Valorizzare le produzioni agricole tipiche, coinvolgere le realtà economiche del territorio sestese e dei comuni limitrofi, infine promuovere l’offerta turistica e la tutela dell’ambiente. Sono questi gli obiettivi della “Strada dell’olio” che sarà costituita dai comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Vaglia e Fiesole con il sostegno della Provincia di Firenze. Il protocollo d’intesa tra le quattro amministrazioni verrà sottoscritto mercoledì prossimo 9 novembre nell’ambito della Fiera dell’olio di Calenzano, alla presenza delle organizzazioni di categoria e degli olivicoltori dell’area collinare interessata dal progetto.
L’atto costitutivo, approvato nei mesi scorsi dalla giunta comunale sestese e dalle giunte degli altri comuni, segue lo spirito della legge regionale del 2003 per la disciplina delle strade del vino, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità. Il progetto è stato presentato stamani nel palazzo comunale di Sesto Fiorentino dai sindaci e dagli assessori dei comuni interessati, in una conferenza stampa alla quale è intervenuto anche l’assessore all’agricoltura della Provincia di Firenze, Pietro Roselli. La Provincia non farà parte del Comitato promotore perché sarà chiamata a svolgere un ruolo di controllo a garanzia dei rapporti con i soggetti privati, che saranno il vero motore della “Strada”.
La normativa prevede che per avviare il progetto e accedere ai relativi finanziamenti regionali sia necessario il coinvolgimento di almeno cinquantacinque aziende locali certificate, dopodiché si potrà procedere alla costituzione del comitato promotore, alla progettazione del logo, alla redazione di un disciplinare e alla diffusione del materiale promozionale e pubblicitario. Nelle intenzioni dei promotori la “Strada” dovrà diventare un vero e proprio itinerario turistico intercomunale con percorsi segnalati e pubblicizzati sui quali insistono vigneti, oliveti, altre coltivazioni, allevamenti, e strutture di trasformazione aperte al pubblico, nonché beni di interesse ambientale e culturale.
Proprio la presenza di borghi, ville e luoghi dove cultura, arte, storia e ambiente si accompagnano alla qualità dell’olio accomuna infatti Sesto Fiorentino agli altri tre comuni collinari che partecipano al progetto. Già da alcuni anni le quattro amministrazioni comunali organizzano iniziative di promozione delle produzioni locali agro-alimentari di qualità per far conoscere quello che viene definito “l’oro verde” - cioè l’olio extravergine d’oliva prodotto nelle zone collinari - e incrementare anche i flussi turistici del territorio.
L’obiettivo - ribadito nella conferenza stampa di oggi - è quello di sostenere le piccole imprese agricole, valorizzandone la qualità e certificando la filiera produttiva (non solo dell’olio, ma anche dello zafferano, del miele, della carne chianina e di altri prodotti) contribuendo all’apertura di nuovi spazi di mercato. Agli olivicoltori che operano nei territori dei comuni interessati è già stata chiesta l’adesione al progetto, e alcuni hanno già manifestato grande interesse per l’iniziativa. Nella foto, da sinistra: i sindaci di Calenzano e Sesto F.no, Alessio Biagioli e Gianni Gianassi, l'assessore provinciale all'agricoltura Pietro Roselli, l'assessore all'economia di Sesto Roberto Drovandi, l'assessore all'agricoltura di Vaglia Paolo Bruschini, l'assessore all'ambiente di Fiesole Luciano Orsecci