Gli specifici servizi antidroga disposti dal Questore Francesco Zonno hanno portato in pochi giorni alla cattura di 4 spacciatori in diversi episodi. La Squadra Mobile diretta da Filippo Ferri ha sequestrato eroina, cocaina e cospicue somme di denaro contato provento di questa attività illecita. Il primo di questi arresti, tutti messi a segno dagli uomini della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso guidati dal Dr. Gianluigi Manganelli, è avvenuto lo scorso lunedì. Il pusher spacciava eroina su ordinazione telefonica.
Lunedì pomeriggio, dopo una serie di osservazioni e pedinamenti, la Mobile lo ha colto sul fatto. Si tratta di un pregiudicato marocchino di 30 anni, sorpreso a cedere 0,76 grammi di eroina ad un noto tossico della zona che da una cabina telefonica aveva ordinato la sua dose. Dopo lo scambio gli inquirenti lo hanno seguito fino alla sua abitazione in via Zanella. All’interno sono stati ritrovati 6000 euro in contanti, altri 35 grammi di eroina sfusa, 9 già divisi in 7 dosi e una bilancia di precisione.
Oltre a questo gli investigatori hanno sequestrato anche numerosi oggetti elettronici di valore rubati (notebook, palmari, smartphone, ecc), alcuni dei quali già riconsegnati ai legittimi proprietari. La polizia è risalita a loro tramite le registrazione on-line dei prodotti abbinati ai numeri seriali. Il secondo arresto è avvenuto mercoledì in via Pisacane. Questa volta si tratta di pregiudicato albanese di 26 anni. Evaso lo scorso agosto durante un permesso premio, lo straniero non aveva perso il vizio che nel 2008, preso sempre dagli stessi agenti con mezzo chilo di cocaina, gli era costato una condanna a 6 anni per spaccio.
Gli inquirenti si sono appostati per osservare i movimenti del sospetto fino a quando l’hanno chiaramente visto occultare qualcosa sotto una pianta. L’uomo è stato subito bloccato e da quel cespugli è saltato fuori un involucro con 42 grammi di cocaina. In serata ha rifatto così il suo ingresso a Sollicciano con due nuovi capi d’accusa: evasione e detenzione ai fini di spaccio Sempre per spaccio di droga, la notte a cavallo tra giovedì e venerdì sono finiti in manette due fratelli tunisini di 26 e 28 anni.
Sono stati pizzicati in Lungarno del Tempio mentre cedevano 4 grammi di coca ad un cittadino italiano (quest’ultimo segnalato quale assuntore). Il controllo è stato poi esteso alla macchina di lusso dalla quale erano scesi gli arrestati. Gli inquirenti insospettiti proprio da quell’auto, troppo costosa per due persone nullafacenti, sono voluti andare a fondo alla vicenda mettendosi alla ricerca dell’abitazione dei due. Durante la notte la perquisizione domiciliare presso il loro appartamento in zona Impruneta ha permesso di recuperare ben 55.000 euro in contanti nascosti nella casa.
L’ingente somma di denaro è stata sequestrata quale provento dell’attività illecita di spaccio.