Ieri mattina a Firenze la Squadra Mobile ha arrestato tre rapinatori. Si tratta di due milanesi di 43 e 39 anni e di un 35enne cinese irregolare che qualche giorno fa e precisamente il 13 settembre, avevano messo a segno un colpo in un appartamento ad Alessandria. Vittima, una donna cinese che svolge l’attività di massaggiatrice in casa. Quel pomeriggio i tre banditi, dopo averla contattata al cellulare, si sono presentati alla porta della sua abitazione facendovi poi irruzione.
Dopo aver minacciato la malcapitata con un coltello alla gola hanno fatto razzia di denaro e altri oggetti (computer, cellulari e preziosi). Le indagini, partite dalla Squadra Mobile di Alessandria, si sono subito concentrate sulle utenze telefoniche con le quali era stata chiamata la parte lesa poco prima del colpo. Ieri la svolta decisiva: uno di questi numeri ha contattato una donna (anch’essa di nazionalità cinese) che in via Caccini a Firenze, svolge la medesima attività di quella rapinata ad Alessandria.
Gli inquirenti della Sezione Criminalità Straniera e Buoncostume coordinati dal Sostituto Commissario Ermina Del Prete si sono abilmente appostati e dopo aver atteso l’arrivo della banda, hanno bloccato tutti e tre gli elementi prima che potessero replicare la scena di qualche giorno fa in Piemonte. Oltre ad un coltello e ai telefoni cellulari, addosso agli arrestati, la polizia ha anche rinvenuto e sequestrato un tesserino artigianale e una placca simile a quella utilizzata dalla forze dell’ordine ma con la dicitura “polizia privata”.
Il coordinamento con la Questura di Alessandria ha permesso di effettuare il riconoscimento dei tre da parte della donna cinese oggetto della prima rapina, che senza ombra di dubbio ha subito riconosciuto i suoi aggressori, inchiodandoli.