Firenze – Un’esperienza unica nel panorama culturale nazionale, che conferma la sua importanza mentre giunge alla sua quinta edizione: è la 50 giorni di cinema internazionale, dal 20 ottobre al 9 dicembre prossimi, organizzata presso la Casa del Cinema al Cinema Odeon di Firenze dalla Fondazione Sistema Toscana Mediateca e Regione Toscana, con la collaborazione della Provincia e del Comune di Firenze. Nove festival uno di seguito all’altro, accanto a sette eventi speciali legati alla manifestazione, con 150 proiezioni; un appuntamento che nelle scorse edizioni ha richiamato 50mila spettatori. “Non è un caso che la 50 giorni rappresenti uno degli strumenti più importanti di intervento delle politiche di sostegno al cinema di qualità da parte della Regione Toscana – ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti nel corso della conferenza stampa che ha presentato a livello nazionale “il festival più lungo d’Italia”, come ha ricordato il direttore di FST Paolo Chiappini -.
Grazie a questo appuntamento abbiamo dato vita ad una vera e propria stagione autunnale del cinema di qualità che abbiamo voluto legata alla creazione della Casa del Cinema della Toscana: un progetto culturale ambizioso che ha come obiettivo primario quello di far crescere il pubblico attento alla qualità, con un’attenzione particolare ai giovani”. L’assessore Scaletti ha voluto dedicare un grazie particolare a tutti gli organizzatori dei singoli festival: “La difesa del budget per la cultura è stata ed è una battaglia sacrosanta culturale.
E’ proprio nei momenti di crisi – ha aggiunto – che va difesa la cultura in quanto valore primario e segnale di senso civico, mantenendo alto il senso dell’offerta culturale, segno di pluralità e differenziazione del pensiero senza accettare il senso comune che nelle crisi si appiatisce la domanda. Continuare a offrire cultura serve per tenere aperta la mente e la sensibilità. Nessuna domanda in calo, come dicono anche i numeri degli spettatori a questo evento”. Un budget per la manifestazione, come ha confermato la curatrice Stefania Ippoliti, mantenuto dalla Regione intorno ai 90mila euro solo per la 50 giorni, oltre ai finanziamenti specifici dedicati ad ogni singolo festival.