La Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo per ghiaccio valida fino alle 12:00 di lunedì 6 febbraio su tutto il territorio provinciale. Stamani temperature al di sotto dello zero in tutto il territorio provinciale, le minime registrate al Passo del Giogo e a Monte di Fo'(-10.4°C e -10.2°C). Non si registrano particolari criticità sulla viabilità ad eccezione di alcuni tratti ghiacciati a causa della neve portata sulla sede stradale dal forte vento. Tutti i mezzi e personale del servizio viabilità, protezione civile e polizia provinciale sono a lavoro per garantire la circolazione sulle strade di competenza. Rotture di tubazioni aumentate del 40% su tutto il territorio dove le reti acquedottistiche sono lunghe circa 7.000 km.
E’ questo l’effetto del ghiaccio e del forte abbassamento delle temperature di questi giorni. A Firenze nella notte e nella mattinata le squadre di Publiacqua sono intervenute per dieci rotture nella rete cittadina lunga 1.100 km con alcuni allagamenti. La situazione potrebbe peggiorare viste le previsioni di un ulteriore abbassamento delle temperature. In particolare le emergenze già risolte o con lavori in corso sono: Viale Guidoni, Lungarno Diaz, Viale Redi, Via Puligo, Viale Platani, Via Grifeo, Via Odorico da Pordenone, Via Botticini, Via Marsuppini e Via Busoni.
Al momento non si segnalano ‘stragi’ di contatori dell’acqua con poche segnalazioni di rottura nella zona di Bagno a Ripoli. Fortunatamente gli appelli a coprirli, grazie anche a 90.000 telefonate effettuate con il nuovo servizio Datavoice sono stati recepiti. “Le nostre squadre sono in piena emergenza, lavoriamo a tutte le ore e lo faremo anche nel fine settimana – spiega Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua – stiamo intervenendo per sostituzioni e riparazioni rispondendo a tantissime segnalazioni ed evitando problemi di approvvigionamento idrico.
Purtroppo collassano i nonni e bisnonni tubi in ghisa, in larga parte con oltre 50 anni d’età, che non reggono alle sollecitazioni del traffico o agli sbalzi di temperature. Insistiamo con l’appello a coprire i contatori e tubazioni esterne con panni di lana e materiali isolanti come il polistirolo. Con piccoli gesti evitiamo grandi problemi”. L'allarme gelo sentito dall'agrcoltura: a rischio coltivazioni di carciofi, cavoli e radicchi. Sotto controllo gli ulivi in Toscana.
Il tempo di questi giorni, caratterizzato da sbalzi bruschi delle temperature, fa soffrire anche tutte quelle coltivazioni invernali in campo aperto che sono a rischio, come cavoli (cavolfiore e cavolo nero), porri, spinaci e cardi, cicorie, radicchi, broccoli e carciofi. Ad essere sotto controllo i in questi giorni sono gli ulivi: “Se le temperature dovessero scendere e rimanere a lungo sotto i dieci gradi – sottolinea Simone Tofani, responsabile tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia, che conta oltre 600 soci agricoli toscani - il rischio sarebbe di vedere ripetersi un altro 1985, quando le temperature rigide disseccarono i rami di migliaia di ulivi, con conseguenze disastrose poi per la raccolta”.
Gli agricoltori devono ricorrere massicciamente al riscaldamento delle serre con gli impianti al massimo e costantemente accesi per evitare che gelino le tubature, e con il gasolio a costi record questo è un ulteriore salasso”. “Non deve preoccupare invece la neve – conclude Tofani - anzi, può risultare anche positiva perché le temperature al di sopra delle medie stagionali stavano ingannando le piante, che già sentivano l'arrivo della primavera. Infatti a creare problemi sono invece le irregolarità dell’andamento climatico, come le gelate improvvise o le temperature quasi primaverili in pieno inverno”.