Un piano di interventi da 350 milioni di euro per acquistare 45 nuovi treni (30 elettrici e 15 diesel). E’ questo il valore complessivo delle azioni individuate dalla Regione Toscana per risolvere le criticità sulle linee dei pendolari toscani. I contenuti del piano sono stati concordati dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore Luca Ceccobao con l’Ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e l’Ad di Trenitalia Vincenzo Soprano. Trenitalia avrà un mese per definire un cronoprogramma nel quale specificare i tempi necessari all’entrata in servizio dei nuovi diesel, i tempi di fornitura dei 30 treni elettrici (il contratto di servizio prevede la loro fornitura entro il 2014) ma anche per indicare le misure, nell’immediato, per porre fine alle gravi criticità emerse soprattutto sulle linee non elettrificate. “Servono treni nuovi per le linee toscane – ha evidenziato il presidente della regione Toscana Enrico Rossi – Nonostante il piano neve adottato da Ferrovie dello Stato, in questi giorni ci sono stati troppi guasti ai treni diesel che confermano l’urgenza di intervenire con nuovi treni, più affidabili e confortevoli.
Quello che è successo ieri sulla Faentina è inaccettabile, con un treno arrivato a Santa Maria Novella con oltre due ore di ritardo, come non più tollerabili sono le criticità emerse sulla Chiusi-Siena, sulla Grosseto-Siena-Firenze e sulla Lucca-Aulla, che dimostrano ancora una volta che un servizio non può essere efficiente se viene effettuato con treni sempre più vecchi. Per questo abbiamo deciso di destinare per 10 anni l’aumento del 20% dei biglietti (non degli abbonamenti), che consente un entrata annuale di circa 10 milioni, all’acquisto di nuovi treni diesel e di sollecitare Fs e Trenitalia e un intervento nell’immediato per risolvere le situazioni più critiche su queste linee.
Inoltre abbiamo evidenziato la necessità di un pieno rispetto dei tempi di consegna dei 30 treni elettrici previsti dal contratto di servizio per una cifra di 250 milioni”. L’acquisto dei treni diesel Sono sei le linee ferroviarie diesel della rete toscana che potranno beneficiare dei nuovi investimenti: si tratta della Firenze-Borgo S.Lorenzo (via Vaglia), della Firenze-Borgo S.Lorenzo (via Pontassieve), della Grosseto-Siena-Firenze, della Chiusi-Siena, della Lucca-Aulla e della Cecina-Saline di Volterra. Complessivamente le risorse disponibili per l’acquisto di 15 nuovi treni e dei relativi vagoni saranno di 100 milioni di euro (10 milioni di euro all’anno derivanti dall’aumento del costo dei biglietti del 20% per dieci anni.
Poiché la fornitura di questi treni non potrà avvenire i tempi brevi, Ferrovie e Trenitalia si sono impegnate a predisporre un piano intermedio, utilizzando il materiale più efficiente, che consenta un miglioramento del servizio sulle linee non elettrificate quanto più rapido possibile. “L’impegno dell’Ad Moretti – spiega il presidente Rossi – è di presentarci entro un mese circa un cronoprogramma preciso, con tempi di acquisto dei treni nuovi e della loro messa in servizio. Questo intervento, se sarà rispettato, potrà veramente produrre una svolta sulla qualità dell’offerta del servizio sulle tratte non elettrificate.
Per quanto riguarda la Regione faremo il possibile perché tutto questo avvenga veramente e prima possibile informeremo gli utenti e i cittadini dei passi avanti compiuti.” Il programma di fornitura dei locomotori elettrici Per quanto riguarda, invece, le linee elettriche il contratto della Regione con Trenitalia prevede già entro il 2014 la fornitura di 30 nuovi locomotori elettrici composti da 5 vagoni a doppio piano per un investimento complessivo di 250 milioni di euro.
Una volta ottenuta questa fornitura, che si aggiunge a quelle già ottenute sulle linee elettrificate, si avrà un rinnovo di buona parte del nostro parco treni. Il programma risente tuttavia di una serie di rallentamenti dovuti, addetta delle Ferrovie, ai ritardi nelle forniture da parte delle ditte costruttrici. Il presidente Rossi e l’assessore Ceccobao hanno fatto presente all’Ad Moretti e a quello di Trenitalia Soprano, l’insostenibilità di una situazione nella quale i contratti stabiliscono impegni finalizzati a garantire forti miglioramenti del servizio che invece nei fatti vengono disattesi.
Anche su questo punto, Ferrovie si sono impegnate a presentare, entro un mese, un cronoprogramma preciso delle forniture dei nuovi locomotori e vagoni allo scopo di rispettare gli impegni assunti entro il 2014. Il piano di investimenti “Questi 350 milioni di investimenti su nuovi treni (250 entro il 2014 per i treni elettrici, circa 100 per i diesel nei prossimi dieci anni) – conclude Enrico Rossi – potranno davvero cambiare lo stato delle nostro trasporto ferroviario regionale. A questo si aggiungono gli interventi programmati per il miglioramento della rete, a partire dell’eliminazione dei passaggi a livello sulla Firenze, Pistoia, Viareggio ed altri interventi di modernizzazione, tra cui quello fondamentale della nuova stazione dell’alta velocità che consentirà ai treni regionali di accedere più facilmente alla stazione di Santa Maria Novella”.