regione e la possibilità di nevicate (più consistenti per Amiata, l’alto Mugello, l’alta Val Tiberina, il Casentino, l’Amiata e le colline del grossetano) sarà una giornata comunque delicata per i servizi e sarà quindi utile informarsi prima di mettersi in movimento.
Oggi, intanto, in fascia pendolare sono circolati regolarmente il 95% dei treni programmati; di questi il 91,08 è arrivato puntuale o comunque entro 5 minuti dall’orario di arrivo previsto. Le soppressioni sono state quelle previste dall’attuazione del ‘Piano neve’, ed hanno riguardato corse delle linee Siena-Chiusi, Siena-Empoli, Prato-Bologna, Lucca-Pontedera, Lucca-Pisa, Livorno-Pontedera e Pistoia-Firenze. Borgo San Lorenzo-Faenza ed Empoli-Firenze Porta al Prato. Complessivamente sono stati otto i treni cancellati e quattro quelli che hanno subito una soppressione parziale (in gran parte sostituiti con autobus).
Vi sono stati inoltre ritardi (sino a 44 minuti) su quattro treni delle linea Firenze-Pisa-Livorno– La Spezia come effetto di rallentamenti nel tratto ligure. Inoltre su alcune linee, in particolare la Chiusi-Siena, la circolazione ferroviaria ha subito rallentamenti per la presenza di ghiaccio sui binari specie nelle prime corse del mattino. Oltre due ore di ritardo, infine, sul treno 6370 della linea Pistoia-Porretta per l’investimento di un cinghiale. Infine, sulla linea Firenze-Arezzo, dove ieri si erano registrati rallentamenti (la caduta di alcuni cumuli di ghiaccio all’interno della galleria di San Mario, nel Valdarno, aveva provocato il parziale distacco di un cavo telefonico), questa mattina la situazione è migliorata con una puntualità dell’88%; una media ancora lontana dallo standard degli ultimi mesi che, su questo tratto, si è sempre mantenuta intorno al 92%. Maggiori informazioni sulle modifiche previste dal ‘Piano neve’ per i treni a lunga percorrenza e rimborsi per chi utilizza abbonamenti legati agli Intercity, questo quanto chiesto dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao all’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano in una lettera inviata a seguito della notizia della soppressione nel ‘Piano neve’ di alcuni Intercity ed Eurostar City molto utilizzati dai pendolari toscani.
“Capisco che Trenitalia adotti un ‘Piano neve’ anche per la circolazione dei treni a lunga percorrenza — spiega l’assessore — ma la Regione Toscana vuole essere informata in tempo reale di eventuali cancellazioni programmate che coinvolgono i nostri pendolari.” “Le cancellazioni di molti Intercity – continua l’assessore – ha messo in difficoltà i pendolari toscani, penso ad esempio a quelli che da Arezzo si spostano quotidianamente verso Firenze o Roma, provocando episodi di sovraffollamento su numerosi convogli regionali.
Dobbiamo essere informati per tempo di quello che viene deciso da Trenitalia.” L’assessore nella lettera indirizzata a Trenitalia Nazionale ha richiesto anche chiarimenti sulla possibilità di rimborsi per chi utilizza abbonamenti legati agli Intercity. La Regione Toscana partecipa economicamente a formule particolari come ‘Tutto treno’, che consentono agli abbonati ai servizi regionali di poter accedere sugli Intercity ed Eurostar City che servono le stazioni toscane. Gli abbonati a ‘Tutto treno’, però, in questi giorni non hanno avuto la possibilità di utilizzare i treni a lunga percorrenza che solitamente usano per spostarti nell’ambito del territorio regionale.
“Per questo – conclude Ceccobao – ho chiesto di sapere come Trenitalia intende prevedere rimborsi per chi utilizza gli Intercity attraverso l’abbonamento ‘Tuttotreno’”. Impianti per le comunicazioni audio guasti e informazioni sbagliate sui video. Questo hanno trovato gli ispettori regionali inviati ieri a verificare la situazione del traffico ferroviario lungo la linea Faentina. “Si tratta di una situazione grave ed intollerabile – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – perchè la comunicazione tempestiva ai viaggiatori delle variazioni sugli orari, sia attraverso i monitor che attraverso gli annunci vocali, è uno dei punti forti del nostro contratto di servizio.
Treniatlia e Rete ferroviaria italiana devono informazioni e assietnza ai viaggiatori, ancora di più quando sono in corso situazioni critiche come l’emergenza neve di questi giorni”. La Firenze-Faenza via Borgo san Lorenzo corre in un’area particolarmente colpita dalle precipitazioni nevose e dal maltempo. Per questo l’assessorato regionale ai trasporti ha inviato i propri ispettori a verificare di persona la situazione, che si è rivelata molto critica. Nella stazione di Marradi, infatti, le comunicazioni vocali all’utenza mancano da diversi giorni, cosa che ha comportato notevoli disagi ai pendolari vista la situazione di emergenza e l’impossibilità di avere informazioni in tempo reale.
Inoltre gli ispettori hanno visto sul monitor l’annuncio del transito di alcuni treni in realtà soppressi fin dalla mattina, dunque informazioni errate che causavano disorientamento tra i passeggeri e li spingevano a restare sul binario in attesa di treni che non sarebbero passati. “Questi disservizi – prosegue l’assessore – saranno conteggiati nelle penali che notificheremo a Trenialia per il mancato rispetto del contratto di servizio. Non è accettabile che in situazioni di emergenza le comunicazioni non ci siano o siano addirittura fuorvianti e che si siano comunque registrati più ritardi e soppressioni di quanto previsto dal Piano neve”.
