“Ritengo una grave mancanza di senso istituzionale che la politica non si assuma la responsabilità delle scelte. Stamani in commissione controllo vi era la proposta di delibera sulla vendita di Ataf, nessun appartenente alla Giunta si è presentato per illustrare le motivazioni di tale scelta, ma si è preferito mandare un tecnico dell’amministrazione ad illustrare la delibera. Il PdL, visto il comportamento irriguardoso del sindaco, ha abbandonato i lavori della commissione controllo auspicando una presa di posizione del presidente del consiglio che richiami i membri della giunta ad essere presenti per illustrare le delibere!". E’ quanto afferma il capogruppo del PdL Marco Stella che aggiunge: “La scelta di vendere Ataf non appartiene ai tecnici del Comune, ma alla politica.
Il Sindaco che detiene anche la delega alla società partecipate ha il dovere di illustrare alle commissioni competenti i motivi che hanno portato alla scelta della vendita dell’azienda. Gli indirizzi appartengono al Consiglio Comunale, chiediamo il rispetto dei ruoli, e rivendichiamo la centralità dell’assemblea cittadina sulle scelte strategiche che riguardano le società partecipate, per questo, il Sindaco deve spiegare alle commissioni la scelta di vendere ed il futuro che si delinea per Ataf.
Non posso che esprimere in questo contesto molte perplessità sulla procedura d’urgenza chiesta per la votazione della delibera, e quindi la richiesta di votare il 19 dicembre in consiglio comunale l’atto di vendita. Perché tanta fretta? Gli organi consiliari commissioni e consiglio non sono il passacarte di questo sindaco, occorre una discussione approfondita sul futuro di Ataf e sulle conseguenze che la vendita avrà sul futuro del’azienda e dei lavoratori. Ataf – ha concluso Stella - è una società strategica per il comune di Firenze, non solo perché effettua il servizio di trasporto pubblico, ma anche per la valenza occupazionale che rappresenta: in Ataf oggi sono occupati oltre 1300 lavoratori, è nostro dovere mettere in campo azioni per mantenere i livelli occupazionali, tutelare le professionalità, rendere efficiente l’azienda affinché tutto ciò possa portare benefici per i fiorentini".