Da oggi la frutta e la verdura invenduta al mercato di Novoli arriverà sulle tavole di 500 famiglie in difficoltà. E il venerdì nei piatti serviti alle mense della Caritas. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi, da Angelo Falchetti presidente di Mercafir e dal Don Giacomo Stinghi direttore del Centro di Solidarietà di Firenze. “Questo progetto è nato da una idea del presidente Falchetti e come Amministrazione lo abbiamo immediatamente accolto – ha dichiarato l’assessore Saccardi –.
Destinare la merce invenduta per fini sociali rappresenta infatti una doppia opportunità: da un lato si dà una mano alle famiglie in difficoltà, dall’altro evita di sprecare cibo ancora buono ma che non viene venduto. Senza dimenticare, poi, i tre posti di lavoro collegati a questo progetto per tre persone provenienti dalla comunità di Don Stinghi”. L’assessore ha poi ricordato come, in un momento di scarsità di risorse, attivare collaborazioni e sinergie con le realtà attive nella società diviene indispensabile.
“Soltanto lavorando insieme riusciremo a garantire le risposte ai bisogni”. “Quando sono diventato presidente di Mercafir una delle prime cose che ho notato è stata la quantità di merce che finiva tra i rifiuti – ha spiegato Falcheggi –. Frutta e verdura che, per l’organizzazione e la tempistica della catena di distribuzione, rimaneva invenduta pur essendo ancora buona e utilizzabile. Era quindi necessario accorciare i tempi per far arrivare i prodotti all’utente finale e il sistema previsto in questo progetto lo consente.
Grazie al lavoro dei grossisti, che si sono resi disponibili a donare gratuitamente la propria merce, agli addetti della CFT che trasportano frutta e verdura nel magazzino di stoccaggio, e ovviamente agli operatori dei servizi sociali sarà possibile distribuire i prodotti a chi ne ha bisogno. E al tempo stesso ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, con anche una riduzione di costi”. Don Stinghi da parte sua ha sottolineato il valore di questo progetto anche perché offre una un’opportunità di lavoro a tre persone provenienti dalla comunità di recupero del Ceis.
“L’occupazione rappresenta di un passaggio fondamentale per il reinserimento dei nostri ospiti nella società e negli ultimi tempi non è facile trovarlo”. In concreto i pancali contenenti frutta e verdura invenduta, fornita dai grossisti presenti all’interno del mercato di Novoli, vengono consegnati allo spazio raccolta allestito presso gli spazi della Mercafir. Qui tre operatori (due uomini e una donna provenienti dal Ceis e che hanno preso parte a un progetto bandito dall’Agenzia ESPRIT per l’inserimento lavorativo con fondi europei) scaricano la merce e la selezionano.
I prodotti vengono quindi suddivisi per quantità seguendo le indicazioni fornite dai servizi territoriali relative alla composizione del nucleo familiare destinatario del pacco. Le casse contenenti la merce, una volta caricate sui mezzi messi a disposizione dalla CFT, vengono consegnate dai tre operatori ai punti raccolta individuati sul territorio. In totale si tratta di sette luoghi sul territorio fiorentino: nel quartiere 1 in via de Macci e via delle Carra; nel quartiere 2 la consegna avverrà a domicilio e presso la Chiesa dei Sette Santi; nel quartiere 3 i punti sono in via Tagliamento e al Galluzzo; al quartiere 4 in via Assisi e al quartiere 5 in via Reginaldo Giuliani. La consegna agli utenti viene effettuata a cura delle reti del volontariato.
Gli utenti nella prima fase saranno 500 di cui 142 famiglie, 42 persone sole prevalentemente anziani e 178 minori. Si tratta di persone individuate dai servizi sociali tra gli utenti dei Siast. “In questa prima fase abbiamo preferito destinare i prodotti a famiglie già conosciute dai servizi sociali anche per effettuare un monitoraggio dell’andamento del servizio” ha aggiunto l’assessore Saccardi. Le consegne avverranno il martedì e il giovedì. Il venerdì frutta, verdura e pesce viene invece destinato alle mense della Caritas.