“Per noi il 2012 sarà l’Anno di Amerigo. Il simbolo di questa ricorrenza avrà come slogan ‘Naming the future’, perché il 2012 possa essere l’anno in cui, nel nome di un grande fiorentino, ciascuno di noi provi a vivere quotidianamente con la curiosità, con l’orgoglio, con l’apertura ma soprattutto con la consapevolezza di chi pensa che dare un nome al futuro sia la grande opportunità per Firenze”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, concludendo il suo intervento per i tradizionali auguri di Natale alla città che si è svolto nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Renzi ha ricordato alcuni dei progetti realizzati nel 2011, a partire dalla prima del Maggio musicale fiorentino nel nuovo teatro dell’Opera, inaugurato ieri sera, ed ha annunciato alcune delle grandi opere da realizzare nel 2012, dall’inaugurazione del nuovo Palazzo di giustizia a quella del museo del Novecento alle Leopoldine e “le tante sfide da vincere tutti i giorni, dalla pulizia della città ai parcheggi”. “Per noi - ha detto Renzi - il 2011 è iniziato il 17 dicembre 2010, non solo il giorno della nevicata, ma soprattutto l’avvio della ‘Primavera araba’, prima in Tunisia e poi in tutto il Mediterraneo, che ci ha fatto capire che la fame di democrazia e libertà sono elementi fondamentali e costitutivi del nostro tempo.
Ecco che nel 2011 la città si è vista così richiamata alla propria identità, che è l’identità di chi pensa e crede che quei valori di bellezza, democrazia e libertà serviranno sempre di più e non sempre di meno”. “Noi - ha continuato - vogliamo affermare le ragioni della comunità e dell’identità. Identità è una parola bella, non è contrario di integrazione, ma è una parola in positivo, che dà gioia alla comunità. Il contrario di integrazione è disintegrazione. Noi abbiamo bisogno di una città che non si disintreghi ma che si riconosca attorno a dei simboli”.
“John Newman, teologo e filosofo inglese, diceva ‘non aver paura che la tua vita possa finire, abbi paura che la tua vita possa non cominciare mai’ - ha sottolineato il sindaco -. Io vorrei augurare ai fiorentini che si preoccupino di vivere bene, fino in fondo e con entusiasmo e grinta il giorno dopo giorno. Per noi il 2012 sarà l’anno di Amerigo. Il simbolo dell’anno è ‘Naming the future’, dare un nome al futuro. Vespucci è stato l’uomo che non ha scoperto che lì c’erano gli Stati Uniti, ma è stato il primo ad aver consapevolezza che erano una terra nuova e le ha dato il nome.
Anche per noi deve essere importante dare un nome alle sfide che ci aspettano. Il 2012 può essere l’anno in cui, nel nome di un grande fiorentino, ciascuno di noi prova a vivere quotidianamente con la curiosità, con l’orgoglio, con l’apertura ma soprattutto con la consapevolezza di chi pensa che dare un nome al futuro sia la grande opportunità per Firenze”. “Oggi abbiamo assistito al cambio della maggioranza che sostiene Renzi, con l’uscita di Sel e dell’IdV dalla maggioranza e il sostegno di FLI, UDC e Lega di fatto Renzi cambia alleati e sposta verso destra l’asse di governo.
L’equilibrista Renzi è riuscito in una impresa storica oggi, far uscire dalla maggioranza Sel e IdV ma tenere i consiglieri Cruccolini e Scola. Ci domandiamo: a chi risponderanno oggi? Ai partiti con i quali sono stati eletti o al sindaco? Una maggioranza allargata alla destra con dentro Lega, Udc e FlI. Crediamo che a questo punto l’unica soluzione seria sia tornare dagli elettori”.