Venerdì viene celebrato il Giorno del Ricordo. E Firenze ha scelto il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per commemorare una tragedia della storia a lungo dimenticata. Istituita con un’apposita legge nel 2004, questa giornata rappresenta un momento simbolico per recuperare la memoria di fatti drammatici che hanno visto coinvolti oltre 250mila italiani del confine orientale, tra esuli e vittime delle foibe. E al tempo stesso vuole essere un momento di riflessione e approfondimento rivolto alle giovani generazioni, attraverso percorsi di formazione incentrati sulle vicende storiche e sul contesto in cui si sono sviluppate.
La celebrazione, promossa dall’assessorato all’educazione del Comune e dall’assessorato alla pubblica istruzione della Provincia, inizierà alle 9.30 con i saluti dell’assessore Rosa Maria Di Giorgi e dell’assessore provinciale Giovanni Di Fede. A seguire l’assessore alle politiche culturali della Regione Cristina Scaletti, Angela Palamone direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e Jacopo Cellai, vicepresidente vicario del consiglio comunale.
Previsti interventi di Simone Neri Serneri, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e di Antonio Ballarin consigliere dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Nel corso dell’incontro saranno proiettati alcuni filmati storici. «Il ricordo e la conoscenza degli orrori del passato – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi - sono il modo migliore per favorire lo sviluppo di una coscienza civile e di una cultura del dialogo e della pace fra i popoli.
Un messaggio che si ritrova anche nelle parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciate in occasione delle celebrazioni del “Giorno del ricordo”, svoltesi a Roma il 10 febbraio 2007: “va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe (…) e va ricordata (…) la congiura del silenzio”, la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio». «Anche di quella – ha aggiunto l’assessore – non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali». “Voglio rivolgere un sentito plauso all’amministrazione comunale di Firenze ed in special modo all’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi che, per il terzo anno consecutivo, ha organizzato, assieme all’assessore provinciale Di Fede, un evento rivolto agli studenti fiorentini nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per celebrare degnamente la ‘Giornata del Ricordo’ dei martiri delle foibe e del sacrificio degli esuli istriani, dalmati e giuliani”.
Queste le parole del consigliere del PDL, Francesco Torselli, Dirigente Nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà. “E’ davvero lodevole – ha proseguito l’esponente del PDL a Palazzo Vecchio – quanto fatto in questi anni dall’amministrazione Renzi affinché anche i martiri delle foibe e gli esuli istriano-dalmati e giuliani siano degnamente ricordati dalle istituzioni fiorentine. Per troppi anni l’oblio ed il colpevole silenzio ideologico hanno investito questi martiri italiani, vittime, negli anni a cavallo delle fine della seconda guerra mondiale, di una vera e propria pulizia etnica perpetrata nei loro confronti dalle milizie titine slovene e croate”.
“Ed il plauso all’amministrazione fiorentina – ha concluso Torselli – quest’anno deve essere doppio, alla luce di quanto accaduto in altri comuni italiani, laddove alcune amministrazioni si sono comportate in maniera diametralmente opposta arrivando persino a distribuire materiale negazionista (Pistoia) o vietando addirittura le celebrazioni (Napoli, Ostia) in contravvenzione addirittura con una legge dello Stato che istituisce ufficialmente la ‘Giornata del Ricordo’. Comportamenti che non meriterebbero neppure di essere commentati se non fossero tanto crudelmente offensivi nei confronti della memoria dei nostri fratelli uccisi dall’odio comunista”. Alle parole del consigliere comunale fa eco una nota diffusa dalle Presidenze Cittadina e Provinciale del movimento giovanile del PDL, nota sottoscritta dallo stesso Torselli in qualità di Dirigente Nazionale, nella quale il Presidente cittadino della Giovane Italia, Marco Scatarzi ed il Presidente provinciale della Giovane Italia, Alessandro Draghi scrivono: “Mentre leggiamo dell’ignobile propaganda negazionista alimentata dall’amministrazione comunale della vicina città di Pistoia e mentre restiamo sbalorditi dalle decisioni di negare le celebrazioni della ‘Giornata del Ricordo’ in comuni importanti del nostro paese, dobbiamo riconoscere i meriti all’amministrazione comunale fiorentina per aver dato a questa importante ricorrenza tutto l’eco che merita.
Per questo, preso atto delle iniziative promosse dall’assessorato all’educazione del Comune di Firenze e dell’assessorato all’Istruzione della Provincia, abbiamo deciso di partecipare ufficialmente, come Giovane Italia, alle celebrazioni della ‘Giornata del Ricordo’ organizzate a Firenze. Venerdì prossimo, 10 Febbraio, saremo presenti, con una delegazione di ragazzi, alle ore 10 al Cimitero di Trespiano e, terminata la celebrazione, ci recheremo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per assistere ai lavori della giornata dedicata agli studenti fiorentini”.