Piste ciclabili, rastrelliere, fontanelli per dissetarsi a portata di click e un’operazione sistematica di smaltimento dei relitti e conseguente recupero posti bici. Il nuovo sistema informativo digitalizzato (Firenze è il primo Comune in Italia) e il censimento delle rastrelliere è stato presentato questa mattina dal consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo insieme a al direttore dell’area di coordinamento, sostenibilità e innovazione del Comune Giovanni Menduni e a Paola Sighinolfi di Quadrifoglio.
Erano presenti anche rappresentanti delle associazioni Firenze InBici e Città ciclabile che insieme ai ragazzi del Consiglio degli alunni hanno contribuito a realizzare il censimento individuando così anche le bici relitto (a Firenze sono circa 2000). Su queste infatti da oggi verrà attaccata un’apposita fascetta con scritto “Più spazio a chi la bici la usa, questo relitto verrà rimosso nei prossimi giorni”, un messaggio indirizzato all’eventuale proprietario per avvertirlo che entro circa una settimana (questo è il tempo che più o meno Quadrifoglio lascerà trascorrere dall’affissione della fascetta alla rimozione della bici) la sua bici verrà tolta e rottamata.
“E’ un modo – ha spiegato Gallo- per lasciare spazio a chi la bici la usa veramente e per incentivare il proprietario ad occuparsene per riutilizzarla o a recuperare il lucchetto. Responsabilizzazione dunque e consapevolezza che i posti sono contati anche se ne continuiamo ad aggiungere. Dall’inizio dell’anno ne abbiamo installati 1000 ai quali se ne aggiungeranno altri 420 che incrementano i 13mila 404 posti distribuiti su un totale di 1231 rastrelliere”. Per quanto riguarda la mappa digitale basta andare sul sito www.openbike.comune.fi.it e avere tutta la ciclabilità a portata di click.
Nella cartina attraverso un sistema di ‘fogli’ sovrapposti sono visibili le piste ciclabili (lunghezza, pendenza), i fontanelli, le rastrelliere, se ce ne sono vicine ad una scuola, biblioteca, uffici pubblici. A seconda del tragitto che si intende percorrere. Non solo. Grazie alla piattaforma ‘open’ le mappe si possono integrare con scuole, uffici, alberi, aree giochi e via dicendo. Ognuno può costruirsi il proprio percorso e sapere esattamente cosa trova. Il Comune di Firenze ha da tempo avviato un percorso di condivisione dei propri progetti con la cittadinanza anche sul piano informativo.
Seguendo la metodologia tipica dell'Open government, vengono pubblicati on line dati che sono resi disponibili in formati aperti ed utilizzabili dalle comunità legate al mondo degli Open Data. Per tornare ai relitti di bicicletta Gallo conta di recuperare gli oltre 2000 posti che potranno così diventare nuovi spazi per le bici. Tutto il piano di smaltimento dei relitti e anche che cos’è un relitto è disciplinato da un provvedimento dirigenziale del Comune in cui si disciplina anche che cos’è un relitto che è definito tale in base alla mancanza o evidente prolungato deterioramento di più parti funzionali essenziali nel mezzo quali ruote sella, pedali, catena, manubrio, pneumatici.
Quadrifoglio procederà tramite gli ispettori ambientali alla constatazione del relitto che verrà prelevato per essere rottamato. (lb)