“Affermiamo il valore delle singole città, patrimonio etico e spirituale di vitale importanza per l’intera umanità, patrimonio che le passate generazioni hanno trasmesso alle presenti per farlo a sua volta trasmettere e accrescere, senza dilapidarlo, alle generazioni future”. Comincia così, ricalcando le parole usate dal sindaco Giorgio La Pira per il convegno internazionale di sindaci che organizzò a Palazzo Vecchio nel 1954, la ‘Carta di Firenze’, documento redatto dal Comune che è stato fatto proprio dell’assemblea dei sindaci mondiali riunita in città per il convegno dell’UCLG (United Cities and Local Governments) in corso fino a domani. La Carta di Firenze è stata letta dal sindaco Matteo Renzi durante la cerimonia ufficiale di inaugurazione dei lavori che si è svolta stamani al Palazzo dei Congressi, alla presenza del ministro per l’Ambiente Corrado Clini e del sindaco di Istanbul Kadir Topbas, presidente dell’UCLG. “Affermiamo il valore delle città come i luoghi più importanti dove la bellezza e la felicità sono state create, sviluppate e mantenute nei secoli dall’umanità.
Un’eredità inestimabile, che aiuta a far leva sulle orme del passato per trovare nuove strade per il futuro - continua il documento -. Affermiamo che non c’è futuro per le città, le entità più duramente messe alla prova dai rischi dei cambiamenti climatici e ambientali attuali, senza che venga preso in seria considerazione un approccio sostenibile allo sviluppo urbano che trasformi i rischi in opportunità”. “Affermiamo - conclude la Carta di Firenze - che la responsabilità delle città e dei suoi governanti di fronte all’umanità è così grande che la loro voce deve essere più profondamente riconosciuta nelle istituzioni politiche nazionali, regionali e internazionali.
Senza strategie effettivamente sostenibili a livello locale, oggi non possono esistere strategie sostenibili a livello globale”. “La vostra presenza - ha detto Renzi rivolgendosi alle centinaia di sindaci e delegati dei governi locali presenti al Palazzo dei Congressi - è una grande opportunità per la nostra città perché ci permette di cooperare insieme, di apprendere gli uni dagli altri, di mettere in campo una grande visione di futuro”. “Una città sostenibile - ha aggiunto a margine dell’evento - si costruisce con un disegno complessivo, mettendo insieme le tante azioni quotidiane a un progetto di lungo periodo, unendo il piano strutturale a volumi zero alle pedonalizzazioni, il recupero di energia dall’Arno con le ‘briglie’ idroelettriche agli interventi nel parco delle Cascine, le nuove costruzioni in classe A agli investimenti sulle piste ciclabili e sulla mobilità elettrica, per ridurre le emissioni in linea con i traguardi europei.
Abbiamo molto da imparare dagli altri, ma anche qualcosa da dare”. L'assessore Meucci: "Firenze si è impegnata a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020" “Con l’adesione al ‘Patto dei sindaci’ e l’approvazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (Paes), la città di Firenze si è impegnata a ridurre entro il 2020 di almeno il 20% le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, passando dalla produzione di due milioni e mezzo di tonnellate annue medie a due milioni.
Una scommessa che si basa su una visione strategica della città, con un piano d’azione che coinvolge la mobilità, la pianificazione del territorio, l’edilizia pubblica, i servizi, la comunicazione”. E’ questo il quadro fornito dall’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, che è intervenuta stamani alla tavola rotonda “Visioni ed esperienze di sostenibilità urbana e i Piani di sviluppo locale del Patto dei sindaci (Paes)”, che stamani ha aperto i lavori della seconda giornata del Consiglio mondiale dell’Uclg al Palazzo dei Congressi, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
Il ‘Paes’ si inserisce nel Patto dei sindaci, strumento già sottoscritto da oltre 2700 autorità locali che punta a coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. Alla tavola rotonda, introdotta dal presidente dell’Anci Graziano Delrio e moderata da Giacomo Parenti, coordinatore area Sviluppo Urbano del Comune di Firenze, ha visto la partecipazione Pedro Ballesteros, responsabile EU del Covenant of Majors, del sindaco di Malmo Imar Reepalu.