Da quando è in vigore il ‘Piano neve’ di Ferrovie dello Stato, sulla linea Faentina c’è stata una riduzione del numero dei treni in transito per garantire maggiore sicurezza ed affidabilità per i treni in transito. A causa delle forti nevicate che hanno interessato il versante emiliano dell’Appennino alcuni treni sono stati attestati a Borgo San Lorenzo anzichè a Faenza per evitare ulteriori disagi, ritardi e cancellazioni. "Continuano i disagi sulla linea Siena-Firenze": i consiglieri provinciali del Pdl chiedono di convocare "subito una commissione d’inchiesta per rimuovere i responsabili e dare attuazione al piano di acquisto di nuovi treni".
Le richieste sono contenute in un'interrogazione presentata dal consigliere Pdl Filippo Ciampolini insieme a Piergiuseppe Massai, Manola Aiazzi, Carla Cavaciocchi ed Erica Franchi. “La situazione del trasporto ferroviario regionale non è più sostenibile. Le «lamentazioni» del Presidente Rossi e dell’Assessore Ceccobao somigliano sempre più a dei vorrei ma non posso -commenta Nicola Nascosti, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive- E la rabbia, motivata e del tutto comprensibile, di pendolari e viaggiatori rasenta ormai livelli di guardia preoccupanti.
Il Consiglio regionale deve intervenire riappropriandosi delle proprie competenze di indirizzo e controllo sulle politiche regionali sollecitando una rapidissima revisione del contratto di servizio che dal 2001 regolamenta l’affidamento, in stato di monopolio, del servizio a Trenitalia al costo annuo di circa 200 milioni di euro.I cittadini, quelli che con elevato senso civico e sensibilità ambientale e sociale ogni mattina per recarsi al lavoro o a scuola rinunciano a utilizzare il mezzo privato per il treno, non possono aspettare i tempi di una gara promessa da anni e che, forse, vedrà la luce solo tra molti mesi ancora.
Questo non è più accettabile. Come non sono più accettabili i disservizi organizzativi e informativi che permango sulla tratta Firenze-Siena o le immotivate e improvvise soppressioni di convogli come è accaduto, appena ieri, sulla linea Firenze-Faenza..È quindi necessario un intervento del Consiglio regionale sia attraverso una vera e propria inchiesta condotta dalla Commissione competente (Commissione Mobilità e Infrastrutture), sia una iniziativa politica volta ad una revisione profonda del contratto di servizio sottoscritto tra Regione e Trenitalia.Sarà il Gruppo del PdL a promuovere queste iniziative con la presentazione di una specifica e mirata mozione già al prossimo Consiglio regionale.” "Nuovamente forti disagi per i pendolari della linea ferroviaria Pontassieve-Borgo San Lorenzo": a segnalarli era stato il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale Marco Cordone che, con una domanda d'attualità, aveva interrogato la Provincia di Firenze "affinché faccia propria la richiesta a Trenitalia dell'Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve di sostituzione dei locomotori vetusti e di risoluzione del problema degli scambi ghiacciati".
La Provincia di Firenze, ha risposto l'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti, condivide quanto scritto dall'Unione dei Comuni. Per garantire un servizio di trasporto ferroviario efficiente sulla linea "è urgente la programmazione di un rinnovo del parco locomotori ormai vetusto". Dopo il rinnovo negli ultimi mesi, con il concorso della Regione, del materiale rotabile costituito dalla carrozze, resta il problema "più urgente per permettere ai pendolari di viaggiare senza subire ritardi o soppressioni come si sono verificati nell'ultimo periodo".
La Provincia, pur essendo di competenza della Regione Toscana il contratto di servizio del trasporto su ferro, farà "tutto quanto necessario per sensibilizzare la stessa affinché si faccia carico delle richieste avanzate a Trenitalia". Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, però, ha scritto all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti per complimentarsi a seguito della conferma nel ruolo di Presidente del Cer, la Comunità delle Ferrovie Europee (Community of European Railway and Infrastructure Companies).
“La presenza al vertice di questo prestigioso ruolo europeo fa onore al nostro Paese – ha scritto Rossi – il fatto che si tratti della terza conferma dimostra tutto il valore del manager italiano”. Nel messaggio Rossi ha colto l’occasione per un riferimento alla situazione attuale di emergenza neve: il presidente ha ringraziato l’ad di Ferrovie dello Stato per aver risposto alla sua lettera e riconosciuto le richieste legate alla situazione dell’emergenza meteorologica e alla necessità di interventi per impedire il formarsi di ghiaccio sugli scambi. Invece solidarietà a Riccardo Antonini, ferroviere ed attivista sindacale di Viareggio, licenziato dalle F.S.
è stata espressa dal Consiglio provinciale di Firenze che ha approvato una mozione dei gruppi di Rifondazione comunista, Sel, Idv e Pd. Antonini, dipendente delle Fs nonché consulente della Camera del lavoro e di alcuni familiari delle vittime che si sono costituiti parte civile nel processo che vede ben 38 indagati, "si è costantemente impegnato nell'accertamento dei fatti e nella individuazione delle responsabilità affinché fosse fatta piena giustizia e soprattutto emergesse la verità riguardo alla strage di Viareggio" del 29 giugno 2009.
Il Consiglio provinciale auspica che le Fs rivedano la propria posizione e che si giunga così ad una positiva soluzione della vicenda, "utile anche al fine di stabilire un clima di maggiore serenità tra le parti durante le fasi di accertamento processuale della verità" su una strage "causata non dalla fatalità ma da un'assenza di controlli e manutenzione". Sul documento non hanno partecipato al voto i consiglieri Pdl e Lega "per non entrare nel merito di un giudizio che deve dare un'aula di tribunale" ed esprimendo tuttavia solidarietà ad Antonini e ai familiari delle vittime.