Collegamenti sicuri e continui fra il Poli universitari, quello di Sesto Fiorentino e quello di Novoli e con le stazioni ferroviarie circostanti. E’ il senso della petizione con 800 firme consegnata oggi nella mani dell’assessore alla mobilità Massimo Mattei da parte dell’associazione FirenzeInBici che ha ricevuto anche un’altra petizione con 500 firme che riguarda il collegamento fra il Polo di Novoli e il centro sul quale le problematiche sono minori e in via di risoluzione (pista lungo il Mugnone).
La consegna è avvenuta nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio alla presenza del consigliere Giampiero Gallo nominato dal sindaco consigliere speciale per la bici, del presidente di FirenzeInBici Massimo Boscherini, Stefano Pelli di FirenzeInBici e di Alessandro Torcini rappresentante della commissione trasporti del Cnr di Sesto. L’obiettivo, condiviso dall’amministrazione comunale, è quello di avere un accesso sicuro al Polo di Sesto e per questo viene chiesta la possibilità di adibire a pista ciclabile via delle Due Case, una strada quasi di campagna che collega attualmente viale XI Agosto al canile del Termine e che consentirebbe di evitare molte deviazioni e interruzioni che oggi, il ciclista che va al Polo di Sesto, si trova ad affrontare.
Il progetto prevedrebbe l’attraversamento di viale XI Agosto con impianto semaforico regolato e indicazioni dedicate al traffico ciclistico e prosecuzione della pista in via Perfetti Ricasoli. “Concordo con i ciclisti – ha detto l’assessore Mattei-. La situazione per il raggiungimento del Polo di Sesto Fiorentino è tortuosa. La proposta di FirenzeInBici è interessante ed ora occorre mettersi ad un tavolo con gli assessori di Sesto per cominciare a lavorare”. Non a caso da poco il sindaco ha nominato il consigliere Gallo come ‘consigliere speciale’ per seguire da vicino le politiche della ciclabilità.
“Queste petizioni – ha detto Gallo - danno un'indicazione importante che deriva direttamente dall’utenza. Queste richieste non sono ideologiche ma ci danno il polso reale della situazione. Con l’ausilio delle associazioni e dei ciclisti si possono trovare soluzioni tecniche funzionali”. La rete di piste ciclabili oggetto della petizione permetterebbe , secondo FirenzeInBici, a tanti cittadini che si recano nell’area per motivi di lavoro o di studio, per utilizzare i servizi pubblici e commerciali o perché vi risiedono, di raggiungerla in sicurezza, contribuendo ad una riduzione dell’uso del mezzo privato e quindi ad una mobilità più sostenibile.
(lb)