Il percorso di partecipazione “Una moschea per Firenze” sta entrando nella fase culminante: nel corso di tre incontri che si terranno l’11, il 18 e il 25 di febbraio 150 fiorentini discuteranno per produrre alcune raccomandazioni in merito alla realizzazione di una moschea a Firenze. I laboratori sono stati preceduti da due successivi momenti di ascolto eapprofondimenti: la raccolta di oltre 50 interviste in profondità a portatori di interessee opinion leader e gli incontri nei cinque quartieri della città. I risultati di queste prime due fasi sono stati raccolti in due rapporti che sintetizzano i punti di vista e le opinioni degli esperti e dei cittadini fino ad ora coinvolti.
Uno dei tratti più rilevanti che emerge in entrambi i rapporti è che tutti gli intervistati e tutti i cittadini che hanno per ora espresso la propria opinione hanno analizzato il temadella realizzazione di una moschea nella città di Firenze tenendo conto delleopportunità e delle criticità che questa comporta per la città. I rapporti riportano analisi e citazioni dei punti di vista più ricorrenti ma che dannoanche conto dell’eterogeneità delle posizioni presenti in città sul tema. La lettura dei rapporti – disponibili on line– offre a tutti i lettori elementi per inquadrare il tema mediante lamolteplicità dei piani attraverso cui opinion leader e cittadini l’hanno analizzato fino adora sia dal punto di vista delle implicazioni sociali che urbanistiche.Alcune prime indicazioni emergono da entrambi i rapporti: si chiede che la moschea siaun luogo permeabile, aperto alla città e in dialogo con essa; che sia un luogo benprogettato che possa costituire un elemento di ulteriore bellezza e arricchimento perla città di Firenze; che sia luogo di sicurezza per la città e per i fedeli musulmanilimitando il ricorso a luoghi di culto inadeguati.
A queste indicazioni di carattere ancora generale faranno seguito, nel corso della terzafase, raccomandazioni e criteri più dettagliati che saranno elaborati da 150 cittadininell’ambito dei tre incontri che si terranno a febbraio.In preparazione della discussione di febbraio sarà disponibile dal 25 gennaio una Guidaalla discussione scaricabile sul sito del percorso che si affianca alle oltre 30 domande erisposte già disponibili sul sito per chiarire i principali dubbi emersi nel corso degli incontri di discussione con i cittadini negli incontri di quartiere.Entrambi i rapporti sono redatti da Sociolab e sono stati validati dal Tavolo di garanzia che segue a titolo gratuito il percorso di partecipazione.
Lista degli opinion leader intervistati:
1.Susanna Agostini - Presidente Commissione pace Comune di Firenze. 2.Franca Alacevich - Preside della Facoltà di Scienze Politiche di Firenze 3.Stefano Allievi - Professore associato di Sociologia, Università di Padova 4.Andrea Badò - Coordinatore della Giovane Italia di Firenze 5.Camilla Bencini - Cospe 6.Leonardo Bieber - Presidente della Consulta per il dialogo con le confessioni religiose del Comune di Firenze 7.Riccardo Bigi - Giornalista Toscana Oggi 8.Francesco Bonifazi - Capogruppo PD in consiglio comunale a Firenze 9.Marco Bontempi - Professore associato di Sociologia, Università di Firenze 10.Andrea Bottai - Soga Gakkai di Firenze 11.Michele Brancale - Comunità di Sant'Egidio 12.Franco Cardini - Professore ordinario Storia Medievale, Università di Firenze 13.Andrea Ceccarelli - Presidente Quartiere 3 14.Pierluigi Consorti - Professore associato di Diritto ecclesiastico, Università di Pisa 15.Eros Cruccolini - Capogruppo Sel in Consiglio comunale di Firenze 16.Giuseppe D’Eugenio - Presidente Quartiere 4 17.Ornella De Zordo - Capogruppo Un'Altra Città in Consiglio comunale di Firenze18.Pape Diew - Rappresentante dell'Arci 19.Salvina Di Gangi - Presidente Associazione Anelli Mancanti 20.Gianfranco Di Pietro - Architetto, Urbanista 21.Stefano Di Puccio - Capogruppo del gruppo misto di maggioranza in Comune diFirenze 22.Izzedin Elzir – Presidente della Comunità Islamica di Firenze e Toscana 23.Udo Enwereuzor - Cospe 24.Pawel Gajewsky - Pastore Valdese 25.Federico Gianassi - Presidente quartiere 5 26.Bianca Maria Giocoli - Vice capogruppo comunale FLI 27.Tommaso Grassi – Capogruppo del gruppo consiliare misto in Comune di Firenze 28.Laura Grazzini - Responsabile immigrazione Arci 29.Rav Joseph Levi - Rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze 30.Giovanni Liedl - Rappresentante dei Giovani cristiani 31.Roberto Mancini - Professore di storia moderna, Università di Venezia 32.Corrado Marcetti – Fondazione Michelucci 33.Francesco Margiotta Broglio - Professore ordinario di Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e chiesa, Università di Firenze 34.Stefano Marmugi - Presidente Quartiere 1 35.Alessandro Martini - Direttore Caritas Firenze 36.Safaà Mataich - Rappresentante dei Giovani musulmani 37.Patrizio Mecacci - Segretario metropolitano PD 38.Saverio Mecca - Preside della Facoltà di architettura di Firenze 39.Elisabetta Meucci – (al momento dell’intervista) Presidente della Commissioneurbanistica del Comune di Firenze 40.Daniela Misul - Vice presidente della Comunità ebraica 41.Don Momigli - Direttore Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro della Diocesi di Firenze 42.Michele Morbidoni - Fondazione Michelucci 43.Davide Mozzato - Pastore avventista 44.David Napolitano - Architetto 45.Diye Ndiae - Cospe 46.Giancarlo Paba - Professore ordinario di Pianificazione Territoriale, Università di Firenze 47.Gianluca Paolucci - Presidente Quartiere 2 48.Mario Perini - Presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze 49.Mario Primicerio - Presidente della Fondazione La Pira 50.Adriano Prosperi - Professore di Storia moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa 51.Mario Razzanelli - Capogruppo di Lega Nord Toscana in Consiglio comunale a Firenze 52.Don Santoro - Parroco delle Piagge 53.Giuseppe Scola - Capogruppo IDV in Consiglio comunale a Firenze 54.Don Stinghi - parroco della parrocchia Madonna della Tosse 55.Gabriele Toccafondi - Coordinatore PDL fiorentino) e una delegazione del PDL a livello comunale, regionale e nazionale 56.Pierluigi Vanni-Associazione Italia-Kuwait“Ancora una volta l’imam non perde l’occasione per provocare e dare sfogo al suo egocentrismo, deridendo i fiorentini che hanno legittimamente posto interrogativi circa le ripercussioni che la realizzazione della moschea potrebbe portare con sé e arrivando persino ad ergersi a ideatore di un nuovo stile architettonico”.
Così il consigliere regionale del PdL Tommaso Villa commenta le dichiarazioni rese oggi dall’Imam di Firenze Izzedin Elzir in merito alla costruzione di una moschea a Firenze. “Nessuno intende disconoscere alla comunità islamica fiorentina il diritto ad avere un luogo di culto, ma sarebbe più opportuno e proficuo da parte sua abbassare i toni della polemica. Del resto non siamo noi ad aver coniato lo slogan del percorso partecipativo sulla moschea. Un percorso, ricordiamolo, finanziato con soldi pubblici e che ad oggi ha coinvolto una ristrettissima fascia di fiorentini”, ha concluso Villa.