Sono state presentate esperienze di sostenibilità di aziende come Arval, Siemens e Selex Galileo, nonché esperienze di eccellenza di sostenibilità del Trentino. Con il Paes Firenze ha fissato le attività e le misure da impostare per raggiungere gli obiettivi previsti: dal completamento delle linee tranviarie all’ampliamento della rete ciclabile, dagli ecoincentivi per i veicoli elettrici al bike e car sharing ai parcheggi scambiatori, dal piano strutturale a volumi zero al recupero dell’energia idroelettrica dall’Arno (le cosiddette ‘briglie’), dalla realizzazione di edifici in classe A per l’edilizia residenziale pubblica all’installazione di fontanelli.
Per esempio, il valore stimato della diminuzione delle emissioni di CO2 in seguito alla costruzione della linea 1 della tramvia è di 4.894 tonnellate annue. Anche il Piano strutturale a volumi zero contribuisce a diminuire l’inquinamento: tenendo conto di vari fattori, dalla minore pressione urbanistica con ripercussioni sul traffico alla riqualificazione degli edifici, si stima che le emissioni di CO2 diminuiranno di 80.123 tonnellate/anno.
Capitolo mobilità elettrica: ipotizzando di sostituire 3000 veicoli ‘normali’ con quelli elettrici avremo una riduzione di circa 2700 tonnellate di CO2. Sono 5 le briglie sull’Arno che ricadono sul territorio del Comune di Firenze: ai ‘salti’ delle Cascine, Santa Rosa, San Niccolò, Rovezzano, Sant’Andrea. Dal sistema è possibile produrre circa 50 mila GJ/anno con una conseguente riduzione di circa 5000 tonnellate di CO2. Con i fontanelli (10 in tutto, 8 già funzionanti) si prevede una erogazione di acqua di circa 1.000.000 di litri all’anno mediamente per ciascun fontanello e quindi di 10.000.000 di litri l’anno in totale.
Complessivamente, in un anno, si risparmiano 113 chili di plastica e 445.553 chili di CO2. La presidente Agostini (Pd) consegna ai sindaci gli articoli della dichiarazione dei Diritti Umani “Il 10 dicembre è una data solenne, il 63° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. Abbiamo scelto di consegnare ai sindaci del mondo presenti oggi alle iniziative dell'UCLG in Palazzo Vecchio e domenica mattina all'incontro sulla cooperazione internazionale nella Verde del Palazzo dei Congressi e lunedì al Consiglio Comunale, una brochure con i 30 articoli che dettano le norme scritte per cambiare le condizioni sociali e della persona nel mondo!" Lo ha detto la presidente della commissione Pace Susanna Agostini che aggiunge: “Il 10 dicembre dunque non possiamo restare indifferenti nelle rappresentazioni istituzionali che andremo a svolgere.
Vogliamo avere ben presente il diritto della persona umana e rappresentarla in questo senso in ogni scelta politica che siamo chiamati a fare. - ha aggiunto Agostini- L'iniziativa è della commissione Pace, Diritti Umani ed ha lo scopo di voler far conoscere sempre più diffusamente un testo fondamentale a partire dall'affermazione dell'articolo 1, incipit della Carta dei Diritti, " tutti gli esseri nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.." di cogente interesse sociale sopratutto se ricordiamo l'impossibilità di essere iscritti alle anagrafi comunali per i figli di stranieri, nel nostro Paese.
Ciascuno degli articoli suggerisce una riflessione sulle condizioni di diseguaglianza in cui ancora oggi versa tanta parte dell'umanità". "Costanti e sempre più attuali discriminazioni, al diritto di cittadinanza, alla scuola, al lavoro, alle pari opportunità, alla salute rendono impellente una rivisitazione dei diritti soggettivi. Apprezziamo particolarmente - ha aggiunto Susanna Agostini - il fatto che nel consiglio di lunedì una parte del dibattito sia svolto sulla discussione in aula della relazione del Garante dei detenuti.
