Firenze – E’ un elenco di prezzi, ma non solo un elenco. E qui sta il valore aggiunto del prezzario regionale dei lavori pubblici rispetto ad altri prezzari finora utilizzati, come il bollettino degli ingegneri o delle opere pubbliche, ma anche rispetto a quelli della maggior parte delle Regioni. Dietro ad ogni costo c’è un’analisi, cosa che gli altri non hanno, utile a chi appalta i lavori per determinare, in modo appunto analitico, la congruità di un’offerta, ma utile anche a chi l’offerta la deve fare: per le imprese cioè che partecipano ad una gara e devono calcolare il ribasso che possono permettersi senza scendere sotto determinati standard di sicurezza, qualità e eticità.
Soprattutto in questo modo i prezzi divengono più trasparenti. Da alcuni mesi la Regione Toscana si è dotata di un prezzario dei lavori pubblici. C’era già nel 2010 – lo ha previsto la recente legge regionale sugli appalti, approvata la scorsa legislatura – ma era stato calcolato solo sulla provincia di Firenze. Da quest’anno il prezzario si articola in dieci sezioni, una per provincia: con voci e prezzi di riferimento leggermente diversi tra loro. Ed è un’altra novità. Anche se l’offerta ultima spetta comunque all’impresa. Il prezzario è dal 26 luglio on line, pubblicato all’indirizzo http://webtrial.rete.toscan.it/WepEP: esportabile, mediante un’apposita funzione speciale presente sul sito dedicato, in modo da poter interagire con i principali software presenti sul mercato ed utilizzati nella fattispecie dai professionisti. Ci sono più di 900 voci ed opere considerate ed oltre tremila ‘mattoni’ che le compongono.
I prezzi pubblicati sono comprensivi, per ogni categoria, delle spese generali e degli utili di impresa, mentre la voce elementare all’interno dell’analisi (il ‘mattone’ appunto) è calcolata al netto delle spese generali e utili di impresa. Il prezzario regionale toscano dovrà essere preso a riferimento per tutti gli appalti pubblici in Toscana e sarà aggiornato ogni anno. L’attuale prezzario è entrato in vigore il 1 luglio 2011 e si applica a tutte le opere per cui non è stato ancora approvato il documento preliminare di progettazione o comunque un documento in cui si indichi il prezzario di riferimento.
I prezzi hanno validità fino al 31 dicembre, ma potranno comunque essere utilizzati fino al 30 giugno 2012. L’Osservatorio sui contratti pubblici, struttura regionale disciplinata da una legge del 2007, è comunque a disposizione per ogni chiarimento, per telefono al numero 055.4383890 (o 3576 oppure 3607). Si può anche scrivere, per quesiti o contributi per futuri miglioramenti, all’indirizzo consulenza.osservatoriocontratti@regione.toscana.it