N. Nov. Ieri sera degustazione per la stampa a Palazzo Borghese di Firenze per iniziativa di Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, che tutela e valorizza dal 1927 la denominazione, il territorio d'origine e la storia di un marchio noto in tutto il mondo. I suoi controlli riguardano l’intero ciclo di produzione – dalla scelta delle uve alla vinificazione, dalla verifica delle caratteristiche chimiche, fisiche e organolettiche all’imbottigliamento – e la fedeltà ai criteri imposti nel 1967 dalla d.o.c.
e dalla d.o.c.g., riconosciuta nel 1984. Il Consorzio è inoltre competente per i vini dei Colli dell’Etruria Centrale d.o.c. e per il Vino Santo del Chianti d.o.c. Ad esso è stato affidato dal Ministero delle Politiche Agricole il controllo dell’intera filiera produttiva vinicola italiana (controllo Erga Omnes). Il lavoro del Consorzio e dei propri soci – produttori, aziende storiche, commercianti e cantine cooperative – garantisce la massima trasparenza della produzione e del mercato del Chianti d.o.c.g.
Il Chianti d.o.c.g è prodotto nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Oltre duemilacinquecento produttori che interessano più di 10.500 ettari di vigneto per 550.000 ettolitri di Chianti, sono tutelati dal Consorzio che, per la sua rappresentatività e per la sua tradizione operativa, ha ottenuto l'incarico di vigilanza sul Chianti da parte del Ministero dell'Agricoltura con D.M 22 Maggio 1978, incarico poi riconfermato anche per le altre denominazioni di competenza nel 2003 e 2004, per le quali la rappresentatività dei soci è analoga. Nonostante la crisi globale, nonostate la sovraproduzione e la caduta dei prezzi delle ultime annate, nonostante la difficoltà di comunicare in tutto il mondo i valori che la tradizione secolare del vino toscano sottintende, le aziende del Consorzio Vino Chianti si sono mostrate anche ieri sera intraprendenti e fiduciose per il futuro del mercato.
Un caso per tutti quello della Fattoria Bini di Empoli, che propone oltre ai consueti vini rossi e bianchi di alta qualità (supertuscany, riserve), vinsanto toscano e grappa, diverse varietà di olio extravergine d'oliva e, da poco, persino la birra: tutto prodotto direttamente in azienda. "L'ultimo fiore all'occhiello della Fattoria nasce in collaborazione con un'altra realtà locale, Garage Inc. -spiega a Nove da Firenze Simone Mainardi- Garage Beer è il risultato di un'alchimia tra innovazione e tradizione, un prodotto pronto a soddisfare l'olfatto il palato e la vista degli amanti di questo prodotto.
Si parte con due varietà Belgian Ale, la Avenue, birra di frumento e orzo, e la Route, birra chiara, più fruttata. Le Garage Beer si presentano molto profumate, dissetanti e invogliano sia alla degustazione che all'abbinamento culinario". Foto della serata di Miriam Curatolo
Approfondimenti
Ha preso il via segnando subito un record di presenze l’Anteprima del Vino Nobile 2012, il grande appuntamento di Montepulciano legato alle sue eccellenze enologiche.
Da ieri e fino a lunedì 20 febbraio per gli operatori del settore e giovedì 23 per la stampa, nella suggestiva ed accogliente location della Fortezza, è possibile degustare le due annate del rosso DOCG pronte ad essere immesse in commercio, la 2009 e la Riserva 2008. Il primo record, relativo alla presenza di pubblico, è stato realizzato grazie alla partecipazione di circa 120 tra buyer e opinion leader del settore provenienti da tutto il mondo e selezionati da Toscana Promozione. Taiwan, Vietnam, Hong Kong, India, Cina, Russia, Usa, Brasile, Giappone, Norvegia: sono solo alcuni dei 31 paesi rappresentati da questo gruppo che, oltre a conoscere la Fortezza e le nuove annate, avrà modo di visitare il territorio, soffermandosi in alcune aziende e andando alla scoperta del patrimonio artistico e paesaggistico di Montepulciano.
Massiccia anche la partecipazione dei professionisti (commerciale, ristoratori ed enotecari), convenuti a Montepulciano da tutta Italia e sorpresi dalla quantità di neve trovata a Montepulciano. “Nonostante il maltempo, che ci ha fatto lavorare un po’ in emergenza – ha detto il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti – siamo risusciti a proporre una bella Anteprima in un luogo come la Fortezza, prestigioso ma anche significativo visto che al suorestauro hanno contribuito e stanno contribuendo anche i nostri produttori.
L’Anteprima – ha commentato Carletti – è sempre un momento particolare, per un produttore forse il più emozionante dell’anno, perché rappresenta il primo impatto di una nuova annata con il pubblico e con la critica. E per quanto si possa essere sicuri del proprio prodotto, il giudizio dei consumatori è sempre un passaggio fondamentale”. Trentaquattro le aziende presenti che con i propri banchi di assaggio dislocati nelle sale dell’antico edificio. Tutte le etichette propongono i vini della propria gamma, per primo il Nobile ma con un posto di riguardo per Rosso di Montepulciano DOC, altro frutto pregiato del vitigno Sangiovese (a Montepulciano denominato Prugnolo gentile).