Il Consiglio Comunale di Firenze, nella seduta straordinaria dove sono stati votati atti 'parcheggiati' da mesi, ha approvato all'unanimità anche una mozione in cui chiede all'amministrazione che, per comminare multe per eccesso di velocità tramite autovelox, sia portata al 10% l'attuale tolleranza del 5% (con minimo 5 Km) che oggi viene applicata sulla velocità di chi va oltre il limite consentito. "Non credevamo ai nostri occhi - spiegano i vertici di ADUC -. I giudici di pace stanno accettando i ricorsi dei cittadini contro le illecite installazioni degli autovelox da parte del Comune, una perizia tecnica dell’Ufficio del Giudice di pace ci da' ragione in pieno, la Polizia stradale ci aveva già dato ragione l'anno scorso e nonostante questo il Prefetto aveva autorizzato le installazioni sui viali...
e il consiglio comunale cosa fa? Aumenta la tolleranza dal 5 al 10%. Come dire 'automobilisti, continuate pure a violare il codice della strada e, visto che il Comune non ha intenzione di porre rimedio al proprio comportamento illecito, vi veniamo incontro facendovi spendere meno soldi per le multe che continuerete a prendere' E la sicurezza stradale? Un optional, probabilmente, visto che sarebbe stato logico che il consiglio comunale dicesse al Sindaco: metti le strade in maggiore sicurezza rendendole veramente strade urbane di scorrimento, cosi’ da poter legittimamente utilizzare autovelox fissi senza agenti accertatori; oppure, utilizza i vigili i quali, contrariamente agli autovelox, possono accertare anche altre pericolose infrazioni e non solo l’eccesso di velocità.
Logica che sembra non appartenere ai nostri consiglieri di Palazzo Vecchio, demagogicamente proni a venire incontro alle tasche dei cittadini fregandosene di sicurezza e prevenzione. Il detto “chi semina vento raccoglie tempesta” e' quello che piu' si addice al modo in cui il consiglio comunale ha scelto di (non) affrontare il problema. Continuiamo a farci male". Tra gli atti del consiglio comunale straordinario anche la proposta di Eros Cruccolini di riaprire alla viabilità ordinaria la trincea creata attorno al Consolato USA che ha, di fatto, reso perenne il provvedimento provvisorio attuato per la sicurezza della struttura americana.