In Toscana sale il consumo di energia elettrica, i dati di Terna

Anche in Toscana il 2011 ha fatto registrare una ripresa dei consumi rispetto all’anno precedente. Il dato emerge dal rapporto presentato oggi da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2012 16:31
In Toscana sale il consumo di energia elettrica, i dati di Terna

Nell’anno che si è appena concluso nella macro-area “Emilia Romagna/Toscana” la richiesta di energia elettrica è risultata pari a 50,2 miliardi di KWh contro i 49,4 miliardi di KWh consumati nel 2010. L’incremento è stato dunque del 1,7%, ben al di sopra della media nazionale che si è attestata a + 0,6%. Quello della Toscana rappresenta circa il 43% del consumo totale della macroarea. La Toscana è al nono posto in Italia per consumi totali (11° posto per l’agricoltura e per il consumo domestico, 9° posto per il terziario, 8° posto per l’industria, 10° posto Italia per consumi/ab.

5648 Kwh per abitante). Nella regione a fare da traino è il settore industriale (47% dei consumi totali – soprattutto chimica per materiali da costruzione, cartaria, tessile, abbigliamento e calzature) seguito dal terziario con una quota del 31% (specie commercio e alberghi, ristoranti e bar). L’utilizzo domestico dell’energia elettrica pesa per il 21% circa in Toscana mentre è marginale l’uso a fini agricoli (1%). Fra le province quella di Firenze assorbe di più con una quota del 22 %.

Seguono Livorno (16%) e Lucca (15,2%). Pisa si attesta al 10%, Prato al 9%, Arezzo al 7%, Siena al 6,3%, Pistoia 6%, Grosseto al 4,3% e Massa Carrara al 4,2%. Per il secondo anno consecutivo dopo il calo del 2009 – quando i consumi scesero del 5,7% - nel 2011 la domanda di elettricità registra un segno più. I primi dati provvisori sul fabbisogno di energia elettrica nell’anno appena concluso fanno segnare un incremento dello 0,6% rispetto al 2010, che a sua volta aveva chiuso con un + 3,2% rispetto al 2009.

Il totale dell’energia richiesta in Italia nel 2011 ammonta a 332,3 miliardi di kilowattora. A trainare l’incremento la Sicilia (+2,2%) e la Lombardia, che ha fatto segnare la crescita più consistente con un +2,6%. Più contenuto l’aumento della domanda elettrica del Triveneto (+0,5%), del Centro (+0,4%) e del Sud isole escluse (+0,3%). In flessione Sardegna (-1,4%) e l’area NordOvest (-2,6%). Secondo le prime stime, nel 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,3% conproduzione nazionale (di cui 64,7% termoelettrica, 14,3% idroelettrica, 2,9% eolica, 2,8% fotovoltaicae 1,6% geotermica) e per la quota restante (13,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

Indettaglio, la produzione nazionale netta (289,2 miliardi di kWh) è in diminuzione dello 0,5% rispetto al2010; in aumento le fonti di produzione geotermoelettrica (+5,2%), eolica (+5,7%) e fotovoltaica(+394%), in calo le fonti idroelettrica (-11,4%) e termoelettrica (-1,6%). Per quanto riguarda invece il mese di dicembre 2011, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 27,3 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare una flessione del 5,0% rispetto ai volumi richiesti a dicembre 2010.

La variazione della domanda elettrica di dicembre 2011 diventa -3,3% depurata dall’influenza di due giorni lavorativi in meno (20 vs 22) e da una temperatura media mensile superiore di circa un grado centigrado rispetto a dicembre 2010. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di dicembre 2011 ha fatto registrare undecremento dello 0,5% rispetto al mese precedente. Il profilo del trend conferma un andamentonegativo. Nel mese di dicembre 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,7% conproduzione nazionale e per la quota restante (15,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,4 miliardi di kWh) si è contratta dell’11,3% rispetto allo stesso mese del 2010; in aumento le fonti di produzione eolica (+29,8%) e fotovoltaica (+458,7%), in flessione le fonti idroelettrica (-31,9) e termoelettrica (-11,8%); invariata la produzione geotermica(0,0%).

A livello territoriale, la variazione di dicembre 2011 è risultata ovunque negativa e poco differenziata: -5,6% al Nord, -4,2% al Centro e -4,5% al Sud. Nell’arco dei dodici mesi del 2011 la domanda di energia elettrica è risultata in progresso del +0,6% rispetto al 2010; a parità di calendario la variazione risulta pari a +0,7%. L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile definitiva del 2010 e provvisoria del 2011, è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it.

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