Ieri mattina in via Bausi, le volanti hanno arrestato due ragazze croate con l’accusa di tentato furto in appartamento. Entrambi minorenni (di 16 e 17 anni), con un cucchiaino da caffè piegato ad arte, avevano iniziato ad armeggiare sulla porta di un’abitazione, incuranti che all’interno stava studiando l’inquilina. La donna, dopo aver sentito dei rumori sospetti provenienti dal corridoio, ha poggiato l’occhio allo spioncino e chiamato subito il portiere dello stabile.
Una volta scoperte, le due malviventi hanno imboccato frettolosamente le scale, ma udito l’arrivo della polizia (allertata dall’uomo), hanno invano tentato la fuga dirigendosi verso i piani superiori, finendo inevitabilmente nella rete degli agenti. Oltre allo strumento utilizzato per forzare le porte, le due nascondevano in borsa un grosso cacciavite e un paio di forbici. Entrambe sono state poi riconosciute dalla studentessa scampata al furto, come le protagoniste di un analogo episodio che appena 10 giorni fa aveva interessato il suo vicino di casa.
Anche in quella circostanza le due straniere avevano tentato un colpo provando a forzare un’altra abitazione del medesimo palazzo. La diciassettenne è già conosciuta alle forze dell’ordine per i suoi diversi e specifici precedenti di polizia contestati proprio nell’ultimo anno in alcune regioni italiane. Prima di essere tradotte presso il carcere minorile, le due croate sono state denunciate anche per il precedente tentativo fallito proprio alcuni giorni fa. Falsi su ordinazione: i poliziotti di quartiere denunciano un senegalese Vendeva per strada capi di alta moda contraffatti su ordinazione.
Un senegalese di 25 anni è stato sorpreso ieri pomeriggio dai poliziotti di quartiere nei pressi della fontana della stazione di Santa Maria Novella con 5 capi griffati ad arte (3 jeans e 2 giubbini). Oltre a questi, lo straniero (in Italia irregolare) aveva addosso un vero e proprio catalogo di merce contraffatta ricavato con un album fotografico da mostrare ai clienti. Finito in questura per essere sottoposto a fermo per identificazione è stato denunciato per ricettazione, introduzione nello Stato di prodotti con marchi falsi e per le violazione degli obblighi sul soggiorno.
Nei suoi confronti sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Sono in corso accertamenti per verificare la provenienza della merce.