FIRENZE– Sta migliorando, nonostante abbia ripreso debolmente a nevicare lungo la dorsale appenninica, la situazione di criticità causata dalla neve e dal gelo nelle zone più colpite dalle avversità atmosferiche degli ultimi giorni.
In provincia di Arezzo si è riusciti a risolvere le criticità in Vallesanta (Comune di Chiusi della Verna), nel comune di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, dove erano isolate alcune abitazioni. E’ sempre attivo il codice rosso nella SGC E45 lungo il tratto tra Sansepolcro sud e il confine regionale. SR 258 Marecchiese – chiusa dal km 9+000 al 17+000, il transito nella restante parte è con catene montate o pneumatici da neve. SR 71 Passo dei Mandrioli – aperto fino al passo al km 197+000 (transito con catene montate o pneumatici da neve), chiuso nel tratto di competenza della provincia Forlì-Cesena. Tutti i restanti passi della provincia di Arezzo risultano aperti, il transito è consentito con pneumatici da neve o catene montate.Hanno lavorato tutto il giorno anche oggi i volontari del nucleo toscano della protezione civile delle Misericordie impegnati nell’emergenza neve e ghiaccio.Tutte le strade provinciali risultano transitabili. Continua l’operatività dei mezzi della Provincia e dei Comuni che intervengono sulle viabilità per la spalatura neve e formazioni di ghiaccio. Restano ancora criticità nel comune di Badia Tedalda (La Villa, Monte la Breve) e in quello di Sestino (Casale, Martignano), dove intanto è stata liberata la famiglia che risultava isolata in località Antiata. Il lavoro di uomini e mezzi, volontari, degli enti locali, dei vigili del fuoco, dei carabinieri e dell’esercito, continua. In provincia di Siena sono ancora chiuse: S.P.
146 tratto Pienza/San Quirico; S.P. 321 tra Celle sul Rigo e San Casciano Bagni; S.P.18 tra Km 0+600 AL KM 8; S.P. 88/b del Castelluccio. I centri abitati: disagiati per neve sono San Casciano Bagni, Cetona, Sarteano, San Quirico, Radicofani, Abbadia San Salvatore, Pienza, Montepulciano. Numerose case sparse nel territorio aperto sono mal raggiungibili a causa di neve alta anche portata dal vento che talora ha creato veri e propri muri di neve e ghiaccio. Ferve il lavoro da parte di un gran numero di uomini e mezzi di enti locali, volontariato, forze dell’ordine. In provincia di Grosseto, continua alacremente, in particolare nelle zone interne di Castellazzara, Sorano, Pitigliano il lavoro di uomini e mezzi degli enti locali, volontari, vigili del fuoco, carabinieri e anche dell’esercito (Reggimento Savoia di stanza a Grosseto giunto oggi in zona operativa).
In zona opera anche una colonna con 8 mezzi e personale proveniente da Bolzano. In provincia di Pistoia, nel comune di Sambuca pistoiese, è stata ripristinata la viabilità per case Sarti (71 appartenenti alla comunità degli Elfi). Restano isolate 9 persone in località Pianezzi. Al momento la neve nel Comune di Sambuca P.se è intorno ai 70 centimetri nelle parti meno esposte e oltre i due metri in quota. Acausa del congelamento delle tubazioni, in alcune aree della Montagna Pistoiese continua la fornitura dell’acqua attraverso autobotti, attivati direttamente dai gestori del servizio. In provincia di Prato si segnala criticità per neve e ghiaccio nel comune di Cantagallo, dove in Loc.
Migliana manca acqua potabile per problemi di congelamento tubature. Invece nel comune di Vernio Loc. Montepiano / Risubbiani e Cavarzano è stato risolto il problema dell’acqua. Mezzi spalaneve e spargisale sono in azione sulle strade dell’Appennino tosco emiliano percorribili con catene. In Loc. Montepiano nevica ancora, si stima circa 1mt di neve caduta. Nel Comune di Carmignano (Loc Spazzavento) manca acqua potabile per problemi di congelamento tubature. E’ presente l’associazione di volontariato Vab a distribuire acqua per uso domestico. In provincia di Pisa le famiglie che avevano problemi di mancanza di acqua causate dal gelo sono state raggiunte da autobotti. In provincia di Firenze continua il lavoro di uomini e mezzi, comprese le turbine inviate da Trento, nelle località di montagna e fondovalle della dorsale appenninica per migliorare la viabilità e risolvere i casi di criticità.
Sono ancora in atto deboli nevicate sui versanti orientali della dorsale appenninica. Si registrano temperature al di sotto dello zero su tutto il territorio provinciale (-8.5° C alla Consuma). Nei Comuni dell'Alto Mugello stanno operando, oltre al personale e mezzi della viabilità, protezione civile e della Polizia della Provincia di Firenze, tre mezzi speciali con turbine, provenienti dalla Provincia di Trento, attivati per il tramite della Regione, dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Nell'alto mugello, per domani, confermata l'apertura dei comprensori scolastici dei Comuni di Firenzuola e Marradi, mentre rimarranno chiusi quelli di Palazzuolo sul Senio. La Provincia di Firenze ha vietato il transito ai mezzi con massa superiore alle 3,5t nei tratti appenninici della SR65 della Futa,della SR302 Brisighellese-Ravennate,della SP503 del Giogo,della SP556 Londa-Stia e della SP39 di Panna. La SP74 Marradi-S.Benedetto è stata chiusa dal km 10 al confine regionale per neve. La circolazione sui passi appenninici è consentita con pneumatici da neve o catene montate.
Tre squadre, da Chianni (Pisa), Campi Bisenzio (Firenze) e dal raggruppamento Lucchese, hanno operato in provincia di Arezzo. La Misericordia di Firenze è intervenuta in provincia di Grosseto. Quattro squadre hanno operato nella provincia di Siena, in particolare nella zona di Pienza e San Quirico d’Orcia e rientreranno alla base questa sera. Domani continuerà invece l’impegno in provincia di Arezzo, dove a Chianni si unirà anche la Misericordia di Sesto Fiorentino, e nel Grossetano, dove alla Misericordia di Firenze porterà aiuto anche il raggruppamento Lucchese. Gli uomini del CNSAS, stazione Falterona, sono stati chiamati a supporto dei tecnici di Publiacqua per risolvere i problemi legati alla mancanza di fornitura idrica nelle Località Risubbiani, Cavarsano e Mezzana.
I volontari del SAST hanno utilizzato l'attrezzatura da sci alpinismo per scortare il tecnico fino ai serbatoi da controllare. Per arrivare al primo serbatoio, dove è stato necessario intervenire per ripristinare la fornitura idrica, sono stati percorsi quasi 2 km su 1.60 m di neve fresca. Sistemato il guasto la squadra del Soccorso Alpino ed il tecnico di Publiacqua hanno verificato anche gli altri depositi per assicurarsi che non ci fossero ulteriori problemi.