Domenica 20 Novembre la “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” ospita tre eventi di cinema di qualità.
- Si comincia alle ore 15.00 con il Premio Raccorti sociali, una grande festa dedicata al cortometraggio, organizzata da Cesvot e Aiart, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana Mediateca, alla quale parteciperanno, fra gli altri l’assessore regionale Cristina Scaletti, il presidente del Cesvot Patrizio Petrucci, la presidente di Aiart Elda Landucci.Elisabetta VagagginiOspiti d'eccezione, il regista Vittorio Taviani che fin dal 2003 ha sempre sostenuto ed incoraggiato il Festival e attrice Daniela Morozzi, che ha invece aderito al Festival dal 2007 e che intervisterà il regista dalle ore 17.00. I cortometraggi, 82 lavori selezionati su 150 pervenuti, saranno valutati dalla giuria tecnica composta da Pier Marco De Santi, direttore artistico di Viareggio Europa Cinema; Salvatore De Mola, sceneggiatore; Armando Barberi, direttore della fotografia; Mirco Mencacci Sound Designer, Stefano Cantini, musicista; Cosma Ognissanti, direttore artistico di Raccorti Sociali.
Sarà inoltre presente in sala anche una giuria popolare composta da 60 studenti provenienti dalle Scuole medie superiori di tutta la Toscana grazie al progetto Scuola e Volontariato di Cesvot e Cnv e grazie all’adesione dell’associazione Contatti di Firenze. Ingresso libero. - Alle ore 20.00 si terrà la proiezione, in collaborazione con il Dipartimento di Musica e Arti figurative del Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e con il Deutsches Institut Florenz, del Faust di Alexander Sokurov, in tedesco, con sottotitoli in italiano, film vincitore del Leone d'Oro al Festival di Venezia.
Il personaggio del Faust è uno dei più importanti e forse il più conosciuto della cultura tedesca. Tra i molti che hanno deciso di raccontarlo, Johann Wolfgang von Goethe è sicuramente colui che più di ogni altro ha contribuito a formare la sua fama. E’ infatti il Faust di Goethe quello che Alexander Sokurov ha presentato quest’anno a Venezia e che gli ha fatto vincere il Leone D'Oro come miglior film. Un’opera con cui il regista russo compone il suo personale quarto capitolo di una tetralogia sul potere iniziata con altri tre ritratti, “Toro” (1999), “Moloch” (2000) e “Il sole” (2005).
Se nei precedenti episodi però si partiva da personaggi realmente esistiti - rispettivamente Lenin, Hitler e Hirohito - questa volta è una delle più importanti figure dell’immaginario letterario (e non solo) occidentale ad essere preso come pretesto per raccontare la tremenda lotta tra l’uomo, le tentazioni e la ricerca dell’infinito. Nel cast Johannes Zeiler, Anton Adasinsky, Isolda Dychauk, Georg Friedrich, Hanna Schygulla. Biglietti disponibili in prevendita: intero 7,5 €/ ridotto 6 € - Alle ore 22.30 l'anteprima di un film sperimentale del giovane Atanas Ibba Mantchorov, Il Nuovo Gioco, con Piera Dabizzi, Chiara Ciofini, Niccolò Cancellieri, Fabio Lippini, Gianluca Truppo e Marcello Sbigoli, prodotto dalla casa fiorentina Tedavi '98.
Il Nuovo Gioco è un thriller psicologico che cerca di rappresentare visivamente i pensieri e i ricordi di un ragazzo in coma. Il film prende spunto dalle vicende reali del gruppo rock Ladri di Carrozzelle, composta da diversamente abili, e segue le vicende del vocalist Dave (Fabio Lippini), che è il leader della band e appassionato di videogiochi e motocicli. Dave è in coma e non interagisce col mondo reale. E' collegato ad una macchina in grado di interpretare l'inconscio attraverso lo sdoppiamento di personalità che si ha nei ricordi e nelle immagini di fantasia di Dave, che diventa Alex tutte le volte che desidera completare qualcosa di lasciato in sospeso nella vita che svolgeva prima dell'incidente in moto.
L'interpretazione dei pensieri che la macchina “Hally 9009” trasmette sono situazioni realmente vissute o solo un calcolo probabilistico di una situazione ancora da vivere?