Preso dagli uomini della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Sesto Fiorentino (FI), lo spacciatore che ha ceduto la dose letale al 34enne trovato morto nella sua abitazione nel comune toscano lo scorso mercoledì mattina. A scoprire il corpo dell’uomo senza vita, erano stati i familiari con i quali condivideva un appartamento a Sesto F.no. Accertato che la causa del decesso era riconducibile ad una massiccia assunzione di eroina (almeno 3 dosi), gli agenti diretti dalla Dr.ssa Rossana De Spirito, si sono subito messi sulle tracce del pusher collegato a quella morte, passando al setaccio tutti i contatti e i trascorsi della vittima.
Proprio dal suo telefonino gli inquirenti sono risaliti all’utenza mobile di un marocchino di 38 anni che gravitava nel pratese e con il quale la persona deceduta aveva avuto contatti telefonici appena un giorno prima del fatto. I mirati servizi di appostamento della polizia hanno permesso ieri di catturare il magrebino, fermato a Prato dagli stessi poliziotti alle ore 19.00 in via Vittorio Veneto. Durante le fasi dell’arresto, lo straniero (in Italia irregolare, senza fissa dimora ma dall’aspetto molto curato) ha ricevuto sul suo telefonino (DualSim e di ultima generazione) decine di chiamate da potenziali clienti.
A queste sono anche seguiti diversi sms con i quali gli acquirenti chiedevano addirittura al loro fornitore “lo sconto” sulla merce. Lo spacciatore si trova ora a Sollicciano in stato di fermo di p.g. per rispondere della morte del 34enne come conseguenza del reato di spaccio di stupefacenti. A Firenze, durante la notte la volante ha invece sorpreso un tunisino regolare di 32 anni con in tasca un coltello a serramanico di 18 cm. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è stato denunciato per possesso ingiustificato di strumento atto ad offendere e sanzionato per ubriachezza.
In serata, in Borgo San Frediano, un’altra pattuglia ha denunciato per guida senza patente un 21enne fermato a bordo di un motociclo.