Il carcere infatti è per i paesi come l'Italia, uno dei luoghi dove maggiormente si esercita la lesione dei diritti delle persone costrette. La pena non deve significare una disuguaglianza nel trattamento umano a partire dalla qualità del quotidiano vissuto nei luoghi di detenzione. La Dichiarazione universale dei diritti umani fu la prima tappa, già 63 anni or sono, nella creazione di un quadro internazionale completo a garanzia e tutela dei diritti umani. Oggi la Dichiarazione universale è uno dei testi fondamentali che sanciscono il rispetto dei diritti umani come uno dei principi guida nelle relazioni internazionali".
"Firenze è da poco la Città italiana dove ha sede il centro di formazione all'avanguardia proprio sul tema dei diritti umani, rivolta a studenti e professionisti, l'importante struttura è all'interno dell'ex carcere delle Murate e questo ha un grande valore simbolico. Il "Robert F. Kennedy Europe Training Institute" ha un riconoscimento internazionale di grande qualità. In sinergia con questa prestigiosa sede di formazione la nostra commissione svilupperà le politiche locali utili a far crescere la cultura dei diritti umani e dell'uguaglianza tra le persone nella comunità fiorentina a partire dalle scuole.
Nell'incontro odierno la commissione ha anche dato giudizio positivo per le iniziative di cooperazione internazionale che saranno varate nella prossima riunione della giunta. Dall'esame fatto, l'approccio della commissione verso le politiche di Cooperazione Internazionale del Comune di Firenze è positivo – ha concluso Susanna Agostini - dato che sosteniamo progetti che dimostrano di poter intervenire nelle aree più disastrate del mondo, come ad esempio: Mediorente, Africa, Iraq, con capacità di know how, grazie all'alta qualità di risorse umane di cui disponiamo in molti campi professionali, sappiamo agire in rete con importanti istituzioni e associazioni nazionali ed internazionali.
Questo consente di poter intervenire a grandi livelli con l'investimento purtroppo di esigue risorse economiche a disposizione. " L’assessore Saccardi al seminario di WRF: “L’acqua volano dello sviluppo sostenibile e della promozione dei diritti" “L’acqua come volano dello sviluppo sostenibile e della promozione di diritti” Lo ha detto stamani l’assessore al Welfare e alla cooperazione internazionale Stefania Saccardi intervenendo al seminario di Water Right Foundation "Trasformare il diritto all'acqua in realtà: nuove strategie per un obiettivo comune" che si è svolto stamani in Palazzo Vecchio nell’ambito delle giornate del Forum mondiale di UCLG (United Cities and Local Government) e in occasione della Giornata internazionale per i Diritti Umani.
L’assessore Saccardi ha portato il saluto del Comune e ha sottolineato come il tema dell’acqua e il diritto all’acqua sia un tema che dovrebbe unire i popoli. “Nonostante la crisi – ha detto l’assessore Saccardi - bisogna avere la capacità di tenere alta l’attenzione allo sviluppo e alla cooperazione internazionale. Il VI Forum mondiale dell’Acqua che si svolgerà a Marsiglia nel marzo 2012 sarà l’occasione per prendere misure europee di peso”. Durante il seminario è stata presentata la campagna 1% diretto al Diritto all'Acqua, già attiva in diversi paesi europei e che WRF vuole lanciare sul nostro territorio ed in tutta Italia, quale iniziativa di governi locali e società civile per l'applicazione concreta del diritto di accesso all'acqua ed ai servizi igienici di base.
La prima parte del seminario è stato coordinato dal presidente di WRF Mauro Perini. Sono intervenuti Claudio Martini rappresentante della piattaforma internazionale per la promozione dei meccanismi di solidarietà umana, Béatrice Weinberg della Piattaforma internazionale per la promozione dei meccanismi di solidarietà decentrata, l’assessore all’ambiente della Provincia Renzo Crescioli, la presidente dell’Arci Francesca Chiavacci, rappresentanti di Anci Fra gli altri erano presenti i rappresentanti di Undp, Agenzia delle Nazioni Unite per la promozione dello sviluppo umano che hanno presentato la Piattaforma internazionale appositamente creata per coordinare iniziative e progetti legati alla campagna 1% diretto al Diritto all'Acqua.