Nonostante il calo delle vendite, reggono bene i prezzi degli immobili: la casa si conferma sempre un investimento per i toscani. Dall’incontro “Il mercato immobiliare in Toscana”, organizzato da Ance Toscana, Agenzia del Territorio e Gabetti Corporate emerge un quadro chiaro del mercato immobiliare residenziale regionale: diminuiscono le vendite nei comuni turistici e nei comuni capoluogo ma i prezzi continuano a “reggere”. I prezzi degli immobili in qualche caso tendono a salire, al massimo registrano leggere flessioni, nonostante l’andamento del mercato.
I dati delle compravendite residenziali in toscana (fonte centro studi Ance Toscana) indicano per i comuni capoluogo un leggero calo nel 2010. Il mercato si mantenuto sui livelli sostenuti fino al 2006, anno in cui si è raggiunto il numero massimo di transazioni (56mila in tutta la regione) e dall’anno successivo è iniziato un rallentamento: i dati provinciali segnalano una sostanziale omogeneità di performance nelle diverse province fino al 2009, mentre nel 2010 si è avuta una modesta ripresa anche se non in tutte le province toscane: male Grosseto, Pisa e Prato, bene Livorno con (+16%).
Il primo semestre 2011, ha registrato invece un leggero arretramento (più contenuto a Prato e Firenze, -3,5% e -4,3% rispettivamente ed assai elevato a Siena -18,3%, Livorno -15,2% e Grosseto -14,9%). Dall’analisi della distribuzione geografica dei comuni turistici realizzata dall’Agenzia del Territorio, invece, emerge che la Toscana è la quarta regione italiana per numero di comuni turistici, quindi l’impatto del mercato immobiliare legato a questa realtà rispetto a tutto il mercato immobiliare residenziale risulta essere sicuramente importante. Il volume delle compravendite che si registrano nei comuni “turistici” pur in flessione, non ha subito la brusca caduta che ha investito il settore dell’edilizia residenziale.
Il dato interessante inoltre è che osservando l’andamento delle quotazioni dei comuni turistici, (banca dati OMI), si nota che i comuni turistici hanno mantenuto quotazioni in proporzione più elevate e crescenti nel tempo rispetto al resto del mercato immobiliare, con una tendenza all’accentuazione di questa differenza. Per quanto riguarda la Toscana, è da segnalare che è la terza regione italiana i cui comuni turistici presentano le quotazioni immobiliari più alte. Infine, al convegno che si è tenuto a Firenze, Gabetti Corporate ha analizzato gli elementi strategici di un intervento immobiliare: l’ottimizzazione dei processi e dei business plan negli sviluppi immobiliari attraverso le fasi di analisi di mercato, target survey, ottimizzazione strategica e processo di commercializzazione.
Per contenere il rischio imprenditoriale diventa ancor più strategica l’analisi preliminare che prevede la strutturazione degli interventi in termini di dimensionamento, master plan, definizione del mix funzionale e dei tagli dimensionali, il timing, il pricing e le azioni di marketing. Tale processo è finalizzato a supportare il developer con lo scopo di ottimizzare l’investimento calibrando ogni fase del progetto.