Il libro è il primo interamente dedicato allo studio dell’arte della cartapesta, un’espressione artistica che può essere definita un’eccellenza della cultura italiana, frutto dello sperimentalismo rinascimentale. Lo studio ha inizio dall’esposizione delle prime produzioni di cartapesta nelle botteghe toscane (senesi e fiorentine del Quattrocento) e termina con l’analisi di quest’arte nella nostra contemporaneità. Il testo, oltre ad esaminare le opere di cartapesta dei grandi maestri del passato come Jacopo della Quercia, Donatello, Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano, Desiderio da Settignano, Jacopo Sansovino, Ferdinando Tacca, Beccafumi, Bernini, Algardi, Angelo Gabriello Piò, Sanmartino e altri, mette in luce un patrimonio demo antropologico straordinario ma quasi sconosciuto.
Pochi sanno che la cartapesta fu utilizzata per migliorare l’acustica dei teatri, per costruire soffitti e mobili, per edificare ville e persino una chiesa e ancora per produrre giocattoli e utensili di ogni tipo come tazzine da caffè, bottoni. Per la sua economicità e duttilità materica, la cartapesta fu definita ‘La tecnica universale’. La cartapesta, sino alla fine dell’Ottocento, fu considerata la materia ideale per gli allestimenti teatrali e, ancor prima, per la preparazione degli ‘apparati effimeri’ delle feste barocche e per gli ‘apparati religiosi’ come il Corpus Domini, le macchine processionali, le Quarantore. Oggi la cartapesta potrebbe ritornare agli antichi splendori se si sfatassero gli arcaici pregiudizi sulla povertà della materia, oltretutto, potrebbe essere un’opportunità di scelta professionale per chiunque voglia intraprendere il percorso di quest’arte, ispirato dalle esperienze del passato. Ezio Flammia, pittore, scultore, scenografo, storico dell’arte della cartapesta.
Sito www.flammia.com e-mail: ef@ezioflammia.com Sue opere fanno parte delle collezioni: ● Museo Historico Nacional - Santiago del Cile ● Museu do Cinema – Lisbona ● Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari – Roma ● Museo d’arte moderna e dell’informazione - Senigallia ● Galleria d’arte moderna “S. Sciortino”- Monreale ● Museo delle Generazioni “P. Bargellini” – Pieve di Cento ● Fondazione “G.
Boldini”- Mogliano Veneto. È impegnato da decenni nello studio dell’arte e del restauro della cartapesta. Ha restaurato importanti opere di cartapesta per il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Suoi scritti sono apparsi sulle riviste: Terzoocchio, Progetto restauro, Leggere tutti, e su cataloghi di mostre di rilevanza nazionale. Ha ricdvuto il Premio La Plejade per la carriera nelle arti.