Tramvia, Grassi De Zordo: 'Ai privati gli utili, al Comune le responsabilità'

“Il testo sibillino della Delibera del Consiglio gioca con le parole e non rivela la vendita dell’usufrutto” spiegano i consiglieri che hanno interrogato l'Amministrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2012 15:18
Tramvia, Grassi De Zordo: 'Ai privati gli utili, al Comune le responsabilità'

“La risposta del Comune alla nostra interrogazione sul bando di gara per la vendita di ATAF Gestioni e dell’usufrutto di GEST fa emergere due novità: la prima è che ai privati che acquisteranno il pacchetto andranno utili e dividenti, quanto di meglio si può trarre dall’acquisto di un’azienda, e al Comune rimarranno tutte le responsabilità civili e penali, oltre che la nomina di un membro del Consiglio d’Amministrazione. La seconda invece riguarda la conferma che nella delibera del Consiglio comunale, per nascondere la vendita del solo usufrutto di GEST, si è palesemente giocato con l’italiano.

Infatti la premessa n. 1 della Delibera del Consiglio dispone di ‘scorporare da ATAF Spa, partecipazioni/diritti detenuti da ATAF Spa’. Nessuno aveva specificato che si intendeva con questa espressione vendere l'usufrutto di Gest e non le quote come invece era stato fatto per le altre partecipate”. Lo affermano i consiglieri Tommaso Grassi e Ornella De Zordo. “Il Comune nella risposta parla di ‘mantenimento del governo pubblico nella gestione dell’azienda GEST’: ma quali sono i benefici e la possibilità di incidere in un’azienda dove si è in minoranza (infatti il Comune, unico socio pubblico, detiene il 49% e nomina solo un membro su tre del Consiglio d’Amministrazione) e dove gli utili e i dividendi vengono dati ad altri? – hanno aggiunto i due esponenti dell’opposizione –.

Insomma l’operazione fa acqua da tutte le parti e in attesa che il 21 febbraio scada il bando di preselezione, crediamo che debba essere fatta chiarezza sulla volontà della s-vendita di Ataf da parte del Comune di Firenze, ormai isolato rispetto anche agli altri Comuni, per questo abbiamo presentato una interrogazione urgente”. Risposta interrogazione n. 92-12 “visto che il bando scade entro 2 settimane” 1.Chi abbia assunto e in quale sede la decisione di vendere il solo usufrutto della partecipazione di ATAF in GEST Spa, visto il possibile conflitto con l’indirizzo contenuto nella delibera del Consiglio comunale che non faceva distinzione tra le diverse società di cui ATAF detiene delle quote azionarie; 2.Quale sia la logica e la motivazione che hanno indotto ATAF ad emettere questo bando con la limitazione dell’usufrutto della partecipazione in GEST Spa; 3.Nel caso di cessione del solo usufrutto della partecipazione in GEST Spa chi nominerà i membri del Consiglio d’Amministrazione; si risponde quanto segue: Come correttamente riportato dagli onorevoli consiglieri De Zordo e Grassi, il testo della deliberazione di Consiglio comunale n.

2011/C/00067, adottata nella seduta del 22 dicembre 2011, dispone proprio nel senso posto in essere nel bando di gara pubblicato dalla società ATAF Spa il successivo 18 gennaio 2012. Infatti, la premessa n. 1 dispone di “scorporare da ATAF Spa...., partecipazioni/diritti detenuti da ATAF Spa....”. Non vi è quindi alcun conflitto, anzi, dato che l’usufrutto è proprio uno dei diversi e stabili diritti insiti in una partecipazione azionaria che quindi secondo il testo della deliberazione n.

2011/C/00067 di Consiglio comunale, è indicato ad ATAF Spa di “scorporare”. Tutte le previsioni di bando, più in generale, sono coerenti e conformi alla deliberazione di indirizzo del Consiglio comunale 2011/C/00067 e alla deliberazione assembleare del 10 gennaio 2012. Con il mantenimento della partecipazione azionaria di ATAF Spa in GEST Spa, pari al 49% del capitale, è tutelata la presenza di un “governo pubblico” nell’azienda GEST Spa che ricordiamo conduce ora l’esercizio della linea tranviaria Firenze SMN-Scandicci ed in futuro l’intera rete tranviaria fiorentina.

Secondo le previsioni statutarie, convenzionali e pattizie, nulla cambia rispetto ad ora in ordine alla nomina di uno dei tre componenti del Consiglio d’Amministrazione di GEST Spa.

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