FIRENZE– “In Toscana siamo riusciti a mantenere gli stessi finanziamenti nella spesa corrente per la cultura e riusciremo a farlo anche nel 2012. E’ uno sforzo che la Regione fa con determinazione e con la consapevolezza che nella cultura serve continua innovazione. Ecco perché dobbiamo razionalizzare la spesa investendo sempre di più sulla qualità”. Così l’assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti, intervenendo oggi agli Stati generali della cultura del Pd.
“C’è bisogno di un passo ulteriore verso la novità – ha proseguito Scaletti -. Per questo puntiamo sul sostegno allo spettacolo dal vivo dei giovani. E in questa direzione va anche il primo bando pubblico regionale sull’arte contemporanea. Abbiamo deciso di aprire una selezione per dare nuove possibilità, anche passando il testimone della creatività alle forze più fresche: perché l’esperienza è valore autentico quando viene trasmessa, non quando viene trattenuta; e se ci si chiude in se stessi, il rischio è di non far crescere la regione”. L’assessore Scaletti ha poi ricordato l’atteggiamento (“drammatico” lo ha definito) che si è avuto per quasi un ventennio nei confronti della cultura: “Non è stato solo un problema di tagli – ha detto – Verso la cultura c’è stato un processo di vera e propria delegittimazione, col tentativo di ridurla a forma di intrattenimento, di divertimento, in una posizione marginale della vita dei cittadini”.
“La cultura – ha invece rivendicato Scaletti – è fondamentale per rendere l’individuo libero di poter scegliere, senza dogmi e imposizione. La Toscana ha degli strumenti in più per rendere il settore davvero dinamico. Abbiamo ereditato un Testo unico della cultura, il primo del genere in Italia. Siamo stati i promotori di un protocollo tra Ministero dei beni culturali, Regione Toscana e Fondazioni bancarie. Abbiamo deciso di intraprendere da soli la strada della semplificazione e dell’innovazione.
Al centro di questo testo unico c’è il Piano della cultura, che stiamo terminando e che approderà in consiglio regionale tra un mese. La Toscana – ha concluso il suo intervento l’assessore – è stata anche la prima Regione a dare incentivi veri per gli investimenti in cultura: abbiamo deciso di premiare i privati con agevolazioni fiscali nelle forme della detrazione dall’addizionale regionale all’Irpef e del credito di imposta sull’Irap. E anche questa proposta diventerà presto una legge toscana”. "Defiscalizzazione degli investimentimenti privati in cultura, una legge ordinaria per l'Accademia della Crusca, fondi del Fus su base triennale".
Sono le proposte emerse dagli stati generali della cultura organizzati oggi dal Pd della Toscana alla casa della creativita' di Firenze. A presentarle Andrea Manciulli, segretario dei democratici, il senatore Andrea Marcucci, responsabile del settore e Nicola Danti, presidente della commissione cultura del consiglio regionale. "Al nuovo governo chiediamo di chiudere le partite rimaste aperte in Toscana - hanno detto Manciulli e Danti- dal completamento del finanziamento per il Parco della Musica alla legge per la Crusca.
Si deve passare dalla follia dei tagli lineari ad una qualificazione della spesa pubblica culturale". Secondo il senatore Andrea Marcucci "Non possiamo pero'fare affidamento solo sui soldi pubblici. Per aiutare il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival Puccini e le nostre istituzioni culturali-ha proseguito il parlamentare- dobbiamo far approvare una normativa che stabilisca un credito di imposta per le aziende che investono in cultura. La prossima settimana depositero' in Senato una proposta di legge in tal senso.
Ultima questione riguarda i criteri di assegnazione del Fus, per dare equilibrio e certezze- ha concluso Marcucci- ai nostri teatri e alle nostre compagnie, chiederemo al nuovo ministro Ornaghi di prevederne l' assegnazione su base triennale". Nel corso dei lavori degli stati generali, sono intervenuti tra gli altri la sovrintendente del Maggio Musicale Francesco Colombo ("abbiamo chiuso un accordo storico con i sindacati ma il governo deve darci gli strumenti per aumentare produttivita' e flessibilita'), l' assessore regionale Cristina Scaletti( "Nel 2012 la Regione Toscana avra' in bilancio per la cultura la stessa cifra prevista nell'anno in corso"), il direttore del Festival Puccini Franco Moretti, la senatrice Vittoria Franco ed il presidente dell' Ort Claudio Martini.