Il consiglio comunale ha approvato la delibera "Piano del Commercio su area pubblica - Modifica di parte mercatale del raggruppamento turistico di San Lorenzo". Su 43 presenti, i consiglieri favorevoli sono stati 32, i contrari 9, 1 astenuto e 1 non voto. "Non è piacevole sotto Natale - ha detto Spini- mettere sul lastrico 83 bancarelle. Sopratutto se siamo finalmente in presenza di un progetto di autoriduzione delle associazioni commerciali rappresentative, che libererebbe il frontone della Chiesa e la biblioteca laurenziana, cioè le parti nobili della piazza e non colpirebbe così gravemente l'occupazione in un momento economico così difficile" "Un si condizionato".
E’ quello espresso dal consigliere dell’IdV Giovanni Fittante alla delibera approvata dal consiglio sulla ricollocazione dei banchi al mercato di San Lorenzo. In base all’ordine del giorno approvato oggi in Consiglio proposto dallo stesso Fittante, dal capogruppo Giusppe Scola e dal consigliere Stefano Di Puccio del gruppo Misto si invita il sindaco ad “ad attivarsi da subito ad istituire un tavolo permanente di confronto con i commercianti di San Lorenzo per trovare una soluzione concordata”. Gruppo PdL: “Con la delibera approvata oggi Renzi ha certificato la morte di San Lorenzo.
Spostare 83 attività commerciali dalla piazza significa di fatto decretare la fine di un mercato storico. Nei confronti degli ambulanti il centro sinistra ha una vero e proprio accanimento ideologico. Non esistono motivazioni reali per lo spostamento di 83 attività commerciali da piazza San Lorenzo, ma soltanto motivazioni ideologiche. Crediamo che sull’area di San Lorenzo ci sia molto da fare, ed alcune criticità evidenziate dall’amministrazione comunale ci trovano d’accordo, come una diversa sistemazione dei banchi o la necessità di dotare tutti di banchi architettonicamente compatibili con il contesto esterno, ma non possiamo condividere la soluzione proposta di uno spostamento.
Abbiamo avuto modo di vedere il progetto presentato dagli operatori di una diversa sistemazione delle attività in Piazza San Lorenzo, e crediamo che il progetto di riqualificazione presentato dagli ambulanti rappresenti un punto di equilibrio tra esigenze dell’amministrazione e tutela delle attività e dei lavoratori. Un progetto che ci sentiamo di condividere. Gli operatori hanno sempre dimostrato di essere pronti a qualsiasi confronto, partendo però da un punto: il posto di lavoro non si tocca.
Dietro ogni attività vi sono famiglie, mutui accesi, impegni presi; lo spostamento di alcune attività su San Lorenzo dimostra la leggerezza con cui Renzi amministra questa città. Spostare le attività da San Lorenzo significa creare enormi difficoltà anche logistiche, oggi le attività hanno anche il rimessaggio del banco e i magazzini nei pressi della piazza, come faranno domani a portare il banco in altro luogo? Forse la mattina assisteremo ai banchi in fila sui viali per raggiungere il posto di lavoro? E come faranno i banchi a rifornirsi di merce se i magazzini si trovano in San Lorenzo? In un momento di crisi come questo le amministrazioni si trovano quotidianamente a combattere per mantenere i livelli occupazionali, rimaniamo sconcertati da questo atteggiamento di una amministrazione di centrosinistra che invece di lottare per i lavoratori vuole addirittura mandare a casa oltre 300 famiglie”. Ripristinare la pensilina nella piazza del Mercato, tolta all’indomani dell’alluvione del ’66, per rendere al Mercato Centrale il suo aspetto originario.
Lo ha chiesto all'mministrazione con un ordine del giorno il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli. L'ordine del giorno è stato approvato nella seduta del consiglio comunale di oggi. "Si tratta di un'operazione culturale importante per l'intera città di Firenze e non solo per San Lorenzo - ha commentato il capogruppo leghista -. Mi impegnerò personalmente per reperire sponsor che possano aiutare a portare a termine l'operazione". “Credo che sarà importante che la giunta lavori insieme agli operatori del mercato nei prossimi quattro mesi per mettere a punto la riqualificazione dell’area di San Lorenzo” ha notato Razzanelli riguardo al voto sulla delibera presentata oggi dalla giunta.
Razzanelli ha poi ha commentato così la giornata politica del Consiglio comunale. “Il voto sulla privatizzazione di Ataf ha dimostrato, con il PD che è stato costretto per non passare all’opposizione a votare sì, che il centrosinistra fiorentino, dopo anni e anni di paralisi ideologica – e pensiamo ai dieci anni di Domenici, in cui parlare di privatizzazione del trasporto pubblico, come faceva il sottoscritto, era commettere un’eresia – è arrivato a condividere la nostra visione della corretta gestione della cosa pubblica, che in un comparto come quello dei trasporti può solo trarre benefici dall’apporto dei privati”.